Coma farmacologico a seguito di cistectomia radicale

Salve a seguito di una cistectomia radicale, è normale indurre il paziente, per qualche giorno in coma farmacologico, o è una condizione legata a una complicazione dell'intervento?
Grazie per le risposte.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
La completa carenza di elementi su cui giudicare ci impedisce di esprimerci in modo circostanziato. D'ogni modo, in caso di situazioni generali compromesse, al di là della malattia tumorale, talora lo svezzamento dall'anestesia è più prudente che sia eseguito in un ambiente più controllato come una rianimazione (ICU) o comunque una struttura ad elevata intensità di assistenza (PACU). L'osservazione in genere non va oltre le 24-48 ore, quanto lei ci descrive è probabilmente legato ad una situazione più complessa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Salve, la seguente condizione a detta dei medici viene eseguita di prassi e per una questione di sicurezza. Non ci hanno parlato di complicazioni durante l'intervento, anzi hanno detto che è andato tutto bene e la sedazione viene effettuata in via precauzionale. Di norma è normale eseguire questo tipo di procedura a seguito di interventi di questo tipo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Le ripetiamo che in assenza di ulteriori elementi di giudizio è impossibile a distanza esprimere un giudizio, in particolare in merito ad abitudini e pratiche di altri Colleghi ed altre strutture.