Prostatite batterica/abatterica

Gentili dottori,

Sono un ragazzo di 22 anni, affetto da prostatite da poco più di 3.
Durante il primo anno la prostatite è stata batterica (prima acuta e successivamente cronica) dovuta a Proteus inizialmente e successivamente E.coli.
Dopo il primo anno l'infezione è stata finalmente sconfitta, ma non i sintomi, che peggiorano periodicamente.
Lasciando un attimo da parte l'aspetto relativo alle possibili cure di cui ho letto già su questo sito nonché ovviamente discusso con l'urologo, la domanda che spesso mi tormenta è se la mia prostatite, attualmente definita abatterica possa tornare ad essere batterica.

Mi spiego, quando peggiorano i sintomi io non so mai se il peggioramento è "casuale" o dovuto ad una infezione, ma parimenti è abbastanza singolare fare una spermiocultura al mese.

Per cui mi chiedo, la prostatite varia da abatterica a batterica con la stessa facilità con cui varia da batterica ad abatterica o è improbabile ritorni ad essere batterica dopo due anni di quiete ?

Nel caso in cui tornasse batterica lo farebbe coi sintomi tipici della forma acuta (febbre, dolori molto forti, eccetra) o cronica? Perché se i primi sono piuttosto facilmente distinguibili i secondi invece risultano molto simili a quelli della abatterica.

Ringrazio anticipatamente
cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

purtroppo non esistono sintomi tipici, specifici per questi problemi clinici uro-andrologici e spesso dalla solo sintomatologia difficile fare una diagnosi precisa.

Senta ora in diretta il suo andrologo di fiducia e nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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dopo
Utente
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Gentile dottore,

Mi creda se le dico che li ho già letti (in 3 anni è poco quello che non ho letto)
Il mio problema è proprio quello di dover ricorrere a esami per ogni peggioramento, posto che avvengono piuttosto di frequente

Riguardo al fatto che una prostatite abatterica possa trasformarsi in batterica (cronica direttamente o acuta) dunque non si può dir nulla, se non con certezza quantomeno con buona probabilità?

cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Per valutare se una prostatite è diventata batterica bisogna sempre eseguire le relative valutazioni colturali che, in alcuni casi, possono comprendere anche un test di Meares e Stamey.

Ancora un cordiale saluto.

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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