Vitamina d

Salve,
ho 47 anni e sono affetto da tetraplegia C5 post-trauma (incidente stradale) dall’età di 17 anni. A seguito di riabilitazione presso Unità Spinale le mie condizioni fisiche sono stabilizzate, nonostante tutto discrete, su sedia a rotelle, vescica neurologica riabilitata con catetere esterno (condom). A tutt’oggi mai avuto problemi di calcoli, reflusso, etc., e i reni sono in buone condizioni. Adesso arrivo al quesito che mi spinge a scriverLe:
Dall’ultimo controllo ematico è emerso che ho carenza di Vitamina D (15,64 - 30-60) sicuramente dovuto alla paralisi; di conseguenza ho subito corretto e migliorato le mie abitudini alimentari, ma oltre a questo credo che sarà necessario intervenire con il farmaco (Dibase). La mia grande preoccupazione è che l’uso di Dibase possa alterare le mie già delicate condizioni urologiche con calcolosi o altro.
Cosa ne pensa? Cosa mi consiglia? Per tenere monitorate le mie condizioni urologiche durante l’uso del Dibase è sufficiente che ogni 4-5 mesi controllo i seguenti indici: Creatinina, Calcemia, Azotemia, Uricemia, Sodio, Potassio, Cloro? Oppure mi vuole consigliare migliori indagini?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
mantenere una ottima idratazione sarà più che sufficiente.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie x la risposta, ma non la ritengo interessante.
Cosa intende x "mantenere una ottima idratazione"? Di bere molti liquidi?
Quello io già lo faccio regolarmente e, da quando sono mieloleso, bevo 2500 cc. di acqua nelle 24 ore. Per le mie condizioni fisiche non potrei fare altrimenti.
Per chiarezza gli ripeto che sono mieloleso, e quindi incontinente totale con vescica neurologica che si svuota x via riflessa.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
se l'assunzione di vitamina D è stata giudicata utile nel suo caso, l'urologo non ha ovviamente controindicazioni da porre. Un ipotetico aumento dei livelli di calcio nelle urine (comunque tutto da dimostrare) potrà essere compensato con l'assunzione di adeguate quantità di liquidi, cosa che, a quanto ci dice sta già facendo a tutto suo vantaggio. Ad esser molto puntigliosi, dal punto di vista uro-nefrologico, ci può interessare periodicamente (es. ogni 6 mesi) il controllo di un semplice esame delle urine, più dosaggio degli elettroliti calcio e sodio su siero ed urine delle 24 ore. Diremmo non sussistano altre indicazioni particolari.

Saluti