Prostatite,uretrite o congestione pelvicovescicale?

Carissimi ,


ho 40 anni ed ho un problema dall’inizio di gennaio di quest’anno.

Tutto e` iniziato dopo che mia Moglie stava per uscire da una cistite sanguinante, il suo ginecologo gli prescrisse un antibiotico ( levoxacin ) consigliandolo di prenderlo anche a me, lo abbiamo

somministrato tutti e due, dopo un po mia moglie e` guarita ed invece io avvertivo sempre di piu` dei fastidi all’uretra.

Dopo qualche settimana mi sono rivolto al mio medico di base il quale mi ha prescritto un altro antibiotico ( dieflugan), dopo fatto questa cura mi sono sentito leggermente meglio, pero` dopo qualche

settimana mi si e` ripresentato di nuovo il fastidio, allora sono ritornato dal mio medico di base e mi ha prescritto l’esame delle urine, dalle quali non e` uscito niente al che mi ha prescritto una visita

urologia.

Se non ricordo male era verso la fine di febbraio inizio marzo sono andato dall’urologo il quale dopo aver visto le analisi delle urine, mi ha fatto la visita per la prostata dicendomi che avevo un prostatite,

cosi` mi ha prescritto una cura di (Ciproxin 1000 )per 15 giorni piu una settimana di supposte a base di cortisone.

Fatta detta cura il fastidio all’uretra e` rimasto uguale a prima, cosi` l’urologo mi ha prescritto quattro tamponi per Clamidia Tricomonas e Gerrmi Comuni i quali sono usciuti tutti negativi.

Comunque l’urologo dopo avermi fatto ancora altre due visite alla prostata nell’arco di tre settimane mi disse che la prostatite era cronica.

Io ormai non sapevo piu` che fare oltre a che prendere antiinfiammatori per il fastidio, al che un mio amico mi convinse nel prenotare un visita urologica alla Sapienza a Roma,

l’Urologo mi fece alcune domande tipo se avevo avuto traumi o cos’altro ma non mi fece alcuna visita o ecografia e mi chiese di mostrargli tutti gli accertamenti che avevo fatto dicendomi che

avevo fatto tutto e che andavano bene e dopo aver riflettuto mi disse di fare una radiografia minzionale retrograda.

Dopo una decina di giorni ebbi l’esito delle radiografie e le mostrai all’urologo al che mi disse che c’era una restrizione del collo vescicoureatrale ed un indurimento delle pareti della vescica.

Fatto questo alla fine mi ha prescritto un farmaco (Omnic) da somministrare da giugno a settembre e poi di rivedermi dopo la cura per una flussometria e nell’eventualita` di caso negativo agire con un piccolo intervento.

Nel frattempo mi sono rivolto ad un professore di Roma molto rinomato in zona, che mi ha fatto una visita alla prostata ed un ecografia,

ed analizzando il tutto compreso gli esami e la radiografia retrograda minzionale,
mi ha detto che innanzitutto l’intrvento non e` il caso di farlo per due motivi, primo perche si tratta di un congestione della parte pelvica e vescicole e secondo perche` potrebbe causarmi l’infertilita`.

Mi ha prescritto un alfalitico (benur) da somministrare per un anno piu fermenti lattici e una dieta adeguata

e mi ha detto di rivedermi tra un anno.

attualmente nonstatnte la cura che ho iniziato da circa duesettimane i fastidi all’uretra permangono ancora
ma il flusso delle urine e un po migliorato.

La mia domanda e` questa:

secondo voi sono sulla strada giusta?
Posso sperare che i fastidi che avverto si toglieranno?
Sinceramente e` quasi un anno che ho il problema e ne ho sentite diverse ed onestamente sono un po
Confuso .

Cosa mi consigliate?

Cordialmente
Ringrazio in anticipo.


[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente , come priam cosa tali patologie sono molto lente da curare, le consiglio di seguire le indicazioni terapieutiche e comportamentali che le sono state date.

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore

la ringrazio per la pronta rispost.

Da quello che ho capito quindi devo solo avere pazienza
nell'aspettare gli effetti della cura e non procedere
con un evetuale intrevento?


grazie ancora

cordialita`
[#3]
Dr. Alessandro Picinotti Urologo 147 5
Caro lettore, in tempi diversi le hanno dato 2 farmaci con la medesima azione Benur ed Omnic. Se il farmaco, inipendentemente da quello usato funziona, dovrebbe urinare più di rado e con getto migliore, comunque il risultato dovrebbe essere apprezzabile nel giro di 7 giorni di terapia. Se c'è miglioramento la terapia deve essere continua, una compressa tutti i giorni. Altrimenti trovi un urologo che la valuti bene, con flussimetria, valutazione del residuo post minzionale ed eventuale uretrocistografia ed uretrocistoscopia, per vedere se è meglio un piccolo intervento endoscopico. Cordiali saluti

Dr Alessandro Picinotti www.urologialaser.it

[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

le modalità per trattare una problematica prostatica può essere diversa a seconda della esperienza e della finalità terapeutica del singolo medico.
Spesso la ricerca del medico "migliore" porta anche a questi "piccoli" inconvenienti e terapie simili concomitanti
decida chi le sembri il medico "di fiducia" e segua le sue indicazioni
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori.

vi ringrazio per le vostre risposte e per il tempo che ci dedicate che per noi pazienti e` preziosissimo.

Volevo capire per quanto possibile, quanto gentilmente detto dal Dottor Pacinotti:

intanto e` vero che la terapia con Benur sta provocando prapio gli effetti che citava, con getto
migliore ed urino piu di rado.

Pero`volevo capire l'intervento da lei citato in cosa consiste e se eventulmente potrebbe provocare l'infertilita`.

grazie
in anticipo
e cordialita`
[#6]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
provocherebbe infertilità perchè causerebbe la mancata emissione dello sperma ma lo stesso finirebbe in vescica e poi eliminato con le urine
[#7]
Dr. Alessandro Picinotti Urologo 147 5
Caro utente e cari colleghi, scusate se mi permetto, ma una semplice TULIP ( unica incisione con laser tullio del collo vescicale)non causa infertilità poiche l'eiaculazione retrograda è inferiore al 5% (in bibliografia) e nella nostra casistica ancora minore. Caro utente se l'impiego di un alfa litico (Benur) ha portato i miglioramenti descrittti Lei ha una sclerosi del collo vescicale e quindi 2 possibilità terapeutiche: 1) continuare la terapia sintomatica ogni giorno, 2) sottoporsi a TULIP
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per le vostre risposte e se me lo consentite per quanto possibile, mi premeva chiedervi alcune cose, ed in particalr modo rivolte al Dr.Pacinotti.

1 volevo sapere se la patologia di cui affetto, in medicina si conoscono le cause.

2 Se la parte interessata e` in un infiammazione o cosa simile si puo comunque procedere per un intervento con tecnica LASER?

3 Nel caso in cui per ovvi motivi si esclude l'intervento
TULIP e continuare sempre la cura dell'alfa litico, cosa mi puo` comprtare ci sono effetti collaterali particolari con il passar del tempo?


sicuro di un vostro riscontro
ringrazio in anticipo
cordialmente
f.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio per le vostre risposte e se me lo consentite per quanto possibile, mi premeva chiedervi alcune cose, ed in particalr modo rivolte al Dr.Pacinotti.

1 volevo sapere se la patologia di cui affetto, in medicina si conoscono le cause.

2 Se la parte interessata e` in un infiammazione o cosa simile si puo comunque procedere per un intervento con tecnica LASER?

3 Nel caso in cui per ovvi motivi si esclude l'intervento
TULIP e continuare sempre la cura dell'alfa litico, cosa mi puo` comprtare ci sono effetti collaterali particolari con il passar del tempo?


sicuro di un vostro riscontro
ringrazio in anticipo
cordialmente
f.
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Dr. Alessandro Picinotti Urologo 147 5
Caro Utente, se Lei ha una sclerosi del collo vescicale, questa può essere di natura congenita o successiva a processi flogistici a carico del collo vescicale. La Tulip è un unica incisione del collo vescicale eseguita nel caso in cui effettivamente c'è una difficoltà alla minzione o un residuo post minzionale senza perdita della normale eiaculazione, per evitare di"sforzare"eccessivamente la vescica. L'alternativa è rappresentata dall'impiego continuativo di un alfa litico che comunque con il passar del tempo avrà progressivamente meno efficacia e la possibilità di ritardare o rendere impossibile l'eiaculazione. Cordiali saluti
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