Bruciore post eiaculazione

Salve ho 33 anni e da quando ho 25 anni ogni volta che ho ansia mi accade di avere difficoltà nella minzione, flusso intermittente, difficoltà ad iniziare la minzione stessa nonché necessità di andare al bagno svariate volte al giorno.
Ho sempre imputato questi sintomi all'ansia, infatti quando sono sereno questi sintomi sono a spesso completamente assenti.
Oggi però dopo una masturbazione e dopo aver urinato, sento bruciore nella parte compresa tra lo scroto e l'ano.
Passate 7 ore questa sensazione di bruciore persiste, soprattutto dopo aver urinato.
Cosa devo fare?Devo prenotare una visita specialistica?
Cosa potrebbe essere?
Vi ringrazio molto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Vi può essere una modesta irritazione della prostata, è abbastanza verosimile che tutto scompaia spontaneamente nelle prossime ore. Ricordi comunque che ogni maschio adulto dovrebbe sottoporsi ad un controllo urologico diretto almeno una volta ogni 10 anni,

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Piana,
la ringrazio per il suo prezioso riscontro.
Come da Lei suggerito mi sono recato da un urologo il quale senza visitarmi mi ha detto che molto probabilmente si tratta di una prostatite cronica.
Mi ha detto, inoltre, che non mi avrebbe effettuato l'esplorazione rettale per non procurarmi dolori o fastidi e mi ha prescritto pertanto una ecografia transrettale prostatica e vescicale, nonché l'assunzione per 40 gg di Permixon 320mg(1 al dì) e Rovigon (1 al dì).
Di seguito il referto dell'esame:
--La prostata, indagata con sonda ecografica trans-rettale, risulta in sede, di dimensioni pari a 43*23*32*mm, per un volume teorico calcolato pari a circa 16 ml.
L'adenoma prostatico bilobato non solleva il pavimento vescicale, presenta un volume pari a circa 8 ml.
Si segnala la presenza di singola microcalcificazione in sede periuretrale, in probabili esiti di pregressi processi flogistici.
Il mantello presenta struttura sostanzialmente omogenea. Il profilo capsulare è integro. La vascolarizzazione appare uniforme e regolare. Assenza di immagini nodulari.
Le vescicole seminali risultano replete, ortotopiche e normoconformate.
Vescica distesa, per quanto valutabile, assenza di immagini aggettanti nel lume del viscere. Non immagini litiasiche. Regolare lo spessore parietale e detrusoriale. Eiaculazione uretrale normorappresentata bilateralmente.
---Presto tornerò dall'urologo per avere un suo parere, nel frattempo, Dottor Piana potrebbe Lei darmi un Suo parere sia sull'esame che sulla terapia?
La ringrazio molto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Il referto dell'ecografia è compatibile con una modesta prostatite a decorso prolungato. La terapia è grosso modo simile a quella che prescriverebbe la maggioranza degli specialsiti.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Piana,
La ringrazio ancora per il Suo parere.
Dal momento che non ho avuto modo di far visionare il referto della ecografia prostatica che le ho riportato sopra, volevo chiederle, intanto, se è un dato preoccupante: "Si segnala la presenza di singola microcalcificazione in sede periuretrale, in probabili esiti di pregressi processi flogistici."
Segnalo inoltre che non ho più avuto i sintomi che mi hanno portato a scrivere questa richiesta di consulto.
Si può ancora sostenere che sia prostatite cronica?
La ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Le calcificazioni prostatiche sono molto comuni e rappresentano una sorta di "cicatrice" di una infiammazione guarita. Non si possono rimuovere e di per loro non hanno alcune reale significato. Il termine "prostatte cronica" è sempre molto vago, ogni caso ha le sue caratteristiche e va interpretato a sè.
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