Cisti all'epididimo sintomo neoplasie

Salve.
Sono 7gg da quando mi è stata diagnosticata la presenza di una ciste all'epididimo, che sto assumento il TAVANIC 500 e 3capsule di ORUDIS 50 al di. L'esame su cui si è basato il mio urologo è una ecografia testicolare (dove si evinceva la presenza della ciste) e un esame delle urine (tutto negativo). Durante la visita nell'ispezione anale, c'è stata subito appena toccata laprosta emissione di liquido. Fino ad ora non avevo mai sofferto di probemi di questo tipo, e vi pregherei pertanto di aiutarmi a non entrare in meccanismi di ipocondira o altro, ma in virtù della mia reposabilità di marito e padre (ho 41 anni) sento che devo capire meglio cosa sta accadendo.
Non trovo nessun tipo di miglioramento durante questa terapia e il dolore si propaga fino ala gamba con sensazione di avere i testicoli pieni, come più o meno accade poco prima dell'atto sessuale.
Possi bile che possa esserci qualcosa di più grave di una infiammazione batterica originata dalla prostata fino ad arrivare all'epididimo e avere invece una qualche neoplasia prostatica?

Possibile che non avverto nessun tipo di vantaggi da questa terapia? Consideriamo che l'unico sintomo che mi ha portato dall'urologo è stato un bruciore al pene ed un dolore all'ingiune destro. Non ho avuto problemi sanguinamenti, minzioni continue, o eiaculazioni anomale.

Grazie.
Un padre di 3 figli.
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
le formazioni cistiche che interessano l'epididimo sono molto frequenti e non hanno, per fortuna, grande significato.
Verosimilmente il collega urologo ha sospettato, come
responsabile dei suoi sintomi, una prostatite.
Quindi non si preoccupi oltremodo. Si tratta, però, di una
infiammazione che spesso richedere del tempo
per essere trattata e sono necessari vari cicli di cura. Ritorni dal suo urologo e faccia presente che la terapia non ha migliorato la sintomatologia.
Se va all'indirizzo www.giambersio.it troverà una piccola monografia proprio sulle prostatiti che penso possa esserLe utile.

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it