Consulto preconcezionale

Il consulto preconcezionale: cosa bisogna fare prima di programmare una gravidanza

Quanto è importante effettuare una visita preconcezionale e cominciare ad assumere acido folico in previsione di una gravidanza.

Quanto è importante effettuare una visita preconcezionale e cominciare ad assumere acido folico quando si decide di programmare una gravidanza.

La gravidanza rappresenta un momento meraviglioso nella vita di ogni donna, è un evento del tutto fisiologico e come tale va considerato. È essenziale essere consapevoli che entrambi i genitori devono essere il più possibile sani, perché la presenza di malattie nei genitori, è determinante per lo stato di salute del bimbo che nascerà, soprattutto nel periodo che precede la gravidanza, e cioè nel periodo preconcezionale.

Cos'è il consulto preconcezionale?

Quando si ha intenzione di programmare una gravidanza è di fondamentale importanza quindi che la coppia, ma soprattutto la futura mamma, si sottoponga a una visita e a un colloquio prima del concepimento, effettuando dal proprio ginecologo di fiducia, un consulto preconcezionale.

consulto preconcezionale cosa serve

Gli interventi preventivi che le verranno consigliati prima di intraprendere la gravidanza, consentiranno di ridurre i rischi di patologie sia materne che fetali. Purtroppo allo stato attuale questo tipo di controllo, spesso o non viene effettuato, o viene fatto in modo superficiale, e in genere la donna viene vista dal ginecologo quando è già incinta, ma a quel punto è troppo tardi per poter evitare determinati rischi di malattia nel nascituro.

Perché è importante effettuare la consulenza prima di rimanere incinta?

Perché la possibilità di eliminare eventuali fattori di rischio, che poi potranno ripercuotersi negativamente sulla salute del nascituro, può realizzarsi con successo solo nel periodo preconcezionale.

Basta pensare, per esempio, all'opportunità di effettuare le vaccinazioni per rosolia, varicella ed epatite B, prima del concepimento, al fine di evitare tutte le gravi malformazioni che queste malattie infettive determinano nel feto, se la madre le contrae in gravidanza.

L'importanza dell'abolizione del fumo e dell'alcool, prima di rimanere incinta, in quanto le sostanze tossiche che si sprigionano nell'organismo di chi le assume, agiscono fin dalle primissime fasi dello sviluppo embrionale, determinando, per esempio nel caso del fumo, un aumento del rischio di ritardo di crescita fetale, mortalità perinatale, morte improvvisa (SIDS), malattie respiratorie nel bambino (asma ed altre), un aumento di rischio di malformazioni, in particolare della labiopalatoschisi.

È di fondamentale importanza poi, cominciare ad assumere l'acido folico, già in epoca preconcezionale, per la prevenzione di gravi malformazioni nel bambino.

Che cos'è l'acido folico perché assumerlo nelle prime otto settimane di gravidanza?

L'acido folico è una vitamina che normalmente viene introdotta nel nostro organismo tramite alcuni tipi di alimenti come spinaci, lattuga, cavoli, fegato, uova, fagioli, pollame e noci. L'acido folico è essenziale per la formazione del DNA e delle proteine delle cellule, in particolare quelle del sangue e delle cellule embrionali.

Una sua carenza, in particolare nelle prime otto settimane di gravidanza, espone ad un aumento del rischio di gravi malformazioni congenite nel bambino, come:

  • la spina bifida, caratterizzata dalla mancata chiusura del tubo neurale che provoca nel bambino la paralisi degli arti inferiori, problemi vescicali e idrocefalo, cioè un aumento della quantità di liquido nel cervello;
  • l'anencefalia, cioè l'assenza di alcune parti o di tutto il cervello che è incompatibile con la vita.

In Italia ogni anno si verificano 550 casi circa di questo tipo di malformazioni. La quantità di acido folico che noi assumiamo giornalmente tramite la dieta, anche se si mangiano tutti i tipi di alimenti che lo contengono, non è sufficiente per la prevenzione di queste malformazioni.

consulto preconcezionale acido folico

Per cui è necessario integrare questa carenza tramite l'assunzione di una compressa al giorno di 0,4 mg di acido folico, cominciando prima che avvenga il concepimento.

A cosa serve l'acido folico prima della gravidanza?

Questi eventi malformativi si verificano nelle fasi precocissime dello sviluppo embrionale, prima ancora che la donna si accorga di essere incinta. Da qui ne deriva, che per poter ridurre in modo ottimale il rischio che si verifichino queste malformazioni, l'assunzione di 0,4 mg al giorno di acido folico, deve cominciare prima del concepimento, sia se si decide di programmare un figlio, sia nel caso in cui non si voglia programmare una gravidanza, ma non si utilizzano metodi contraccettivi sicuri, ed esiste quindi la possibilità di ritrovarsi inaspettatamente in attesa di un bimbo.

Le compresse di acido folico devono essere assunte da tutte le donne che non utilizzano una contraccezione sicura, per tutto il periodo di vita in cui sono fertili.

Assumere acido folico per lunghi periodi può avere effetti collaterali?

Non ci sono rischi, anzi è stato osservato che l'assunzione regolare di acido folico, può avere un effetto protettivo per alcune malattie come l'infarto, i tumori e l'ictus cerebrale. Riguardo i costi, c'è da sottolineare che in Italia le compresse di 0,4 mg di acido folico sono gratuite per tutte le donne in età fertile: basta la prescrizione del medico curante, specificando l'utilizzo preconcezionale.

In cosa consiste il consulto preconcezionale?

Il consulto preconcezionale prevede prima di tutto l'effettuazione di un colloquio con la futura mamma ed eventualmente anche il futuro papà, attraverso il quale saranno raccolte informazioni di vario tipo sullo stato di salute in generale, presenza di familiarità nei futuri genitori per malattie genetiche, o comunque trasmissibili alla prole, stile di vita (alimentazione, fumo, ecc), malttie infettive, metaboliche (ad es. diabete), incompatibilità fattore Rh, esposizione nell'ambiente lavorativo ad agenti mutageni e teratogeni potenzialmente responsabili di eventi malformativi, e altro ancora.

Al colloquio seguirà l'effettuazione di una visita ginecologica e senologica, completata dall'esecuzione di un pap test, valutazione di peso, altezza, misurazione della pressione arteriosa, e in base a tutte queste osservazioni, la ginecologa darà tutti i consigli necessari per l'eliminazione dei possibili fattori di rischio riproduttivo, prescriverà infine gli esami preconcezionali più indicati per ciascuna coppia e ovviamente l'acido folico.

Chi deve fare il consulto prima di programmare una gravidanza

Il consulto preconcezionale deve essere effettuato da tutte le donne in età fertile, sia che abbiano programmato una gravidanza, sia che non abbiano programmato una gravidanza. Quindi devono farlo:

  • le adolescenti perché sono più a rischio di una gravidanza indesiderata, a causa magari di una non corretta contraccezione dovuta a scarsa informazione, per cui la consulenza, può diventare tra l'altro un'ottima occasione per informarle e indirizzarle meglio anche sui metodi contraccettivi;
  • le donne che non hanno mai fatto un controllo di questo tipo e comunque hanno intenzione di programmare una gravidanza, sia nell'immediato, che a distanza di qualche tempo;
  • le donne che hanno già avuto gravidanze, ma non hanno mai fatto un controllo così mirato, hanno avuto eventualmente problemi nelle precedenti gravidanze e vorrebbero programmarene un'altra.
Data pubblicazione: 06 giugno 2011 Ultimo aggiornamento: 03 maggio 2021

Autore

defalcovincenza
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo

Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso università la Sapienza di Roma.
Iscritta all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43654.

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