Calcolo uretere che non se ne va

Buongiorno
Il 18/12/2022, alle 2 di notte circa, sono stato portato all'ospedale per una colica renale.

La, previa TAC, hanno identificato un calcolo di 4 mm nell'uretere, che lo aveva ostruito.

Mi hanno dato morfina e inserito uno stent, che nelle prime 3 settimane mi ha provocato coliche ogni volta che andavo in bagno e nelle settimane successive contiuo stimolo a urinare e bruciori vari.
Mi hanno assicurato che il calcolo, nel giro di un mese, sarebbe uscito spontaneamente.

il 23/01 ho fatto una TAC di controllo ed il 13/02 sono stato chiamato per togliere lo stent.

Solo che mi hanno avvertito che il calcolo era ancora nello stesso punto, non si era mosso di 1 mm.

Al che dovevo decidere se togliere lo stent, rischiando di provare di nuovo coliche, o tenerlo fino ad una operazione di rimozione del calcolo, dopo 3/4 mesi, solo che sarei arrivato a 6 mesi continuati di stent.

Io ho chiesto consiglio al medico stesso, che mi ha detto che lui avrebbe scelto per la rimozione, cosa che ho fatto.

Mi hanno prescritto 2 integratori, 5gg di antibiotico e Tamsulosina.
Quest'ultima mi ha subito provocato forti effetti collaterali: naso completamente chiuso, dolori agli zigomi tipo sinusite forte/pugno in faccia, ed ieri, domenica, avevo vertigini, senso di debolezza, vista con puntini, e la mia pressione, misurata con 2 diversi apparecchi Omron, 57 su 83.

Oggi non l'ho presa, anche se non riesco a contattare nè l'urologo, nè il mio medico.

Mi hanno inoltre prescritto un controllo tra 30 giorni, con una ecografia di corredo e analisi, ma questa prima di 2 mesi non è possibile, mentre per il controllo il primo posto libero è a metà agosto.


Detto questo: ora sto discretamente, solo che quando mi scappa forte di urinare sento dei bruciori.
Inoltre ho sempre una sensazione di lieve bruciore, pesantezza, gonfiore, non so come bene descriverlo, ad entrambi i fianchi della schiena, anche quello senza calcolo.


Non avendo febbre, nessuna difficoltà a urinare e non trovando prima, secondo voi posso aspettare in tranquillità fino ad aprile per la eco ed agosto per il controllo?

Posso sospendere la Tamsulosina, che oltre tutto non ho capito se è un antiinfiammatorio o cosa?


Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Dare delle certezze in medicina è sempre molto impegnativo ... quando poi si trata di calcoli delle vie urinarie diventa una inutile presunzione, poiché vi è ben poco di più variabile e meno prevedibile del loro comportamento.
Un calcolo di 4 mm è obiettivamente piuttosto piccolo ed in genere ha delle discrete possibilità di venire espulso spontaneamente, magari con qualche terapia d'appoggio. E' pur vero che questa espulsione non può essere attesa a tempo indefinito, tanto più se il calcolo continua a dare qualche segno si sè. In questi casi l'insogenza improvvisa di una colica o di altre complicazioni (es. febbre, sanguinamento) non può certo stupire. E' di fatto abbastanza raro dover intervenire per calcoli di queste dimensioni, ma quando accade costituisce l'unico modo per risolvere.
Nella nostra pratica, quando la situazione porta all'inserimento di uno stent, si considera la procedura solo come primo passo di una successiva ureteroscopia operativa, che viene anzi programmata contestualmente in tempi brevi. Agire in modo diverso, almeno nella nostra esperienza, può spesso portare a trascinare nell'incertezza la situazione oltre il lecito, tra necessità di ulteriori indagini, terapie ed allarme per il paziente ed i suoi congiunti.
L'unico farmaco che ha qualche possibilità di aiutare la progressione del calcolo è appunto la tamsulosina (od un altro alfa-litico), che però nel suo caso pare induca tali e tanti effetti collaterali da sconsigliarne l'ulteriore utilizzo. A questo punto purtroppo solo un po' di fortuna può aiutare, sconsigliamo tra l'altro un eccessivo carico d'acqua, poiché questo può appesantire il rene ed indurre dolori inutilmente. Se la situazione pare ancora sopportabile, si può ricontrollare tra ulteriori 2-3 settimane, però nel frattempo dovrebbe essere programmato comunque un intervento endoscopico. Se non ce ne sarà bisogno, tanto meglio, ma almeno non si sarà perso del tempo prezioso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it