Epididimo senza speranze

Salve, un ringraziamento per l'attenzione. Esporrò sinteticamente il mio problema. 4 anni fa (ora ne ho 27) sono stato operato di idrocele dx con anestesia generale (disagevole l'esperienza, anche perchè non ero stato avvertito).
Il testicolo è apparso subito gonfio, ma sono stato rassicurato in quanto trattasi di naturale decorso.
Dopo qualche mese ho prenotato una visita da un andrologo che, ahimè, ha confermato una "quasi impossibile" complicanza da idrocele e di essere meno ansioso.
A seguito di una continua dolenzia mai attenuata ho eseguito un'ecografia scrotale. Dunque, mi ritrovo in questa situazione:

Il mio epididimo è inglobato in una reazione fibrotica di 30mm per 20mm e non è più visualizzabile. Tale condizione interessa precisamente le guaine di rivestimento parietali con interessamento dell'epididimo e del funicolo spermatico. In pratica ho un terzo testicolo.
La falda acquifera nello stesso testicolo è ancora presente in minima parte.
Le parete scrotali sono ispessite (circa 8mm)
Orizzontalizzazione del testicolo dx

Caduto nello sconforto mi sono recato dal chirurgo che mi ha operato. Costui mi ha suggerito di praticare una pulizia dell'epididimo per rimuovere la fibrosi (cosa da lui non praticabile in quanto semplice chirurgo generale). Fortunatamente, sono stato dal Dott. Giovanni Martino (persona esperta e sensibile) al Policlinico di Roma che mi ha paventato il rischio elevato di lesione permamente dell'epididimo. Ho seguito una sua cura di cicli antinfiammatori per sei mesi, ma non ho ottenuto risultati. Per lavoro mi sono stabilito a Milano e non posso recarmi, se non salturiamente a Roma, e dovrò dunque recarmi da un altro dottore, sperando in una nuova terapia che dia frutti.

Il mio quesito è questo: ho speranze? Da quel poco che intuisco, da ignorante quale sono, il danno epididimario è irrisolvibile. Questa massa fibrotica sta lì e, nè medicine, nè bisturi potranno rimuoverla. Eppure, chi lo sa, magari il progresso medico in questo campo ha compiuto sviluppi in pochi mesi inimmaginabili da me che mi occupo di tutt'altra materia.

Spero mi rispondiate circa il mio problema, perchè non ne posso più.
A causa di questo testicolo dx diventato troppo grosso, il mio testicolo sx, durante la fase di erezione, risale lungo il canale inguinale, scomparendo, causando talvolta dolore. Inutile rammentarvi i problemi psicologici che mi porto dietro da quattro anni. Ho smesso di fare sesso da almeno un anno e mezzo, quasi per vergogna.

Apprezzerò consigli sulla questione, con estrema gratitudine. Saluti, P.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da questa postazione purtroppo ci è difficile capire bene cosa è veramente successo ed in questi casi la cosa migliore da fare è sempre una attenta valutazione clinica diretta per comprendere il suo eventuale "problema" e poi impostare le necessarie strategie terapeutiche.

A questo punto potrebbe essere utile una nuova e più attenta valutazione clinica da parte di un esperto andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
La ringrazio, Dott. Beretta, della pronta risposta.

Ci tengo a rettificare le misure di cui sopra. Nella fretta ho indicato millimetri (magari).

Il mio epididimo è inglobato in una massa fibrotica di circa 3 cm per 2 cm. Ad occhio anche più. Immaginate dunque il mio disagio (col senno di poi mi sarei tenuto il mio caro idrocele stretto a vita).

Quello che Le chiedo, a rischio di sembrare insistente e me ne scuso anticipatamente è se, ad oggi, in termini scientifici, a fronte di un epididimo non più visualizzabile ecograficamente e inglobato da massa fibrotica o sangue calcificato (le prime diagnosi ecografiche furono di ematocele organizzato) o qualsivoglia altra cosa, come si interviene e se si interviene chirurgicamente. Il dott. Martino già mi ha spiegato come nulla ci sia da fare, ma estendo lo stesso, oramai ci siamo, la questione al forum. Male che vada imparerò qualcosa di nuovo.

La ringrazio ancora una volta, cordialmente, P.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

le ripeto queste particolari situazioni cliniche richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta per poter esprimere un giudizio corretto e preciso; quindi, da questa postazione, non possiamo che confermare le indicazioni ricevute dal chirurgo da lei consultato.

Se ci sono dubbi potrebbe essere utile sentire, sempre in diretta, anche un altro medico reale.

Un cordiale saluto.
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

la sua descrizione sembra la classica descrizione del paziente sottoposto ad eversione della membrana vaginale per idrocele con successiva fibrosi che coinvolge l'epididimo.e può determinare un aumento del testicolo stesso
E' importante conoscere la sua situazione seminale per poterle consigliare qualcosa
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2016
Ex utente
Un ringraziamento per le risposte.

Dr. Pozza, credo che abbia centrato esattamente la situazione.

La mia è stata un'eversione della vaginale in anestesia generale (ero convinto fosse solita quella locale, prima di risvegliarmi in uno stato disastroso).

Il gonfiore da post operatorio non è mai sparito, anzi, è diventato duro e dolente, e, nonostante le rassicurazioni dei dottori che mi hanno medicato e la visita da un andrologo del mio paese, è accaduto esattamente quello che intuisce Lei.

Il testicolo dx è, non solo diventato grosso, ma è orizzontalizzato, e nella coda dell'epididimo si gonfia come se ve ne fosse un altro.
Il testicolo sx se ne va sovente nel canale inguinale a causa di questa pressione.

Non trovo il referto dell'esame seminale, ma i risultati erano sotto i valori di riferimento. Tra l'altro ho notato che dall'operazione la quantità dell'eiaculato si è notevolemente ridotta, dimezzata.

Ringraziamenti, P.