Prostatectomia radicale, recupero DE

Buongiorno, il mio compagno (69 anni) ha subito 11 mesi fa un intervento di prostatectomia radicale nerve sparing con robot Da Vinci.
Al momento, dopo aver seguito una terapia farmacologica con Cialis, sta seguendo da maggio una terapia con Viagra 1000 un giorno sì e uno no.
Finora è stato possibile osservare solo un ingrossamento del pene non sufficiente alla penetrazione. Da un po' di tempo si è fatto prendere da una sorta di nervosismo (più che comprensibile) ogni volta che tentiamo l'approccio sessuale.
Io provo a tranquillizzarlo dicendogli che non si deve preoccupare, che comunque c'è ancora tempo per il recupero ecc ecc, ma non serve a molto.
Preciso che io sono veramente tranquilla, che prima dell'intervento i nostri rapporti erano più che soddisfacenti e che i primi di novembre ha il controllo dall'urologo che lo ha operato.
Lui non vuol ancora sentir parlare delle iniezioni intracavernose (e a me non va di "convincerlo"), può servire a qualcosa l'utilizzo del Vacuum? E' vero quello che si legge che il recupero delle erezioni può succedere entro i due anni dall'intervento? Quante probabilità di recupero ci sono realmente?
Grazie, cordiali saluti