L'esame della prolattina di cui saprò esito lunedì è indicativo

Nel mese di giugno ho avvertito un forte dolore nella zona della vescica con conseguenti minzioni molto frequenti per due o tre ore consecutive,e bruciore alla punta del pene al termine della minzione soprattutto nelle ore serali.Contemporaneamente ho cominciato ad avvertire dolore al testicolo dx,e alla palpazione mi sono accorto di avere l'epididimo ingrossato.Il mio medico mi ha prescritto un'urinocultura e un'ecografia scrotale,effettuate il 20 luglio.L'urinocultura ha dato esito negativo,con presenza di rari leucociti e rare cellule delle basse vie.L'ecotomografia testicolare(preciso che al testicolo sx soffro di varicocele,cosa a me già nota,)ha dato questo referto:"L'indagine condotta con scansioni ortogonali ha permesso di apprezzare testicoli in sede morfovolumetricamente nei limiti di media con disegno ecogeno di base sufficientemente conservato.A destra,l'epididimo si presenta disomogeneo ed ispessito come da componente reattiva,mentre a sinistra è da segnalare la presenza di formazioni vascolari ectasiche."In seguito a questo,il mio medico di base non mi ha prescritto medicinali,in quanto sia per il caldo,sia per la mia condizione di sofferenza di gastroduodenite da helicobacter pilori ed ernia iatale,un antiinfiammatorio o antibiotico avrebbe potuto provocare danni,dicendomi di bere molto per pulire l'urina.Una settimana dopo l'ecografia scrotale,ho cominciato ad avvertire ingrossamento delle mammelle con lieve dolenzia sporadica e corrispondenza dietro le spalle,patologia che fino a questo momento non è regredita.Già prima dell'ecografia avvertivo delle fitte saltuarie,ricordo di aver avuto anche un dolore osseo dietro l'ascella sinistra simile a quando si prende un urto,poi scomparso,mentre la ginecomastia è sempre presente.Il mio medico mi ha prescritto un'ecografia mammaria,che ha confermato la presenza di ginecomastia vera,seppure in forma lieve.Poichè mi sono documentato sulla letteratura in merito ai segni di tumore testicolare,anche perchè l'epididimite mi causa sempre dolore,ho chiesto al mio medico se poteva trattarsi di questo,ma lui sostiene che se ci fosse stato qualcosa si sarebbe evidenziato nell'ecografia,mentre ritiene più probabile che la causa della ginecomastia sia dovuta all'uso che ho fatto nei mesi scorsi di Levosulpiride per curare i problemi di stomaco,farmaco che tra i suoi effetti collaterali comprende anche la ginecomastia.Per questo,mi ha prescritto di nuovo analisi dell'urina,emocromo e prolattinemia,esami di cui saprò l'esito lunedì.Preciso che dall'inizio di gennaio alla metà di marzo ho assunto Levopraid in media tre volte al giorno,poi ho sospeso,mentre nel mese di gennaio ho assunto per l'helicobacter ESOMEPRAZOLO,altro farmaco che causa ginecomastia.Da metà marzo in poi ho fatto uso(o forse sarebbe dire meglio abuso)di levosulpiride in maniera saltuaria,mentre da metà giugno in poi le volte in cui ho assunto gocce si possono contare sulle dita di una mano(nell'ultimo mese credo di averle prese sei o sette volte).Preciso di assumere con regolarità un antiacido(magaldrato)tra i cui effetti collaterali non risulta ginecomastia,che per quindici giorni circa da inizio agosto a metà ho assunto un vasoprotettore a base di flavonoidi che mi ha ridotto il fastidio del varicocele e che da tre giorni sto assumendo Mictasone supposte per i problemi urinari di cui sopra.Fatto questo quadro,vorrei sapere:
1 secondo voi la causa della ginecomastia,alla luce dell'ecografia scrotale e della descrizione dell'uso dei farmaci che ho fatto,da cosa potrebbe essere causata?L'esame della prolattina di cui saprò esito lunedì è indicativo?
2 come mai,in caso di anomalia testicolare,dal'ecografia non rileva?Nel caso fosse invece il farmaco,questo insorgere più forte della ginecomastia come mai si è verificato proprio quando prendo la levosulpiride solo sporadicamente?
3 per quanto riguarda i testicoli,alla palpazione mi risultano sempre lisci e senza anomalie,solo che a volte mi sembrano più grandi,a volte più piccoli;l'ecografista mi ha anche detto di non tastare l'epididimo ripetutamente perchè avrei provocato infiammazione ancora maggiore,raccomandazione che ho trasgredito per l'ansia di dover sempre controllare(peraltro risulta infiammato dalla testa alla coda)secondo voi cosa devo fare?Aspettare l'esito dei nuovi esami,affidarmi ad uno specialista,rifare l'eco scrotale...vi sono grato,gentili dottori,se potete darmi parere sui sintomi ed esami svolti e suggerirmi la strada giusta,perchè credo che si evinca dalla mia scrittura che sono molto preoccupato.Grazie anticipatamente delle risposte.