Uretrite inguaribile

Gentile dottore le sottopongo il mio caso nella speranza che il suo autorevole consiglio possa finalmente porre fine alle mie tribolazioni.

Tutto inizia qualche mese fa, dopo un rapporto non protetto inizio ad avvertire forte prurito al glande, iniziano subito dopo perdite abbondanti accompagnate da dolore all’uretra e bruciori più o meno intensi durante la minzione.

Provo con Monuril, ma tutto resta invariato.

Il medico curante mi consiglia Ciproxin 500, due volte al giorno per una settimana. Il problema sembra risolversi ma dopo qualche giorno torna tutto come prima.

A questo punto faccio esame delle urine e tampone uretrale, il primo negativo il secondo positivo allo Streptococco Agalactiae. Il medico mi prescrive 14 giorni di Augmentin due volte al giorno. Anche in questo caso sembra tutto ok ma dopo qualche giorno torna il bruciore nella fase di minzione. Faccio un’ecografia che conferma l’infiammazione all’uretra.
Mi viene prescritto Augmentin da prendersi due volte al giorno per 4 giorni al mese, il tutto da ripetersi per 4 mesi.

Il problema non si risolve,sempre problemi alla minzione, allora mi viene consigliato Levoxacin 2 volte al giorno per 14 giorni.

Vado dall’urologo il quale riscontra infiammazione alla prostata, mi prescrive Bassado per 14 giorni due volte al di e Pigenil due compresse insieme al giorno per trenta giorni.

Faccio esame delle urine e spermio coltura, nella prima viene fuori a) E. coli b) Enterecocchi, nel secondo Entererococcus f.

Sempre l’urologo mi prescrive Ciproxin rn 1000 1 volta al giorno per 14 giorni e Zapiter 2 due volte al giorno per 14 giorni; dopo 14 giorni da questa cura Normix 2 compresse al giorno per 7 giorni.

Ora a distanza di svariati mesi di antibioticie e di indagini di tutti i tipi mi è ritornato il bruciore durante la minzione, leggero bruciore al’uretra e la comparsa di macchioline rosse sulla punta del pene( eliminate con due compresse di Cistalgan).

Caro dottore cos’altro posso fare? E’ normale quanto mi sta succedendo?
Spero che abbia il tempo di darmi una risposta, le assicuro che sono molto scoraggiato.


Grazie
[#1]
Dr. Andrea Moiso Urologo, Andrologo 234 6
Gentile utente,
prima una curiosità personale: come le è stata eseguita l'ecografia che ha permesso di fare diagnosi di infiammazione uretrale?
Quanto le è successo è l'esito di una forma infiammatoria uretrale che in seguito, per via canalicolare ascendente, ha interessato verosimilmente la prostata e le vescicole seminali. Il trattamento antibiotico è indicato in quanto presumo che la spermiocoltura evidenziasse i batteri patogeni e la'ntibiogramma l'antibiotico da utilizzare. La terapia è stata condotta per un tempo idoneo per le forme infiammatorie prostatiche ed i sintomi che lei riferisce ancora sono, probabilmente, i reliquati di tale infiammazione che sono fastidiosi e possono durare anche per lungo tempo. Inizi con il bere regolarmente, dieta leggera senza alimenti flogone (spezie, cioccolato, thè, caffè, insaccati, formaggi stagionati, fritto), elimini gli alcolici, pratichi attività sportiva regolare aerobica due volte la settimana. Oltre non vado perchè è necessaria una valutazione clinica obiettiva diretta che tramite questo servizio non è possibile. Tra 3 mesi ripeta una spermiocoltura e contatti il collega urologo cui si è rivolto per il primo trattamento.
Cordialmente

Dott. Andrea MOISO
www.amandrologia.it

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
Caro lettore,

non è facile esprimere giudizi relativi ad una infezione delle vie uro-genitali senza poter vedere e visitare direttamente il paziente.
spesso possiamo essere di fronte a ceppi di batteri antibiotico resistenti o forme infiammatorie che coinvolgano la prostata.
Senta il suo specialista, esprima anche a lui i suoi dubbi e, seguite le opportune indicazioni del dottor Moiso, segue le terapie consigliatele
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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