Getto eiaculatorio ridotto o assente

Egregi dottori

Scrivo perchè da qualche tempo il getto eiaculatorio risulta molto ridotto o, il più delle volte, assente. Lo sperma infatti fuoriesce perlopiù a lacrima, per intenderci.Inoltre durante il rapporto o la masturbazione accuso dei fastidi all'addome, non si tratta di dolore vero e proprio ma è un sintomo che compare quasi sempre, e spesso poco dopo aver iniziato.
Preciso che ho 26 anni

Mi ero rivolto ad un urologo qualche mese fa perchè spesso,dopo aver urinato, sentivo il bisogno di farlo di nuovo, anche se poi non usciva quasi niente. Mi trovavo quindi a dovere tornare in bagno una o due volte dopo la prima. Lui aveva eseguito un esame rettale ( quello manuale) che non sembrava dare segni di anormalità.
Questo disturbo è perlopiù sparito ma ultimamente mi sono accorto di quello riguardante l'eiaculazione
Avevo eseguito anche un ecografia, circa un anno fa, e risultava anch'essa normale.Nello specifico:
Volume prostatico 13 ml
diametro trasversale 3,5
longitudinale 3,2
antero-posteriore 2,2

Ho eseguito diversi esami delle urine, anche recentemente e sono sempre stati normali.

Vi chiedo dunque di cosa potrebbe trattarsi e se sono necessari ulteriori accertamenti.

Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti


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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.3k 1.2k 644
Gentile lettore,

da quello che ci scrive, si potrebbe ipotizzare un problema infiammatorio delle vie uro-seminali che può aver interessato anche la prostata ma, detto questo, dobbiamo di corsa ora rimandarla al suo urologo od andrologo di riferimento per una eventuale rivalutazione della sua situazione clinica con ecografia delle vie seminali ed eventuale spermiocoltura.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dott. Beretta

La ringrazio per la rapida risposta.

Con "di corsa" intende dire che è un sintomo preoccupante e che si potrebbe aggravare velocemente?
Perchè è un periodo molto pieno e sono anche in partenza per le vacanze quindi preferirei posticipare.
Tuttavia se sono necessari accertamenti immediati ovviamente mi ci sottoporrei subito.

Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.3k 1.2k 644
Gentile lettore,

"di corsa" vuol dire che, appena possibile ed in funzione anche del disagio reale che le procura questo problema, deve sentire o risentire in diretta un bravo andrologo.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore

Ancor distinti saluti