Salvaguardiamo la fertilità dei nostri figli

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

 Questo è un messaggio importante lanciato da Stresa, in questi giorni, dove si è tenuto il XXXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia (SIA); infatti uno dei temi più discussi ed interessanti trattati in questa bella cittadina, affacciata sul Lago Maggiore, è stato proprio quello sulla prevenzione della infertilità maschile, fatta in età evolutiva, arrivando a postulare e proporre un progetto complesso ed articolato che dovrebbe coinvolgere, oltre ai nostri andrologi, anche tutti i pediatri italiani.

 

                 

 

Oggi sul nostro territorio nazionale possiamo calcolare che circa 250-300mila coppie hanno problemi a riprodursi e che in circa la metà dei casi tutto ciò è dovuto ad un problema maschile; sappiamo anche che uno su due adolescenti può avere un problema andrologico che potrebbe portare ad un infertilità in un futuro prossimo venturo.

 

     

                                      Stresa e le sue Isole Borromee

 

Dal Congresso di Stresa sono uscite queste cinque importanti raccomandazioni, rivolte in modo particolare ai genitori per proteggere e salvaguardare la fertilità futura dei propri figli, che possono essere così riassunte:

1) Eseguire i controlli previsti per individuare precocemente eventuali patologie congenite e poterle trattare adeguatamente prima che provochino danni.

2) Prestare massima attenzione all’abuso di alcool, droghe, fumo e doping sportivo, in aumento esponenziale tra gli adolescenti

3) Mantenere uno stile di vita sano: curare l’alimentazione, che deve essere equilibrata e ricca in frutta e verdura, evitare l’eccessivo aumento ponderale, far praticare una sana attività sportiva. Fin dall’infanzia l’obesità è pericolosa per la salute sessuale anche perché incide sulla produzione degli ormoni maschili.

4) Evitare l’eccesso di calore a livello scrotale. Anche quello di un computer appoggiato sulle gambe che provoca un aumento della temperatura e può essere dannoso. Preferire quindi indumenti intimi di cotone, non sintetici ed evitare i pantaloni con il cavallo stretto.

5) Limitare, per quanto possibile, l’esposizione agli inquinanti. L’inquinamento, di qualsiasi tipo, da quello dell’aria a quello degli alimenti, incide sul danno testicolare e quindi sulla produzione ormonale del futuro uomo.

 

Altre informazioni:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html

 

Data pubblicazione: 01 giugno 2016

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

Medico chirurgo con specializzazioni in Urologia, Andrologia e Patologia della Riproduzione Umana, vanta oltre 15 anni come responsabile di Unità di Andrologia focalizzata su problematiche sessuali e riproduttive in lesioni midollari. Dirige strutture d’eccellenza private-convenzionate per la salute sessuale maschile. Docente in istituti internazionali, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e co-editore di testi specialistici, è esperto in chirurgia andrologica e terapie della fertilità maschile

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