Enuresi notturna
Buongiorno, mi trovo in una situazione di estremo imbarazzo, ma vi ringrazio in anticipo.
Sono una ragazza di vent'anni, e da circa otto anni continuo a soffrire di "enuresi notturna"; o perlomeno, questo è quello che mi sono detta di recente.
Sebbene, andai dal mio medico di base, anni fa, ed egli mi disse semplicemente di andare da uno psicologo, il problema non finì.
Gli anni sono stati imbarazzanti e disagiati in generale, nell'ultimo periodo però da agosto fino a questo attuale dicembre 2021, ho cercato di annotare quante più informazioni possibili per venire a capo del problema, se fosse fisico o psicologico.
Non penso sia nella norma, da quando mi sveglio (4/6 del mattino), urino ogni 2 ore (e di rado 2 ore e mezza); in tutta onestà da quando ho deciso di provare un metodo per vedere un miglioramento, cerco sempre di bere solo durante i pasti.
La sera è sempre la mia paura peggiore, finito di cenare e andando a dormire (solitamente fra le 21 e le 22), rimango sveglia un paio di ore per svuotare la vescica.
Ha funzionato per quasi un mese, quando negli ultimi due giorni mi sono svegliata "con la sorpresa".
Ci sono stati mesi in cui provai persino a non bere nulla principalmente di sera, ma nulla.
La mia domanda è se effettivamente possa essere un problema più psicologico, perché sebbene io attualmente sia in sovrappeso, ma sto facendo una dieta per ritornare al normopeso, non consumo caffè, alcoolici; ho smesso di fumare da 89 giorni per una scelta di salute, (so inoltre che il fumo può essere una causa della incontinenza urinaria); premetto che non ho avuto alcun rapporto sessuale, né tanto meno avuto gravidanze (credo che questa informazione sia utile per dare un'idea del pavimento pelvico).
E bevo circa un litro di acqua al giorno.
Oppure se possa essere sia psicologico (dimenticavo, ho un disturbo ciclotimico) che fisico, perché comprendo bene che non sia nella norma avere stimoli ogni 2 ore.
Sono una ragazza di vent'anni, e da circa otto anni continuo a soffrire di "enuresi notturna"; o perlomeno, questo è quello che mi sono detta di recente.
Sebbene, andai dal mio medico di base, anni fa, ed egli mi disse semplicemente di andare da uno psicologo, il problema non finì.
Gli anni sono stati imbarazzanti e disagiati in generale, nell'ultimo periodo però da agosto fino a questo attuale dicembre 2021, ho cercato di annotare quante più informazioni possibili per venire a capo del problema, se fosse fisico o psicologico.
Non penso sia nella norma, da quando mi sveglio (4/6 del mattino), urino ogni 2 ore (e di rado 2 ore e mezza); in tutta onestà da quando ho deciso di provare un metodo per vedere un miglioramento, cerco sempre di bere solo durante i pasti.
La sera è sempre la mia paura peggiore, finito di cenare e andando a dormire (solitamente fra le 21 e le 22), rimango sveglia un paio di ore per svuotare la vescica.
Ha funzionato per quasi un mese, quando negli ultimi due giorni mi sono svegliata "con la sorpresa".
Ci sono stati mesi in cui provai persino a non bere nulla principalmente di sera, ma nulla.
La mia domanda è se effettivamente possa essere un problema più psicologico, perché sebbene io attualmente sia in sovrappeso, ma sto facendo una dieta per ritornare al normopeso, non consumo caffè, alcoolici; ho smesso di fumare da 89 giorni per una scelta di salute, (so inoltre che il fumo può essere una causa della incontinenza urinaria); premetto che non ho avuto alcun rapporto sessuale, né tanto meno avuto gravidanze (credo che questa informazione sia utile per dare un'idea del pavimento pelvico).
E bevo circa un litro di acqua al giorno.
Oppure se possa essere sia psicologico (dimenticavo, ho un disturbo ciclotimico) che fisico, perché comprendo bene che non sia nella norma avere stimoli ogni 2 ore.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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L’enuresi è la perdita inavvertita ed abbondante di urina durante il sonno, una vera e propria minzione incontrollata. Da quanto ci riferisce, non è chiaro se questo sia propriamente quanto le accada e soprattutto con quale entità e frequenza. In ogni caso non è una situazione affrontabile con rimedi empirici semplici, ma richiede un inquadramento specialistico urologico completo e rigoroso, soprattutto nell’adulto. In ogni caso, il suo cospicuo sovrappeso non potrà che avere un effetto peggiorativo su qualsiasi manifestazione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 16/12/2021.
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