Sono disperato

Egregi dottori,Vi riporto un problema che ormai mi ossessiona da piu' di 3 mesi.All'eta' di 2 anni,a causa di un ernia inguinale,persi il testicolo sx(non si sa se a causa del chirurgo o dell ernia).All eta' di 16 anni dopo una visita urologica si decide x l asportazione del residuo e posizionamento di protesi adatta all eta'(media).La protesi era gia' allora la meta' del testicolo sano e posizionata piuttosto in alto.La cosa mi dava dei problemi psicologici ma la medicina allora non poteva fare altro.Ora ho 34 anni e nell agosto 2006,pensando ci fosse stato qualche progresso,visto anche l aumento della chirurgia estetica mi informo leggendo che le protesi odierne sono "esteticamente e di composizione compatibile al testicolo sano"
Quindi mi faccio sostituire la protesi con una large.Esteticamente il risultato e' soddisfacente ma subito capisco di aver commesso un errore,la protesi e' dura come le palline che compri con un euro alle macchinette, e il mio corpo la ricopre di tessuto fibroso che sembra la indurisca ancor di piu'.Pensate quanto e' scomodo tenere in tasca una pallina di gomma dura, e quanto lo sia averla in uno scroto che ha un testicolo che da 32 anni e' ipertrofico,forse l urologo avrebbe dovuto parlarmene...
Comunque dopo due mesi dall intervento, quando l unico fastidio era questa maledetta palla di gomma dura,sento un continuo fastidio allo scroto, come se gli slip fossero troppo stretti e si pizzicasse lo scroto,e avverto nel testicolo sano delle malformazioni,verso le 11 di sera,quando il testicolo e lo scroto sono piu' rilassati. Il giorno dopo vado al pronto soccorso, mi dicono che sono piccole cisti sebacee e che sono normali ma x sicurezza mi fanno un ecografia,che risulta negativa.Dopo una frettolosa ispezione della prostata l urologo di turno mi dice che e' ievemente infiammata,quindi nettacin x 3 giorni,chinoplus x 10 giorni e ipertrofan x 30 giorni.L atteggiamento del medico pero' non mi dava fiducia,quindi mi sono rivolto altrove, e due urologi non hanno trovato alcuna traccia di prostata infiammata,e comunque fosse,con tutti quei farmaci non dovrei avere piu' problemi.
Invece ho ormai dai primi giorni di novembre dei fastidi al canale inguinale,e delle sensazioni di freddo verso l attaccatura del testicolo.ogni tanto anche il testicolo mi da qualche "colpetto" di dolore.La cosa strana e' che in alcuni giorni il fastidio/dolore si sposta un po piu' in alto dell inguine,con un dolore che sembra quallo post operatorio della ferita per immettere la protesi,solo che parliamo del testicolo dx,che non e' mai stato operato.E' stata esclusa l ernia, due radiografie al bacino escludono la pubalgia, l ecocolordoppler ha trovato un varicocele "discreto" e un infiammazione dell epididimo,ma l ecocolordoppler fatto in un altra struttura un mese e mezzo fa ha riportato varicocele lieve e epididimo regolare,.Altro problema e' che al mattino lo scroto non e' rilassato ma "rattrappito",nonostante la casa sia molto calda, e che la protesi e' invadente,perche' quando l altro testicolo e' ipertrofico e lo spazio si riduce,e e il testicolo duro spinge quello sano.A periodi ho i linfonodi poco sopra l inguine ingrossati.Tutti questi "problemini" mi stanno rendendo la vita impossibile, o fastidio a camminare,non posso correre ma per fortuna non ho problemi di carattere sessuale.
Ieri sono andato al pronto soccorso perche' sentivo una escrescenza sul testicolo, cosa che poi l ecocolordoppler non ha riscontrato,forse e' un piccolo grumetto di una vena?perche' come arriva sparisce... Forse ho una prostatite che mi infiamma l epididimo e mi causa anche la varicocele? ma soprattutto PERCHE' E' SUCCESSO TUTTO DOPO L INTERVENTO????? oltretutto se ho la varicocele e un testicolo solo, come posso fidarmi a farmi operare (se mi dara' problemi di dolore o di sterilita') con il rischio di perdere anche il testicolo rimastomi???
cosa puo' essere successo?
A giorni faro' il tampone uretrale e urinocoltura,attualmente sono pesantemente influenzato
mi chiedevo se il paracetamolo e il ketoprofene possono dare problemi agli esami.
Per l infiammazione dell epididimo mi hanno prescritto bactrim e nimesulide e fermenti lattici che cominciero' a prendere appena fatto il tamponeò
Mi chiedo se qualcuno tra di Voi ha avuto pazienti con dei sintomi simili,perche' non so piu' cosa fare, molto probabilmente faro' togliere la protesi,ma ho il terrore che dopo l intervento i problemi possano rimanere,prima di questo intervento non ho MAI avuto alcun problema,faro' degli esami del sangue per vedere se qualcosa non va,se c'e' un infezione in atto,sono disperato proprio per la "bizzarria" di questi problemi,io per primo ho pensato sia la protesi la causa di tutto, ma arriva fino a infastidirmi i linfonodi del lato dx piu' del lato sx dove c'e' la protesi? potrebbe essere il tessuto fibrotico che ricopre la protesi che si sta espandendo? o magari e' stato ancorato male o si sono create delle aderenze?le visite dicono di no,c'e' qualche altro esame che posso fare oltre all eco addominale e rx del rachide lombare e del sangue?Ho il terrore di perdere anche il testicolo sano spero che qualcuno possa darmi un consiglio, magari avete trattato dei casi simili.
grazie per l'attenzione.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la compatibilità organica delle ultime generazioni di protesi testicolari in elastomero di silicone è davvero ottima. Tuttavia è possibile che, seppure in casi rarissimi, inducano una particolare risposta irritativa locale nell'ospite che ha come esito terminale quella che si definisce "fibrosi peri-protesica". E' ovvio che a questa diagnosi non si giunge solo clinicamente, con la palpazione, ma anche ecograficamente. Se la presenza di una "capsula" fibrosa viene accertata, si può procedere con un nuovo intervento chirurgico alla sua rimozione. Nella Sua storia clinica ho notato, secondo me, un errore iniziale. Probabilmente sarebbe stato meglio posizionare una protesi di misura "medium" piuttosto che "large". Come ripeto ai pazienti in cui posiziono protesi, l'obbiettivo deve essere quello di un risultato scrotale complessivamente valido da un punto di vista estetico, e non quello di pareggiare i volumi dei due testicoli. Cosa ovviamenmte complicata dall'ipertrofia compensatoria del testicolo sano. Ovviamente si tratta di una protesi, ed il soggetto deve esserne ben conscio. Al tatto, questo dato sarà avvertibile per tutta la vita. Le posso dire che dopo qualche giorno, il paziente perde la consapevolezza della presenza della protesi. Se non sopravviene una normale accettazione della innaturalità della protesi, beh direi che il problema si sta spostando anche sul piano psicologico. Se un soggetto "rifiuta" l'idea del corpo estraneo nel proprio organismo, forse è meglio procederne alla rimozione. Sempre ovviamente dopo aver provato tutte le strade disponibili in gradi di conservare la protesi. Ma è una scelta che tocca a Lei, discutendone con il Suo Chirurgo.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Grazie Prof. Martino, infatti maledico il primario che ho scelto, certo ho chiesto io la protesi piu' grande,infatti l altra era medium, ma chi se non lui doveva darmi tutte le informazioni del caso?
Si,c'e' la capsula fibrotica,cosi' come c'era con l altra protesi,che pero' non dava fastidio.Io proprio non ho mai avuto problemi.Effettivamente il mio problema all inizio era di rigetto psicologico vista la durezza della protesi e' meccanico,perche' la conformazione del mio scroto e' cresciuta in un modo ed ora si e' modificata, e poi addirittura l epididimite e il varicocele(possibile proprio a me a destra!!?) che secondo un doppler e' "consistente" e secondo un altro doppler e' di primo grado non operabile,oltretutto con un testicolo solo non credo sia il caso fare l intervento di varicocele visto che c'e' il rischio di atrofia,come un utente sfortunato ha riportato tempo fa.e' possibile che epididimite e varicocele siano causate dall protesi?un urologo ha detto che la mia e' piuttosto mobile ma e' impossibile perderne la consapevolezza,se dormo su un fianco mi schiaccia il testicolo sano...e poi ha un peso maggiore,forse avevano solo del piombo x farle.se rimuovo la protesi,avendo il testicolo in ascensore (ma non ho mai avuto problemi di torsione e spero di non averne)corro altri pericoli con meta' scroto vuoto? e se davvero ho la prostatite la posso aver presa in sala operatoria?mi sembra tragicomico avere tutti questi problemi insieme.
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Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio, lei ha una prostatite, indipendente dalla protesi, come ha raccontato i suoi disturbi. L’importante è curare la infiammazione che si sta svolgendo nel suo apparato urogenitale, per evitare che si propaghi al testicolo rimannete. Questa infiammazione, le ha reso evidente, ancora di più, la presenza della protesi. Capisco che la sua attenzione è rivolta al problema immediato, del fastidio, ma la individuazione degli agenti patogeni che sono presenti nella sua prostata, si rende necessaria, soprattutto perché questi sono intracellulari, di difficile riscontro nei secreti e svolgono la loro azione molto lentamente, in maniera subdola e asintomatica. Questi vanno attentamente accertati e portati via agendo sul sistema immunitario, che è l’unico che può arrivare così lontano e difficilmente raggiungibile dalla chimica.
“linfonodi poco sopra l inguine ingrossati.”, sono l’espressione della infezione che perdura da diverso tempo, questa va spenta, per impedire la sua propagazione.
Saluti

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it






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dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Anche io mi sono accorto che ho sintomi che lamentano molti che hanno la prostatite e guardando al mio stile di vita(sport alimentazione sedentarieta' ecc)spero almeno che gli esami dicano qualcosa,ho pero' un sintomo x il quale gli urologi mi guardano come se parlassi un altra lingua, ogni tanto, anche in questi giorni che sono a completo riposo per un influenza, i test. mi da fastidio,e alla palpazione si sentono le vene ingrossate,in alcuni punti saranno anche 1mm (secondo me) solo che ogni volta il tempo di correre al pronto soccorso e la situazione si era normalizzata e l ecocolordoppler non vedeva assolutamente nulla.E' la varicocele?cioe' in due mesi mi e' venuta fuori una varicocele del genere che probabilmente non se ne andra'?
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
occorre che Lei si affidi ad uno specialista di Sua completa fiducia che possa fare il punto della situazione. Varicocele che prima c'è e poi scompare...epididimo prima dolente e poi no...prostatite si ...prostatite no...a chi si nega una prostatite? Ma vogliamo evidenziare una buona volta queste patologie con esami clinici, di laboratorio e strumentali inconfutabili????? Altrimenti si naviga a vista. E' perfettamente inutile e dal 1 Gennaio 2007 anche molto costoso rivolgersi al Pronto Soccorso!!!
Quindi prima di tutto una diagnosi e poi programmare eventuali provvedimenti terapeutici. Il resto è fantascienza.
Le rinnovo i miei piuù affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#6]
dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Si Professor Martino,infatti ora che sto meglio con l influenza domani andro a fare tampone uretrale completo e urinocoltura,poi ho gia una sfilza di esami prenotati(ecogrfie bacino apparato urinario ecografia transrettale transaddominale spermiocoltura) ma mi sono spiegato male.
Il testicolo x fortuna e' sempre stato rilevato alla palpazione e ecocolordoppler come "sano" il varicocele c'e'.
Ma in alcuni momenti,diversi tra di loro(una volta in vasca da bagno,una volta appena sveglio, una volta all una di notte,un senso di fastidio mi ha portato a toccarmi e a sentire le vene ingrossate,cosa che di solito non ho,perche' la mia varicocele non si sente alla palpazione neanche dagli urologi.Mi chiedevo se questo aumento casuale del flusso di sangue delle vene del testicolo e' cosa normale con una varicole perche' in quei momenti in cui sento il testicolo "deforme" mi assale una paura terrificante, in quanto monorchide,giovane e desideroso di avere ancora una vita sana e sessualmente attiva con la persona che amo.Quando ho quaesti sintomi e corro al pronto soccorso pero' il gonfiore delle vene,queste piccole protuberanze ce sentivo non ci sono piu'.Le ho avute anche ieri sera, poi ho cercato di rilassarmi e se ne sono andate.Solo che non mi spiego perche' visto che son 4 giorni che passo dal letto al divano quindi niente sforzi.Lo so sono molto confuso e terrorizzato,non ho due testicoli per cui non me ne poss ogiocare uno,devo fare tutti gli esami possibili per individuare il problema.
Anche se il mio chiodo fisso resta: "perche tutto dopo 2 mesi dall intervento?"e in arrivo anche la cartella clinica.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
se questo può servire a tranquillizzarLa, ma rimanendo nell'assoluto generico, posso dirL eche una "congestione" delle vene del plesso pampiniforme può verificarsi per svariati motivo, senza cha a ciò corrisponda poi una condizione di varicocele. Si aprla infatti di semplice "ectasia" delle vene. Quando tale ectasia supera un determinato diametro si entra nel patologico (varicocele). L'eccitamento sessuale potrebbe essere una causa, la difficoltà ad evacuare l'alvo, la pratica di alcuni sports, lo svolgimento di alcune professioni...etc.
Attendiamo l'esito degli esami clinici e strumentali che ha programmato (ma li ha programmati Lei o il Suo Andrologo?), leggiamoci la procedura chirurgica riportata nella copia della cartella clincia e poi, se vuoLe, ne riparliamo?
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#8]
dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
In attesa dei risultati,visto che comunque la protesi e'
fisicamente fastidiosa(accavallando le gambe,o dormendo su un fianco e dopo 5 mesi credo sia troppo) mi hanno proposto di rimuoverla (e non inserire piu' nulla)incidendo lo scroto.Ma ho sempre letto che e' meglio intervenire in subinguinale,qual'e' la differenza e quali sono le controindicazioni?la cicatrice che ho e' stata fatta sopra quella di 18 anni fa,e' dura e incidere dopo 5 mesi mi spaventa possa portare sensibilizzazione.Inoltre l urologo mi ha fatto sentire come tirando la protesi verso il basso muove il canale inguinale,anche se non fa male,ma ci sono aderenze.Mio padre ha 6 punti nello scroto per idrocele e non ha avuto problemi.Senza protesi i monorchidi possono avere problemi?Nel senso di torsioni o aumentata mobilita'?Ormai ho 34 anni e mezzo mai avuto torsioni(che se non sbaglio sono date da predisposizione)anche se il mio testicolo e' definito"in ascensore" non ho mai avuto problemi nemmeno praticando arti marziali,motociclismo e bodybuilding negli anni passati.
[#9]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
il fatto che muovendo la protesi testicolare "si muove il canale inguinale" è davvero una ipotesi suggestiva, da libro di fantascienza.
Tornando alla realtà: la rimozione della protesi può avvenire attraverso l'incisione della parete scrotale, non è assolutamente necessario reintervenire per via inguinale. E' chiaro che il Suo testicolo residuo va monitorizzato attentamente nel tempo, con controlli clinici e strumentali. Ed è anche chiaro che lo stesso testicolo è esposto a tutte le patologie che potenzialmente possono interessare questo organo. Essendo monorchide, tali ipotetiche patologia vanno appunto identificate immediatamente ed allo stesso modo tarttate.
Afefttuosi saluti ed auguri per tutto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#10]
Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
La prostatite, poteva essere presente precedentemente, in forma asintomatica e subclica, l’intervento, ha solamente messo in evidenzail problea.
Come le dicevo, agenti patogeni intracellulari infettano la prostata, che è in connessione, con tutto l’apparato urogenitale, quindi anche con il testicolo, l’infiammazione non la rileva l’ecografia, soprattutto se è minima.
Effettivamente, esistono esami specifici e inconfutabili, per poter accertare sicuramente la presenza di questi agenti patogeni, che intracellulari, non passano nei secreti, quindi urinocultura, spermiocultura, anche dopo massaggio prostatico, possono non rilevarli. Non si può mai dire che non esistono, se non si eseguono esami specifici, inconfutabili, per accertarne la presenza.
Saluti

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it

[#11]
dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
In attesa degli esami batteriologici credo di aver eseguito tutti quelli strumentali possibili,l ecografia prostatica transrettale definisce la capsula integra,diametri regolari
(trasv. 35.6 long. 20.9 ant.post. 35 8 volume 13.95),ecostruttura omogenea con aggregato di calcificazioni (non capisco la parola "parchienale?",e vescicoletta seminale sx leggermente + ingrossata del controlaterale,ma a me fa male a dx visto che il test. sx non c'e'.ecografia addome riporta fegato,colecisti vie biliari vena porta,pancreas,vescica tutto regolare a parte una cisti mesorenale dx di 1,4cm da tenere sotto controllo.le vescicole le definisce simmetriche,forse perche' la eco addominale e' meno precisa della transrettale?mah!Il sangue,visto che erano due anni che non facevo un esame,tutto ok (anche markers tumorali e psa + 3rd gen. psa) a parte
ACUR(3.5)(min 4.5 max 7.2)
BILD2(0.34) (min 0 max 0.25)
colesterolo C-HDL(29) (min 35 max 130)
CLORO (109) (min 95 max 109)
per il resto (WBC-RBC-HGB-HCT-MCV-MCH-MCHC-RDW-HDW
PLT-MPV-NEUT-LYMPH-MONO-EOS-BASO-LUC- e AFP ThCG) tutto a posto.
Lepididimo e' ancora un po dolente nonostante il Bactrim 2 comp al giorno ormai da 10 giorni e nimesulide 2 buste al di.Per il discorso della protesi e canale inguinale,quando ho sentito il movimento mi sono anche spaventato proprio per la sua stranezza,definita dall urologo come protesi adesa a connettivo del canale inguinale.Mi chiedevo se possa essere tessuto fibrotico,in quanto quando hanno cambiato la protesi mi hanno detto che c'era una sacca fibrotica ormai appiccicata allo scroto che aveva ricoperto la protesi e che la nuova protesi e' stata messa dentro la stessa,spero la cartella clinica sia molto chiara su questo!.Ora sono in attesa degli ultimi esami ma sono terrorizzato perche' se fosse la protesi e l epididimite causata da una prostatite che ha lasciato quelle calcificazioni mi posso curare,ma se e' il varicocele che mi da fastidio dovrei decidere se operarmi e su questo stesso sito un ragazzo ha scritto di aver perso il testicolo dopo l intervento per atrofia,e io non voglio perdere l unico che mi resta.Una domanda tanto per aumentare il mio stato d'ansia,a 34 anni,conducendo una vita tranquilla,il varicocele puo' peggiorare o nella maggior parte dei casi resta stabile?
scusate il disturbo
[#12]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non voglio aggiungere ansia... all'ansia già presente e quindi non risponderò alla Sua precisa domanda. Invece la sollecito a scegliersi e consultare, dal vivo, un Collega specialista: troppe sono le problematiche aperte e degne di maggiore approfondimento. Il Forum aiuta ma non può, ed aggiungo non deve, avere la presunzione di risolvere quadri patologici complessi.
Non deve pensare che mi stia tirando indietro di fronte alle Sue legittime preoccupazioni, ma è quello che penso.
Affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#13]
dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente

In realta'sono gia' sotto controllo da uno specialista,sfortunatamente la conclusione e' aspettare(cosa,di perdere anche il testicolo rimasto?)
comunque ho effettuato un altro ecocolordoppler, il quale rileva un varicocele di IIIgrado su V e ectasia del plesso pampiniforme in manovra di valsalva,ora mi chiedo,a ottobre avevo un varicocele di I grado non operabile e non rilevato alla palpazione da 3 urologi e a gennaio ho un terzo grado rilevabile anche alla palpazione?tra due mesi mi esploderanno le vene?Da profano mi chiedo,e' possibile una qualche problematica che causa uno strozzamento delle vene da causare una varicocele anche se con ecografia sono state escluse ernie?Noto che la quantita' di sperma e' diminuita,non l intensita' dell orgasmo.puo' essere il Bactrim(800+160)?
Per fortuna a goni esame mi dicono che cmq il testicolo "e' bello",evviva...
Sono risultato negativo a clamidya tracom. mycoplasma-ureaplasma.Ricerca neisseria gonorrhoeae uretrale negativo.attivita antibiotica residua assente.

pero' il tampone uretrale ha evidenziato(e il primario di urologia in cura mi ha detto che e' un batterio "strano"),in aerobiosi streptococcus alfa-emolitico ++ e staffilococcus epidermidis + e esame in anaerobiosi bacteroides spp.++.Cosa sono quei + e ++?

possibile che un primario di 2 ospedali non sappia cosa dirmi?(batterio strano?!!) ho cercato su internet,spesso mi collega al tampone faringeo,in effetti ho avuto influenza,tosse catarrosa e enterite iniziata proprio il giorno prima dell esame con doloretti e diarrea gialla,non ho cmq assunto antibiotici prima dell esame,solo paracetamolo per l influenza.Ora mi resta solo la spermiocoltura e il test di Stamey poi non saprei che fare.
[#14]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
come sarebbe a dire che "non saprebbe più cosa fare" ?Deve fare la cosa più semplice e ovvia del mondo: cambiare Primario.
Ad essere strano è lui non il batterio...
Affettuosi saluti ed auguri per tutto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#15]
dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Di specialisti ne ho visti molti,nessuno ha dei consigli,"puo' essere il varicocele,puo' essere la protesi.." puo' essere??
e si che non saro' mica una rarita'...
Entro la settimana ne vedro' un ennesimo,anzi,non urologo ma andrologo,ma qualche delucidazione sui miei dubbi?quei batteri possono essere associati a prostatite? questa (sembra) accelerata del varicocele e' possibile?
[#16]
Attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
La Chlamydia, Mycoplasmi, Ureaplasma, sono intracellulari, pertanto non passano nei secreti, se negativi, non vuol dire che non ci sono e non provocano infiammazione, la negatività non esclude niente. Molti virus possono causare infezioni dell’apparato urogenitale, non sono stati cercati. In medicina convenzionale si possono cercare, ma con esami strumentali di medicina biologica, sono molto più preciso e veloce;infatti la terapia va adeguata sia all’agente patogeno rielvato, sia alla persona in esame, quindi è importantissimo rilevarne la presenza ed analizzare l’organismo e il sistema immunitario, poichè è lui che deve agire, ed è anche l’unico che può arrivare in quelle zone irraggiungibili dalle sostanze chimiche; inoltre in medicina convenzionale, non esiste terapia contro i virus, non vengono nemmeno cercati, ma in medicina biologica esistono molti farmaci che hanno questa possibilità oltre alla azione sul sistema immunitario.
Quei “in aerobiosi streptococcus alfa-emolitico ++ e staffilococcus epidermidis + e esame in anaerobiosi bacteroides spp.++.Cosa sono quei + e ++?” sono saprofiti, sono solamente la punta dell’iceberg, attaccare questi e non cercare cosa sta sotto l’acqua, significa non arrivare ad una conclusione.
Come vede, sa benissimo cosa fare, cercare adeguatamente quegli agenti patogeni che infiammano il suo apparato riproduttivo, sia in medicina convenzionale, che in medicina biologica esistono molte possibilità per accertarne le cause.
Saluti

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it

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