Quali sono gli esami per escludere patologie legate a reni, uretere, vescica?

Buongiorno,

quali sono gli esami di laboratorio o strumentali per escludere tutte le patologie/infiammazioni, legate a reni/uretere/vescica, in un soggetto giovane, sportivo e senza altri problemi di salute?

Se gentilmente mi fate un elenco ad esempio (azotemia, uricemia, eccc e ecografia... ecc)


Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
Il buon senso e la buona medicina dettano che il soggetto debba essere prima di tutto conosciuto e visitato direttamente, solo in seguito si decida se e quali accertamenti siano più opportuni. E' vero che oggigiorno vi è il diffuso malvezzo di trattare con i pazienti a distanza, cosa raramete giustificabile, od addirittura sono i pazienti stessi a chiedere la prescrizione di accertamenti per loro curiosità o perché lo consiglia il dottor Google ... Questo modo di fare tende ad intasare le strutture diagnostiche e a far lievitare la spesa sanitaria, qualora ci si rifersica alla sanità pubblica. Ogni maschio dovrebbe sottoporsi ad una visita urologica almeno una volta ogni 10 anni, anche in assenza di disturbi. Lei a 35 anni dovrebbe già esserci stato un paio di volte, se così non è ci vada ora. Il nostro Collega ascolterà i suoi dubbi e le sue motivazioni e poi provvederà per il meglio, rendendo tutto tutto più chiaro, corretto e coerente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Già stato 3 volte, e non vado tramite SSN perchè in questo momento abito in una città che non ha servizi, terzo mondo, quindi se non pago in privato, posso stare malato per anni.

Siccome l'errore è umano, mi baso anche su i valori diagnostici delle analisi, per comprendere meglio se c'è qualcosa che non va.

il dolore nella parete addominale destra mette sempre preoccupazione se dura 3 mesi, ancor di più quando questo poi scende vicino la vescica e compromette la normale funzione di vescica e prostata, per poi risalire zona fegato.

Vorrei capire se valori di azotemia 29, uricemia 4,8 e creatinemia 1,34, possano essere alterati, nello specifico, questa creatinemia sempre alta non capisco se è perchè sono uno sportivo e ho un po di massa muscolare o per altri motivi da controllare. Anche perchè ho le piastrine piu alte del solito e un po di ves e pcr piu alti. Mentre sodio, potassio, cloro e glicemia nella norma. Anche tutti gli esami di urine e sperma sono sempre negativi.

Siccome ho già fatto il mio giro di urologo e gastroenterologo. Non mi è stata data spiegazione di questi parametri di cretinemia alta, e questo leggere aumento di piastrine ves e pcr. Io ho tutt'ora il dolore zona fegato che poi certe volte scende zona vescica e brucia. si alteranano da 3 mesi, ormai non so piu che fare. Anche integratori, sodio butterato, prebiotici, possibile che non si risolva?

anche con eco e tac addome negativa.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
Perché non ci ha scritto che era già stato visitato da un vari Colleghi? Ci perdoni, ma adistanza possiamo basare le nostre considerazioni esclusivamente su quanto ci riferite e più notizie abbiamo, più possiamo renderci utili. La creatininemia, leggermente elevata per la sua età, può certamente essere messa in relazione con una cospicua massa muscolare ed un esercizio fisico intenso, magari non accompagnato da una idratazione adeguata (?). vediamo che lei è già stato sottoposto ad altre indagini, a parte gli esami di laboratorio, senza rilievi particolari. Su questo dolore che ci riferisce, a distanza è impossibile esprimersi, i dolori "migranti" sono sempre difficili da interpretare. Se anche il gastroenterologo non ha avuto molto da dire (è stata forse proposta una colonscopia?). Ripetiamo ancora una volta che talora vale di più una buona visita diretta che tanti accertamenti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
bevo abbastanza 2-3 litri, infatti la densità delle urine arriva anche a 1007-1009, che penso significhi che l'urina è ben diluita e sempre limpida e giallo chiaro.

Si migratorio, e con intensità variabile, quando sta zona colon ascendente, fegato, sembra come fosse gonfio, invece quando scende zona vescica, brucia, si ripercuote un dolore interno al pene, secrezione trasparente inodore, e aumenta con la vescica piena, per cui escludendo qualcosa all'interno dell uretere (per questo la mia richieste per assicurarmi che non ci sia altro da fare per escludere), può rimanere solo il colon. Il gastroenterologo mi diceva che la prostata è ben incapsulata e quindi il colon non può disturbare vescica e prostata e dare quei problemi, ma io non sono d'accordo, sia perchè il disturbo zona vescica è nato 1-2 settimane dall'inizio del dolore all'addome destro, sia perchè se il dolore è sopra, non è sotto, e se è sotto non è sopra, quindi c'è un collegamento, e l'unico "tubo" che tocca queste 2 zone è proprio il colon.

Non mi è stato consigliato la colonscopia da nessun gastroenterolo ne di fare la calprotechina fecale.

Mi è stato detto solo Intestino irritabile, che io non ho mai avuto in 35 anni, ne altri problemi di stomaco perchè mangio bene, e non ho mai sofferto di stomaco, ecc.

quindi mi prescrivono diversi probiotici o sodio butirrato, E qualche farmaco come levopraid e lixil che vengono prescritti per ansia, stress, e rilassare ecc, e fin qui può andar bene anche se non mi sento stressato, ho passato momenti piu stressanti e mai avuto problemi.

Ma il mio pensiero era solo su questa creatinemia che ho sempre avuto alta, anche in passato, 1,14 1,24, 1,34. E volevo assicurarmi che non fosse campanello d'allarme per questo dolore.

E infine di questo leggere rialzo di Ves, PCR, e piastrine, che non vorrei fossero legate a qualche infiammazione silente, anche dello stesso colon, però non mi viene data una risposta ma mi viene detto che non fa nulla, però io non ho mai avuto piastrine 430K ma max 370K negli ultimi 3 anni e infine non mi risulta di aver mai trovato nelle analisi ves superiore a 10, nelle analisi invece a 25, e un PCR 0,70, che invece solitamente ho a 0,20.

Vorrei solo rassicurarmi che possa solo trattarsi NON di qualcosa relativa a reni, uretere, e vescica, parlo di infiammazioni o calcoli ecc.
E soprattutto che magari questi lievi rialzi siano passeggeri e che se dovessi fare fra 1 mese ulteriore controllo, li ritroverei nuovamente nella norma.


grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
La proteina c reattiva quando è significativa ha valori molte decine di volte superiori ai suoi ... Anche gli altri valori hanno variazioni lievissime e senz'altro non significative, tantomeno collegabili al suo disturbo.

Paolo Piana
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Utente
Utente
perfetto grazie, quindi su questo posso stare tranquillo, in questo caso il rialzo lieve può essere dovuto anche a qualsiasi virus/batterio che il sistema immunitario ha subito eliminato e gestito senza ulteriori sintomi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
E' una possibilità abbastanza remota ... comunque se può essere utile a farcene una ragione, va bene così.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Per lei a cosa è dovuto il lieve rialzo di questi 3 parametri ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
Le abbiamo appena scritto che si tratta di movimenti dei valori assolutamente privi di significato, addirittura nei limiti della normale variabilità da un laboratorio all’altro.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
ok, quindi questa lieve sensazione come fosse una morsa interna zona prostata/vescica, che mi porta fastidio anche come libido/eccitazione, perchè mi altera la sensazione se la prostata è disturbata, ha altri esami specifici o li ho fatti tutti?

e inoltre, leggo su questo sito di episodi di calcoli ureterali, cioè con dolore al fianco destro, io posso escludere infiammazioni o calcoli di questi dotto reni>vescica visto eco e tac negative, anche se senza contrasto, e con le varie urinocolture, urine e analisi del sangue senza alterazioni ?

ho notato che se magari mi fa male fianco destro, appena sveglio, poi dopo che bevo, faccio colazione ecc, si calma, e magari averto di più questa lieve sensazione all'interno del pube.

grazie
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Utente
Utente
P.s. in merito al messaggio di prima, più che sensazione di una morsa, direi una sensazione non piacevole alla base interna del pene che ripercuote internamente lungo la base, quindi al 100% c'è un interessamento della prostata, anche se non si capisce di che natura.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
Un calcolo ureterale è molto difficile che sfugga ad una TAC dell'addome, che lei ha già eseguito. Comunque, se è passato un po' di tempo, si potrebbe al limite ripetere una ecografia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Buongiorno Dott. Piana,

la leggerissima alterazione del ves, pcr, e piastrine, sono poi effettivamente subito rientrate nelle settimane successive, ho poi fatto le ultime due analisi inerenti al colon, calprotectina fecale che è risultata estremamente negativa <20mcg/g e una leggera disbiosi INDICANO 40,10 mg/L
20 - 40 disbiosi lieve
40,1 - 80 : disbiosi media

Il gastro mi ha solo detto di continuare con il butirrato di sodio e se persiste il gonfiore, usare levopraid., ma finché posso evitarlo lo evito visto che comunque ogni giorno il fastidio pian piano diventa sempre piu lieve. In ogni caso io farò anche un ciclo di lattobacilli anche se inerente all'intestino tenue quindi distante dal mio fastidio che è sul colon che non risulta in disbiosi. Si dovrebbe risolvere nel giro delle prossime settimane.

Detto questo, in merito alla sua specializzazione, non si è ancora risolto il problema "prostata". Anche se urine/urincoltura e spermiocoltura negative per ben 2 volte in 2 mesi, negativo anche tac e eco e non risoluzione con doppio ciclo di cistalgan e serenoa.

Ieri ho avuto un rapporto, tutto ok, sia erezione, nessun dolore durante eiaculazione. Il fatto è che dopo aver eiaculato, ho iniziato a sentire nuovamente quel fastidio/dolore, la pesante interna in quella zona, come se l'avessi scossa e si sia alterata, interno zona vescica prostata, base del pene, è una sensazione di morsa, interna, cioè lo sento che c'è qualcosa che non va, e se presso sento che il fastidio aumenta.

Detto questo, dopo circa mezz'ora dal primo coito, io solitamente riesco senza problemi ad avere un altro rapporto uguale al primo, nonostante l'erezione che poi ovviamente è scesa dopo, questo problema mi annullato totalmente la sensibilità, cioè era come se il pene fosse anestetizzato, e quella morsa alla base del pene, infatti non sono riuscito ad eiaculare nemmeno dopo lunghissima masturbazione. Totalmente anestetizzato come sensazione, infatti posso penetrare ma non sento nulla, sento solo il dolore alla base del pene, zona prostata, che continua ad aumentare.
E non è un fattore ne di alimantzione, perchè io non mangio nulla di controindicato per prostata e comunque mangio sanissimo perché ci tengo alla salute al 1000%, ne faccio sport o movimenti sconsigliati come equitazione moto bici e altro. E bevo sempre tanto 2-3 litri.

Possibile che non riesco ad uscire da questo problema ? Cioè eiaculo una volta e poi devo aspettare ore e ore o giorni per riuscire nuovamente finche il dolore diminuisce?
non capisco, la ghiandola è pure piccola, cioè non è ingrossata e non ho nemmeno ristagno post minzionale, analisi tutte perfette.

In questi casi si fa un ciclo di antifiammatori specifici o antibiotici anche se analisi negative?

mi aiuti grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
La sindrome dolorosa cronica del pavimento pelvico (CPPS) si chiama in causa in condizioni come la sua, in cui alla presenza di sintomi fastidiosi si associa una sostanziale negatività alla visita diretta ed agli accertamenti. Si tratta di una sindrome, ovvero di una manifestazione in cui è difficile riconoscere una causa principale specifica, correggibile con una terapia medica o chirurgica. Si tratta di un quadro molto ben conosciuto dagli urologi per i disturbi riferiti, ma ancora piuttosto oscuro come meccanismo patologico, proprio per questo motivo non esistono ancora terapie specifiche. Di antibiotici neanche a parlarne, gli anti-infiammatori possono essere efficaci a brevi cicli, considerando però i loro effetti collaterali. Si ricorre quindi ad un approccio palliativo, tendente in generale a ridurre (normalizzare) la sensibilità della zona mediante farmaci (es. antidepressivi a basso dosaggio), fisioterapia pelvica e trattamenti locali come elettrostimolazioni od applicazione di onde d'urto a bassa intensità. E' questo il compito dei nostri Colleghi che si occupano nello specifico di disturbi funzionali (neuro-urologi).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#15]
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Utente
Utente
grazie per la risposta, però come spiega il fatto che tutto questo mi capitava al massimo 7 giorni all'anno, senza fare nessuna cura tranne una volta un ciclo di antibiotici anche se era tutto negativo, almeno che io ricordi dall'età di 25 anni, e invece adesso dura da 3 mesi ?

Inoltre esclude anche la coincidenza di inizio problema subito dopo l'inizio del fastidio al colon destro o è correlato ?

Quindi mi conferma che il fatto di avere azzerata la sensibilità e inibita la possibilità di eiaculare dopo un primo coito, è sempre relativo a quella sindrome del pavimento pelvico? non devo pensare ad altri problemi di tipo vascolare o nervoso

ultima domanda e poi ho esaurito le richieste, per antinfiammatori intende i soliti ibuprofene, ketoprofene, nimesulide o altre tipologie ?

la ringrazio
un saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
La sindrome del dolore pelvico cronico è sostanzialmente una espressione di tipo neurologico.

In medicina non è detto che vi sia sempre una concatenazione spiegabile tra una manifestazione e l'altra. Molto banalmente si può soffrire di mal di testa ed avere l'alluce valgo ... E' giusto cercare di spiegarsi le cose, ci mancherebbe, ma incaponirsi è talora inutile e defatigante (con la g).

Gli anti-infiamamtori comuni sono quelli che lei elenca.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#17]
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Utente
Utente
perfetto grazie, riferirò al prossimo controllo con l'urologo/andrologo, sperando di trovare la soluzione durante le fasi acute come questa.
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Utente
Utente
Buongiorno Dott. Piana,

l'urologo/andrologo, mi sta facendo fare il terzo ciclo di Cistalgan, visto che tutti gli esami sono sempre negativi.

Il fastidio è quasi scomparso, cioè adesso noto che quando prendo la pillola qualche ora dopo anche quel minimo fastidio sparisce.

Volevo capire se in questo caso si può escludere che sia CPPS?

infine, se questa efficacia viene attribuita a che cosa nello specifico, che sfiamma la prostata o che sfiamma la vescica o che rilassa la muscolatura genitale ecc ?

grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
Se codesto farmaco è efficace (cosa piuttosto rara ...) allora è difficile che vi sia qualcosa di serio come la CPSS. Noi pensiamo che la sua azione sia più che altro a livello psicologico, effetto placebo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#20]
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Utente
Utente
Nel senso che uno stato ansioso altera il pavimento pelvico irrigidendolo e creando una congestione prostatica ?

grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
Certo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#22]
dopo
Utente
Utente
ah ok bene, e invece cosa ne pensa del fatto, penso più problematico, che da aprile 2023, non riesco più ad eiaculare al secondo rapporto sessuale ravvicinato ?

cosa che ho sempre fatto, anche piu di uno, adesso invece il secondo rapporto è solo meccanico, riesco ad avere una buona erezione non perfetta, posso stare tanto tempo nella spinta, ma poi sfinisco muscolarmente o la mia ragazza non riesce piu a reggere, ma io non eiaculo e le abbiamo provate tutte, ho la sensazione come se fossi vuoto internamente, che sia insensibile per eiaculare la seconda volta.

Anche la masturbazione è la stessa cosa, come se si annullasse totalmente la possibilità di eiaculare, non sento nulla, solitamente si sente che sta arrivando l amplesso finale, anche quando già si inizia il rapporto, che sia il primo o il secondo o il terzo, e dopo pochi minuti eiaculi, invece il secondo rapporto sono "vuoto", non sento questa sensazione, mi sento "vuoto", e ovviamente se sto a spingere tantissimo tempo, poi mi fa male la zona del pube.

Ma anche se volessi fare la seconda volta con solo masturbazione, non riuscirei, cioè non è un fattore che spingo troppo ecc, è proprio che non c'è carica sessuale o libido o ormonale o qualsiasi altra cosa mi stia succedendo, sono svuotato da quella sensazione, e quindi anche da coricato potrei stare ore con la mia ragazza che mi masturba, non riuscirei a venire.


Come si spiega questo problema che non ho mai avuto in vita mia, e che adesso da qualche mese ho, con tutti gli esami negativi anche di secondo livello ?

Che ulteriori esami dovrei fare? e che tipologia di farmaci dovrebbero propormi i medici che ho contattato ??

non ho 90 anni, ma 34, non è normale che una cosa del genere rimanga mesi, non ho cambiato nulla nella mia vita, e sono la persona più attenta ad una vita sana in assoluto, in qualsiasi ambito. Ho esami sempre perfetti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
Il volume dell'eiaculato dipende da molti fattori, fisiologici e patologici, molto banalmente tende a ridursi progressivamente con l'età nella maggior parte dei maschi. Non esistono terapie ragionevoli che possano aumentare direttamente il volume dell'eiaculato.
Quanto ci riferisce però esula abbastanze dalle competenze del chirurgo urologo, probabilmente un andrologo od un sessuologo potrebbero darle una risposta più soddisfacente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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