Dolore testicolare e perineale

Salve, sono un ragazzo di 22 anni e premetto che sono molto preoccupato. Tutto è cominciato con un'infezione al glande. Ho notato che ha cominciato a bruciarmi e che ha cominciato a spellarsi. Trovatomi in farmacia ne ho parlato e mi hanno chiaramente detto che ero affetto da candida pur non avendo avuto rapporti sessuali non protetti. Mi sono sottoposto ad una cura antimicotica e dopo qualche giorno il bruciore è scomparso e il glande non spellava più, però ha cominciato a cambiare colore, soprattutto alla punta dove è diventato più sul bianco/violaceo insomma un colore diverso. Successivamente hanno cominciato a manifestarsi dolori testicolari e perineali. A questo punto mi sono recato al pronto soccorso dove sono stato visitato e mi hanno sottoposto ad una ecografia dove è stato evidenziato un lieve idrocele. Per quanto riguarda il glande mi è stato detto che era tutto normale, anche se a me non sembrava affatto. I risultati dell'emocromo erano comunque rassicuranti. Ora da qualche giorno ho notato che il dolore si è spostato all'inizio del pene, dove si trova la peluria per capirci bene, e quando c'è, è abbastanza fastidioso. Inoltre ho notato che le vene del pene sono molto più visibili. In poche parole sono cambiati i sintomi e il glande ha quella parte sempre di un colore diverso, di tanto in tanto continua a spellare e quando è in erezione noto che ha come dei puntini, dei piccoli rialzi. Ho prenotato la visita urologica ma devo aspettare ancora un mese e mezzo e sono molto preoccupato, cosa potrebbe essere?
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 644
Caro utente,
la terapia medica va prescritta da un medico dopo aver posto una diagnosi, non da un farmacista che non l ha neanche visitata... questo per dire che si è sbagliato dall'inizio.
Le terapia per una candidosi, specie se in assenza di infezione, può portare ad un alterazione della flora batterica che normalemnte convive con il suo pene e questo può portare a sovrainfezioni o comunque ad alterazioni del normale trofismo della cute.
A volte una infiammazione della prostata può portare ai disturbi che riferisce, ma nel suo caso è indispensabile consultare uno specialista di riferimento o quanto meno il medico curante.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto

Consulti simili su disfunzione erettile

Altri consulti in urologia