Incontinenza e impotenza post prostectomia radicale

Salve, ho 63 anni il 18 settembre 2019 sono stato operato di prostectomia radicale robot assistita con tecnica nerve sparing parziale e contestuale linfadenectomia.. . mi sono state prescritte 2 compresse settimanali di cialis 20mg per almeno 6 mesi.. . . premettendo che nel preesame avevo il psa a 6. 15, e in base alla multiparametrica c'era il sospetto che a destra il tumore (gleason3+3 alla biopsia) fosse ai limiti della capsula, sono ancora in attesa del risultato istologico.. . .
Siccome sono MOLTO preoccupato per un'incontinenza davvero importante in quanto che se cammino la vescuica non accumula nulla perchè gocciolo abbondantemente.. . da sdraiato invece accumulo discretamente, e anche se devo correre in bagno spesso, riesco ad urinare con discreto "getto urinario".. . ho letto e mi è stato detto che alcuni recuperano fin da subito, altri non recuperano totalmente mai l'incontinenza.. . valutato il mio caso e l'incontinenza importante è giustificato il mio allarmismo? è meglio se cammino, o meglio riposare sdraiato?. . oltre la famosa ginnastica pelvica, cosa posso fare? nemmeno per quanto riguarda l'erezione noto segnali incoraggianti.. di erezione manco l'ombra, sono riuscito ad avere due decenti orgasmi con il pene completamente floscio.. anche in questo caso chiaramente sono assai preoccupato.. . chiedo gentilmente un parere.. . . saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Prima dei 40-60 giorni dall’intervento é prematuro esprimere qualsiasi giudizio e coltivare eccessive preoccupazioni. In genere in questo periodo i pazienti vengono sottoposti alla riabilitazione pelvica e cavernosa, con provvedimenti che ci pare siano stati presi anche nel suo caso. Vi sono ovviamente abitudini diverse a seconda della struttura, per quanto riguarda l’erezione talora si ricorre alle iniezioni intracavernose di prostaglandina.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Nel ringraziarla per la cortese e celere risposta, volevo chiarirle che solo il tadalafil da 20mg mi è stato prescitto fin dalle dimissioni post operatorie, in quella sede,mi è stata data una carta dove sta scritto che sarà solo il 18 ottobre (1 mese esatto dall'intervento) che devo recarmi per il programma riabilitativo per l'eventuale icontinenza che purtroppo è immutata dal giorno 1 ottobre, giorno in cui mi è stato tolto il catetere... la ginnastica pelvica che ho intrapreso,(con risultati per ora nulli) è una mia iniziativa leggendo e sentendo di molte casistiche similari...!!
Forse sono esagerate le mie preoccupazioni,forse (vedendo l'importante incontinenza) sono pessimista, ma mi pare quasi impossibile che solo tale ginnastica sarà risolutiva !? Le domande e i miei dubbi sono molti : cosa Lei intende per "cavernosa"..? cosa mi è stato tolto che comandava pefettamente la mia continenza preoperatoria? cosa influisce sull'incontinenza? perchè alcuni recuperano fin da subito e io invece...? nell'incontinenza mia,ha influito il fatto che a destra il carcinoma era ai limiti capsula, e son dovuti ricorrere al solo parziale nerve sparing, e sia stata fatta anche la linfadenectomia ? premetto che godevo di ottima salute asintomatico 100%,mai fumato, nessuna pastiglia giornaliera, non sono obeso,(170cmx63kg) e fino a un mese fa praticavo regolarmente cicloturismo.., ecco un'altra mia preoccupazione,fra qualche mese potrò tornare in sella alla mia bici come prima ?? per l'erezione,leggo di iniezioni di prostaglandina, immagino che Lei intenda come uso "al bisogno" non come terapia riabilitativa all'erezione spontanea..?! a tal proposito può essere che nel mio caso il tedenefil,o vardanafil siano più efficaci del tadalafil? scusi per le troppe domande, grazie per la cortesia.!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Troppe domande infatti, che ci fanno pensare lei sia giunto all’intervento non sufficientemente informato. A distanza non é ovviamente possibile ovviare ora a questa carenza. In assoluto, ci pare comunque troppo presto dilungarci con dettagli eccessivi in ordine a situazioni che potrebbero senz’altro andare a migliorare o stabilizzarsi prossimamente.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Grazie dottore....ma....se dovevo basarmi sulle info datemi dal mio urologo e/o chirurgo,(due famosi primari ospedalieri...) lei avrebbe ragione a dirmi che non sarei stato informato, cosa non vera perchè ( SOLO su mia iniziativa) ho passato quasi un anno a prendere info in materia....info che tuttavia mai possono/potranno essere prese alla lettera, perchè essendo soggettiva tutta la tematica, nessuna info poteva/può essere presa alla lettera....la terrò informata strada facendo..comunque grazie
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dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Buongiorno dottore, a suo giudizio ed esperienza il vacuum è valido per una riabilitazione erettile? mi è stato proposto un modello a motorino e batterie a ben 330 euro, che sinceramente mi sembrano troppi, cosa ne pensa Lei?? saluti GRAZIE
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La vacuum è una delle possibilità per la riabilitazione erettile, non è dimostrato che ve ne sia una certamente migliore, altrimenti tutti eseguirebbero quella. I costi delle apparecchiature sanitarie sono spesso molto variabili e notevolmente gonfiati, prima di spendere dei soldi veda un po' in giro se vi sono delle alternative simili.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Personalmente ritengo il vacuum un'ottima strategia nel post-operatorio dopo prostatectomia radicale, per diversi motivi:
-non ha i rischi che hanno le iniezioni di prostaglandina di provocare fibrosi peniena, e a scopo riabilitativo può essere utilizzato con la frequenza che si desidera, anche quotidiana,
-contrasta la tendenza a retrazione del pene nei mesi dopo l'intervento,
-permette da subito di poter riprendere ad avere dei rapporti,
-nei casi (come il suo) di incontinenza associata (speriamo transitoria) permette di essere "asciutti" durante l'attività sessuale grazie all'anello che stringe alla base del pene.
Modelli ce ne sono diversi, non tutti validi. Il suggerimento di fondo è di farsi prendere in carico da un Andrologo che personalizzi il recupero della sua funzione sessuale.

Cordialmente,

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Grazie dottore, sinceramente parlando, per ora ciò che mi preoccupa molto è l'incontinenza...a 40 giorni dall'intervento,da seduto o sdraiato e di notte,perdo quasi niente...camminando invece la vescica rimane vuota perche gocciolando va tutto sul panno assorbente...direi che in 30 giorni non ho notato alcun miglioramento...che faccio?? il chirurgo/urologo sostiene che per ora l'unica strada maestra è la ginnastica pelvica da fare a casa.. mi pare che per i primi tre mesi non sia prevista nessuna terapia riabilitativa, ma io sono assai preoccupato...parlando di sessuilità,lo stesso chirurgo mi hadetto che ha salvato circa metà dei nervi erettivi..lui stesso, mi ha dato un depliant dei vacuum di tipo medico, che però hanno costi da ladri legalizzati..siccome per ora non sono minimamente interessato ad avere rapporti sesuali con un'elastico che stringe, e da prove fatte mi da pure fastidio, ho comprato un vacuum di tipo economico,che mi pare svolga discretamente la funzione solo erettiva...a suo avviso,ho fatto la scelta giusta? è sufficente? bastano 5-10 minuti al giorno per contrastare la tendenza a retrazione del pene, ravvivando un pò i corpi cavrnosi?saluti e GRAZIE per il contributo dato..
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
40 gg sono ancora pochi per comprendere l'evoluzione della continenza. Bene fa a impegnarsi al massimo con la ginnastica pelvica.
Per quanto riguarda il vacuum considererei di utilizzarlo quotidianamente, senza anello, una decina di minuti (se può di più non è male), a scopo di prevenzione retrazione.

Cordialmente,
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dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Grazie, leggo che sarebbero meglio più di 10 minuti con il vacuum,quindi meglio 15 o 20 minuti? volevo chiederle se in quei minuti il vacuum va tenuto sempre pompato, o se è meglio pompare e sfiatare, per far "riposare" il pene ?? Leggendo di casi in cui l'incontinenza è diventata cronica,
mi consola parzialmente il fatto che Lei dica che 40 gg di incontinenza sono pochi...?? ma... quì passano i giorni, faccio la ginnastica pelvica e tutto pare immutato come appena tolto il catetere...nella fattispecie del mio caso,visto l'incontinenza troverei terapeutico essere seguito da professionisti, cosa che per ora non è prevista chissà perchè? Dott, a suo avviso, come e quando è meglio una terapia in merito a una eventuale incontinenza stazionaria? ho letto di scosse elettriche (via anale) lei mi può illuminare su tale terapia? Ribadisco che a 63 anni MAI ho avuto alcun problema di tipo urinario, mentre dopo i 55-57 anno ogni tanto per avere più durata assumevo il tedenafil da soli 25mg, sufficenti per avere una durata soddisfacente... ringrazio infinitivamente.!
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore,
-volevo chiederle se in quei minuti il vacuum va tenuto sempre pompato, o se è meglio pompare e sfiatare, per far "riposare" il pene ?? Sempre pompato va bene
-come e quando è meglio una terapia in merito a una eventuale incontinenza stazionaria? ho letto di scosse elettriche (via anale) lei mi può illuminare su tale terapia? Non mi occupo più dell'aspetto di incontinenza; attualmente la mia attività è focalizzata soprattutto sul trattamento della disfunzione erettile.

Cordialmente,
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dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Salve, dopo tre mesi esatti dall'intervento di prostectomia radicale robot assistita ,con tecnica nerve sparing parziale, e contestuale linfadenectomia, volevo aggiornare la mia situazione, e chiedere alcune cose a me poco chiare :
Il PSA dopo i 3 mesi è 0,008, che se non sbaglio (per ora) è buono ??? ( il gleason preoperatorio era 6.16 )...
Dall'istologico post operatorio in sintesi leggo :
p TNM.T2c NO MX... Tessuto adiposo esente da infiltrazione,ilfiltrazione capsula: presente...estensione extracapsulare (spessore mm) assente....margine chirurgico di exeresi(R) esente da infiltrazioni(RO)....Invasione angiolinfatica: non evidente....invasione perineureale : presente..... peso prostata gr.23 (circa cc 26,2)......diametro focolaio neoplastico maggiore di cm 2,7.... volume focolaio neoplastico maggiore di cc 1,8....volume totale neoplasia cc 5,5...... il Gleason score è passato da 3+3 della biopsia preoperatoria, a 3+4 dell'istologico finale postoperatorio...Grade Group sec. WHO:2 acinare..... 14 linfonodi tolti ed esaminati sono tutti esenti da metastasi, il carcinoma era localizzato anteriormente,posteriormente, e lateralmente del lobo destro e sinistro ( il sinistro non era visibile sulla risonanza multiparametrica).... base prostatica, vescichette seminali e deferenti, esente da infiltrazione neoplastica... purtroppo l'incontinenza è ancora presente in modo anche significativo, specie quando cammino, faccio le scale, e faccio movimenti strani, il tutto specie nel pomeriggio....invece di mattino, da seduto, in bici e di notte le perdite sono presenti ma piuttosto limitate...di notte gocciolo dai 4 agli 8 grammi,di mattina appena alzato, e quando "mi scappa",urino dai 170 ai 370 cc di urina... il " getto" mi pare ottimale non dissimile da preintervento...Riguardo all'impotenza, purtroppo a 3 mesi dall'intervento il tadalafil si rivela inefficace, nonostante dal chirurgo mi sia stato detto che è riuscito a salvare più del 50% dei nervi erettili (nerve sparing parziale ) per ora non ho erezioni, se non un timidissimo indurimento dalla posizione corporea in verticale...quasi quotidianamente per 15-20 minuti uso il vacuum per tenere vitali i corpi cavernosi.... vorrei risolvere prima l'icontinenza per poi casomai sperimentare le iniezioni di Caverject ..cosa ne pensa Lei?
1) visto quanto sopra volevo chiedere un parere sommario sul mio istologico, cosa vuol dire invasione perineureale : presente ??
2) a livello di erezione (ho 63anni) quanto tempo può servire per un buon recupero con il tadanafil?!!
3) IMPORTANTE : nei protocolli per valutare il grado diincontinenza tutti gli urologi chiedono se si usano 1-2-o 3 pannoloni al giorno, il problema è : quanti grammi di urina vengono condiderati per definire un pannolone da sostituire ? chiedo cortesemente questo perchè non tutti i pannoloni sono uguali,(1-2-3-4-5 goccie)su ciò, non ho trovato riferimento alcuno sulla QUANTITA' di urina che deve avere un pannolone prima di considerarlo da sostituire..
Cordialmente un saluto e un augurio di serenità e buone feste...GRAZIE
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