Glande secco, probabile processo post infiammatorio

Salve, vi scrivo a quest'ora della notte sperando di ottenere le risposte necessarie per risolvere il mio problema che ormai mi tormenta da quasi un anno...
Vi spiego meglio la situazione.

Circa 9-10 mesi fa riscontro forte rossore, gonfiore e arrossamento del glande e del balano (nonchè prurito).
Preso dal panico decido di aumentare le "sedute" di lavaggio a 7-8 volte al giorno (tra docce e bidet), dedicandomi con cura soltanto al pene.
Dopo due settimane e mezzo circa di costante e accurata pulizia del pene nella sua completezza più volte al giorno il glande torna in condizioni quasi originali, con mia conseguente soddisfazione e felicità nel vederlo guarire gradualmente.

Il problema sta nel "QUASI originali", in quanto tuttora il glande (nonostante non presenti segni relativi all'arrossamento precedente) risulta secco impedendo il corretto scorrimento della pelle del pene e rimanendo "appiccicaticcia" al glande.
Questo causa in me forte sconforto, in quanto suddetta situazione va avanti da mesi e mesi ormai non riuscendo a risolvere in alcun modo.
Piccola nota, noto che in alcuni momenti (molto raramente) il glande appare come "guarito", fornendo la lubrificazione necessaria per il normale scorrimento del balano su di esso.

E' chiaro che dovrei andare dal medico ma purtroppo ho la vergogna di farmi vedere (e purtroppo ho anche la "sindorme da spogliatoio").

Mi rivolgo quindi a voi per un consulto sperando di risolvere quest'ultimo problemino che mi separa dalla totale e completa guarigione.

Sperando in una vostra risposta risolutiva, ringraziamenti e cordiali saluti.
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,la balanopostite ricorrente,con arrossamenti e secrezioni di smegma,richiede,oltre che una igiene rigorosa,anche,e,soprattutto,il ricorso ad una diagnosi rigorosa con una visita diretta ed un tampone del secreto balanico.Potrei ipotizzare la presenza di una fimosi relativa che,rendendo difficoltoso lo scorrimento del prepuzio sul glande,può favorire il fenomeno riferito nel post.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, la ringrazio davvero tanto per la risposta.

A livello di guarigione il glande si presenta in ottime condizioni, in quanto tornato allo stato originale.
E' rimasta questa secchezza che non ho mai avuto prima di quell'infezione che mi ha procurato rossore e prurito.
Escludo categoricamente e tassativamente la fimosi, che non ho mai avuto e non ho tuttora.

Di conseguenza faccio riferimento al titolo dicendole che con molta probabilità è un processo post-infiammatorio che ha portato ad un'eventuale e possibile atrofia della mucosa del glande, non garantendo più la necessaria lubrificazione allo scorrimento della pelle sul glande stesso.

Chiaro che subito dopo averlo sciacquato il glande si presenta ben lubrificato ma dopo essersi asciugato torna subito la secchezza.

Quindi le chiedo, c'è un qualche prodotto (es balanil gel) che può risolvere definitivamente questa secchezza con qualche applicazione?

Ancora sentiti ringraziamenti e cordiali saluti.