Dolore testicolo sinistro

Buonasera, vi spiego quanto accaduto (non so più come muovermi), circa un mese fa lamentavo un dolore sordo al testicolo sinistro molto simile al varicocele (allarmatomi visto che ero gia stato operato) ho fatto prima una visita urologica dove veniva escluso un possibile varicocele, mi è stata prescritta una ecografia testicolare per verificare la presenza di una possibile epididimite.
Faccio l'ecografia(dove non viene evidenziato nulla) e mi viene consigliato di fare un ecodoppler testicolare, dall ecodoppler non viene evidenziato nessun varicocele ma viene notata una lieve vascolarizzazione del testicolo sinistro, quindi viene segnalata una infiammazione, confermano la testi dell edpidimite e mi curo per 10 giorni con ciproxin500, finisco la cura e dopo una settimana, una volta terminato un rapporto sessuale si ripresenta lo stesso fastidio (durante il trattamento antibiotico non sono stato in astinenza)...rieseguo tutto il percorso di routine e oggi all'ennesimo ecodoppler viene evidenziato che la situazione è uguale a quella prima della cura.
Detto cio...come posso muovermi?
Mi è stato consigliato solo di usare le mutande ed evitare i boxer. Ma io voglio capire cosa ho e curarmi. Cosa potrebbe essere? È un fastidio sordo al testicolo sinistro ed aumenta dopo l'eiacilazione.

Scusate ma non so più dove sbattere la testa
Grazie
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Quindi lei ha subito un intervento per varicocele sx... ma svolto con quale tecnica, se ne è a conoscenza? Ora dalle ecografie non viene più riportato e sembrerebbe che l'intervento effettuato abbia risolto il problema.
Le è ricomparso il dolore testicolare che è stato associato ad una epididimite, valutata solo per via ecografica che per sé non è in grado di definire le ragioni del problema. Ovvio che la terapia antibiotica non abbia dato effetti: se non erano in gioco batteri ma se fosse e sia una epididimite di natura solo infiammatoria.
Una epididimite può derivare da una congestione infiammatoria pelvico-prostatica, anche questa non necessariamente su base batterica, ma che potrebbe avere ragioni diverse e variabilmente concorrenti tra loro che l'andrologo dovrà valutare con gli appositi esami sia sulle componenti genitali che sulla sua situazione generale.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per la risposta, io sono stato operato di varicocele bilaterale (3 grado sx e 1 grado dx) tramite legatura delle vene spermatiche.
Lei quindi mi consiglia di portare tutti gli esami fatti da un andrologo per capire di che natura sia la mia "presunta" epididimite?
O mi consiglia di fare ulteriori esami (per esempio mi è stato suggerito di fare la spermiocultura).

Grazie ancora per a risposta.
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Prima di tutto è utile che l'andrologo faccia il punto clinico della situazione rivedendo quanto ha già fatto. Poi potrà prescriverle le valutazioni necessarie a determinare le ragioni del problema, ragioni che possono essere strettamente genitali o più generali. Fare esami estemporanei non serve a nulla.
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dopo
Utente
Utente
Perfetto la ringrazio ancora, prenoterò la visita dall andrologo.

Cordiali saluti