Urina diurna addosso a 5 anni.

Gentili dottori, chiedo un consulto per mio figlio, un bambino di quasi 6 anni. All'età di 3 anni ha abbandonato definitivamente il pannolino e da allora non si è mai fatto la pipì addosso ne di giorno e ne di notte! Improvvisamente ad aprile 2015 è tornato a casa da scuola, aveva 4 anni, e ha cominciato a farsi la pipì addosso una due tre volte al giorno. Ho cominciato a sgridarlo ma lui continuava... abbiamo aspettato un periodo di un mese. Poi abbiamo fatto un fatto un viaggio di famiglia e durante la vacanza questi episodi non sono mai successi. Tornati a casa il problema è ritornato. Abbiamo cominciato ad indagare se era successo qualcosa a scuola che lo avesse turbato anche perché aveva iniziato a piangere per andare a scuola la mattina ma non riuscivamo a risalire a nulla anche perché a scuola non succedeva e il problema si verificava a casa. Abbiamo lasciato passare ancora qualche mese ma il problema non volgeva mai al termine anzi in alcuni momenti peggiorava arrivando addirittura a cambiare una decina di un mutande al giorno. Ci siamo rivolti così alla nostra pediatra di base che ci ha detto che nei bambini poteva capitare ma lo stesso ci ha consigliato un esame delle urine e urinocoltura entrambi risultati negativi. Il tempo trascorreva e io mi sono accorta di essere incinta.. temevamo di dirlo al bambino per paura di scatenare una crisi che incidesse da ancora di più sul fenomeno pipì e abbiamo aspettato... a settembre l'inizio della scuola ha peggiorato le cose... non voleva andare a scuola, piangeva e ciò scatenava sempre la crisi pipì! Su consiglio della nostra pediatra abbiamo provato ad affrontare un percorso psicologico ma con pochi risultati. Il bambino quando voleva sapeva trattenerla ma in altri momenti era un cambio di mutande inarrestabile. Abbiamo quindi effettuato di nuovo un esame urine urinocoltura entrambe negative e un'ecografia addome anch'essa negativa. Abbiamo consultato altri due pediatri che ci hanno detto sempre le stesse cose il bambino non ha nulla e la pipi è un fenomeno psicologico... dimenticavo di dire che da quando ha iniziato il problema di notte non è mai scappata e neanche una goccia... alcune volte la pipì ha un odore particolarmente acre ma quando ce ne accorgiamo diamo mezza bustina di biochetasi per due giorni e la pipì ritorna inodore magicamente... ad oggi il numero di cambi è diminuito ma parliamo ancora di tre quattro cambi.. non riusciamo a capire come dobbiamo muoverci. Per informazione le dico anche che mio figlio fa la pipi in piedi in velocità non si abbassa i pantaloni per la fretta e dopo due minuti deve tornare in bagno. Questo perché non vuole mai lasciare il gioco. Inutili ovviamente i nostri "braccaggi" in bagno... vi prego indirizzateci sulla giusta strada. Cordialmente.
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Dal suo racconto emergono segnali di oggettive difficoltà del bambino nel suo sociale o familiare o scolastico, ma non è detto che siano questioni psicologiche vere e proprie da affrontare in tale sede. Possibile che sia utile un intervento di un consulente familiare per vedere se il bambino avverta "tensioni" familiari e/o nella scuola e in fatto con la pipì cerchi di richiamare l'attenzione. Non sarà facile, ma su tali elementi si deve agire. Ciò non esclude altri fattori di tipo organico, ma non basta un esame delle urine per decidere nel merito e l'odore della pipì è un segnale da non trascurare sul fronte metabolico e nutrizionale che non mi sembra siano stati presi in considerazione.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua risposta. A quale figura medica devo affidarmi per indagare il fronte metabolico?
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Se ne ha le competenze anche al suo pediatra, altrimenti ad un internista.