Displasie prostatiche.

Buongiorno. Premettendo che sono già seguito da un urologo a causa di un'ipertrofia prostatica, desidererei conoscere anche il vostro parere in merito alla mia situazione.

Visita agosto 2015-Non minzioni notturne, fam. negativa per ca. prostata. Prostata di circa 4x3,5 cm, bilobata, di consistenza fibrosa, a margini netti, non dolente.
Eco transrettale agosto 2015-Prostata aumentata di dimensioni per grossolano adenoma centrale improntante il pavimento vescicale. Diametri 52x62x52 mm pari ad un volume di circa 87 cc ed un PSA atteso compreso fra 10 e 13 ng/ml. Grossolani gruppi di calcificazioni periuretrali.
Eco addome luglio 2016-La prostata presenta volume pari a circa 80 cc con diametro assiale di 60 mm e impronta discretamente, ad ampio raggio, il pavimento vescicale.
Biopsia novembre 2016-Sintetizzo: 4 prelievi su 12 con displasia otricolare, di cui 3 con displasia otricolare grave. In altri prelievi atrofia e flogosi.
PSA da luglio 2015, controllato ad intervalli di 3 o 4 mesi - 5,50 (lib/tot 0,11), 4,87 (0,12), 7.34 (0,10), 4,82 (0,15), 5,84 (0,14), 4,95 (0,14), 7,18 (0,11).
RM 3 tesla con mdc novembre 2017- L'esame è stato eseguito con piani di scansione assiali, coronali e sagittali mediante sequenze TSE pesate in T1 e T2, sequenze pesate in diffusione e sequenze FFE pesate in T1 durante la somministrazione di mdc paramagnetico per via endovenosa (20 CC di gadolinio - DOTA) con tecnica perfusionale. La prostata si presenta aumentata di dimensioni con diametri pari a 5,4x6,3x5,7 cm, diffusamente ipointensa sia a livello della ghiandola centrale che a livello della ghiandola periferica senza significative aree focali di restrizione della diffusione nè enhancement precoci nelle immagini perfusionali. Il quadro attuale depone in prima ipotesi per presenza di un quadro di flogosi. Utile correlazione con dati clinici e ripetizione della RM tra 6 mesi salvo diversa indicazione clinica.

Il mio urologo, per fugare ogni dubbio, consiglia comunque un'altra biopsia a 12 prelievi. E' un approccio corretto?

Sono in terapia con Forprost e Silodyx per il trattamento dei disturbi urinari, peraltro sempre stati di lieve entità.

Ringrazio tantissimo per l'attenzione, volevo sapere se l'iter che sto seguendo è corretto e come dovrei comportarmi per il futuro. Grazie, buona giornata e buon lavoro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Noi siamo dell'idea che se se si prescrive la risonanza magnetica, poi si deve essere disposti a credere ai suoi esiti, altrimenti tanto vale risparmiarne la spesa! La storia delle sue oscillazioni, anche vistose, del PSA rimanda certamente ad una situazione infiammatoria cronica (vedi anche presenza di calcificazioni), che la risonanza non fa che confermare. Da qui in avanti è una questione più filosofica che medica, per carità ... la prudenza non è mai troppa ed ogni Collega ragiona secondo la sua esperienza e le sue abitudini.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille dottor Piana per la cortese e chiara risposta. In effetti, dopo l'esito della risonanza magnetica, mi sento un po' in questo.....limbo filosofico! Pensavo che l'esame evidenziasse anche le displasie rilevate alla biopsia. In effetti sono queste che mi preoccupano, non tanto l'ipertrofia. Esistono delle "linee guida" su come monitorare le displasie e le loro eventuali evoluzioni nel tempo? Che controlli e/o esami sono consigliati come follow up ed ogni quanto tempo? Mi scuso ancora per il disturbo, sarà comunque nuovamente molto gradita una sua risposta. Chiaramente ne parlerò anche con il mio urologo. Dalla risonanza in poi sinceramente non ho fatto più nulla, mi sono....."gongolato" sulla negatività del risultato! Ancora tante grazie, buona serata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Oggigiorno la risonanza magnetica multiparametrica è l'indagine non invasiva più affidabile che abbiamo a disposizione, in altenativa possiamo pensare di ripetere un mappaggio bioptico una volta l'anno, ma non ci pare proprio una valida alternativa! Come sempre ripetiamo in questa sede, il PSA è un pessimo indicatore tumorale ed è purtroppo in queste situazioni marginali che riesce a dare il peggio di sè, seminando incertezza dello specialista ed ansia del paziente. Non abbiamo però ancora a disposizione alternative realmente valide.
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Utente
Utente
Grazie dottor Piana.
Un'ultima cosa..... Ma la risonanza magnetica non avrebbe dovuto "vedere" anche le displasie oltre alla flogosi? Ed ancora..... Tali displasie sono inesorabilmente destinate nei mesi o negli anni ad evolvere necessariamente in maniera ancor più sfavorevole?
Sono consapevole che la medicina non sia fatta di certezze e che a volte ci vorrebbe.....una sfera di cristallo!
La ringrazio tantissimo per i consulti, le auguro buon lavoro e buona giornata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La risonanza magnetica discerne con una relativa precisione tra tessuto normale, ingrossamento benigno, infiammazione e tumore. Altre alterazioni istologiche sono meno caratteristiche ed alquanto misteriose come significato ed evoluzione. Non è assolutamente detto però che si tratti sempre di condizioni pre-tumorali.
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Utente
Utente
Gentilissimo dottor Piana, la ringrazio tanto per le sue consulenze rapide e professionali e per il tempo che è riuscito a dedicarmi. Mi ha aiutato a fare un po' di chiarezza in questa situazione. Se in futuro avessi ancora necessità di qualche informazione al riguardo magari mi permetterò di scriverle ancora. Grazie ancora e buon proseguimento per tutto.
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Utente
Utente
All'attenzione del dottor Piana.
Buonasera dottor Piana, mi scusi se approfitto ancora della sua gentilezza e professionalità. Forse le è ancora visibile il mio primo messaggio in cui spiegavo tutta la situazione. Come concordato con il mio urologo ho eseguito una seconda biopsia prostatica (visto il riscontro di displasie otricolari in quella fatta un anno e mezzo prima). L'esito non si discosta dal precedente. Nella descrizione microscopica di un frammento, in particolare, è così riportato: Un frammento di tessuto prostatico con foci paracentrali di displasia otricolare (lamine limitanti poco disegnate da CK34 beta E12 e p63 poco espresso dalle cellule basali. AMACR negativo). Cosa si intende per foci? E cosa significa tutto ciò che è scritto fra parentesi? Mi perdoni ma purtroppo non sono ancora riuscito a parlare con il mio urologo.
La ringrazio tantissimo per il tempo che vorrà dedicarmi ancora una volta e le auguro una buona serata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La descrizione istologica è super-specialistica e solo l'anatomo-patologo è in grado di comprendere veramente quello che riporta. Dal punto di vista clinico si conferma la presenza di una situazione che non rientra nella norma, ma che neanche ha l'aspetto tumorale o pre-tumorale. Questo è quanto sommariamente ci interessa. Pensiamo che non sia necessario altro e che lei possa essere seguito nel tempo con un normale calendario di controlli del PSA. D'ogni modo il suo specialista di riferimento le potrà essere più preciso.
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Utente
Utente
Dottor Piana, come al solito la ringrazio molto per la sollecita e chiara risposta. Un ultima cosa, più che altro una curiosità.....displasia e pin sono "sinonimi"? Grazie ancora, eventualmente mi permetterò di aggiornarla se dovessero esserci novità. Ancora una buona serata e buon lavoro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
No. La pin ha un ben più franco significato pre - neoplastico.
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Utente
Utente
Grazie mille dottor Piana.
Avevo capito, leggendo non ricordo dove, che nei referti delle biopsie si potessero usare indistintamente i due termini (displasia lieve = pin di basso grado e displasia grave = pin di altro grado). Probabilmente ho capito male io o forse quell'articolo era scritto in maniera non molto corretta.
La ringrazio ancora, buon proseguimento per tutto.
[#12]
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Utente
Utente
Dottor Piana buongiorno, sarebbe così gentile da chiarirmi un po' più esplicitamente (per quanto possibile) il "dilemma" che ho posto nell'ultimo messaggio?
Poi non la disturbo più per qualche mese, promesso!
Grazie mille!
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Utente
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All'attenzione del dottor Piana.
Dottor Piana buongiorno, sarebbe così gentile da chiarirmi un po' più esplicitamente (per quanto possibile) il "dilemma" che ho posto nell'ultimo messaggio?
Avevo capito, leggendo non ricordo dove, che nei referti delle biopsie si potessero usare indistintamente i due termini (displasia lieve = pin di basso grado e displasia grave = pin di altro grado). Probabilmente ho capito male io o forse quell'articolo era scritto in maniera non molto corretta.
Poi non la disturbo più per qualche mese, promesso!
Grazie mille!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
A noi risulta che la PIN sia la "neoplasia prostatica intraepiteliale" con caratteristiche diverse dalla displasia. La PIN avrebbe un comportamento più incerto, ma in ogni caso non impone di per sè un intervento, ma solo il controllo nel tempo (es. PSA, ripetizione periodica della risonanza magnetica e, se del caso, delle biopsie). Dal punto di vista terapeutico quindi, non vi è alcuna sostanziale differenza.
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Utente
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Grazie mille dottor Piana, gentilissimo e chiaro come sempre.
Le auguro una buona estate.
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