Sgocciolamento post-minzionale
Buongiorno, ho 26 anni e da circa un anno mi è sorto un problema, in pratica dopo aver finito di urinare scendono 5-6 gocce di urina, soprattutto quando piego le gambe oppure faccio dei movimenti (ad esempio corro) scendono 2-3 gocce il che mi pare preoccupante. L'unico sintomo che ho è questo, non vado ad urinare spesso e il flusso di urina è normale, mai avute perdite notturne o altro, premetto che non ho mai fatto una visita da un urologo, volevo sapere se è possibile risolvere il problema e se si tratta di qualcosa di grave, in attesa di in una vostra risposta
Cordiali Saluti, Mario
Cordiali Saluti, Mario
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Giovanotto,
premettiamo che la,visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia è da considerarsi indispensabile. Sarebbe opportuno che ogni maschio adulto vi si sottoponesse almeno una volta ogni 10 anni. Lo sgocciolamento persistente a minzione terminata è perlopiù dovuto a qualche irregolarità del profilo dell'uretra, anche molto modesta, ma in grado di intrappolare quelle poche gocce di urina che poi defluiscono nei 20-30 secondi successivi, eventualmente sospinte da movimenti che inducono un aumento della pressione locale. Generalmente, in assenza di altri disturbi ad urinare, è difficile individuare una causa con precisione. Si può pensare ad un lieve restringimento del canale, ad una rigidità congenita del collo della vescica, od altro ancora, se,pre comunque trattandosi di alterazioni a carattere benigno. Diciamo che la spinta ad approfondire gli accertamenti dipende dall'entità del fenomeno e dal fastidio relativo che può arrecare. L'indagine più suggestiva sarebbe certamente una endoscopia delle basse vie urinarie. Anche se oggi può essere considerata un accertamento ad invasività limitata, le reali indicazioni devono essere ponderate dallo specialista in base alla visita effettuata ed alla attenta interpretazione del suo disturbo.
Saluti
premettiamo che la,visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia è da considerarsi indispensabile. Sarebbe opportuno che ogni maschio adulto vi si sottoponesse almeno una volta ogni 10 anni. Lo sgocciolamento persistente a minzione terminata è perlopiù dovuto a qualche irregolarità del profilo dell'uretra, anche molto modesta, ma in grado di intrappolare quelle poche gocce di urina che poi defluiscono nei 20-30 secondi successivi, eventualmente sospinte da movimenti che inducono un aumento della pressione locale. Generalmente, in assenza di altri disturbi ad urinare, è difficile individuare una causa con precisione. Si può pensare ad un lieve restringimento del canale, ad una rigidità congenita del collo della vescica, od altro ancora, se,pre comunque trattandosi di alterazioni a carattere benigno. Diciamo che la spinta ad approfondire gli accertamenti dipende dall'entità del fenomeno e dal fastidio relativo che può arrecare. L'indagine più suggestiva sarebbe certamente una endoscopia delle basse vie urinarie. Anche se oggi può essere considerata un accertamento ad invasività limitata, le reali indicazioni devono essere ponderate dallo specialista in base alla visita effettuata ed alla attenta interpretazione del suo disturbo.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 30/08/2014.
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