Cancellato il divieto all'utilizzo di gameti donati: una vittoria delle coppie

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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione

La sentenza della Corte Costituzionale ha giudicato oggi illegittimo il divieto di utilizzo di gameti di donatori “smontando” ancora una volta la legge 40/2004 sulla fecondazione assistita.

Bisogna ringraziare tutte quelle coppie che non si sono arrese ed hanno combattuto attraverso ricorsi e battaglie legali contro questo divieto iniquo: ci sono voluti dieci anni di ricorsi e di sentenze dei vari tribunali, tra cui Firenze, Catania e Milano, per fare cadere la norma più dibattuta della legge sulla fecondazione assistita, quella sulla fecondazione eterologa.

Dieci lunghi anni in cui molte coppie infertili sono state costrette ad andare all’estero perché a loro è stato negato l’accesso a queste tecniche , spesso in paesi che non garantivano piena tutela sanitaria e legale per loro e per i donatori.

“Sentenza dopo sentenza", la Legge 40/2004 è stata svuotata da norme dettate solo da motivi ideologi e non scientifici che hanno provocato danni enormi imponendo a tutti l’ideologia di pochi.

Finalmente le nostre coppie potranno effettuare tecniche di Fecondazione eterologhe nel nostro Paese e non saranno più costrette ad andare all’estero evitando speculazioni e abusi del cosiddetto "turismo procreativo" in uno scenario nuovo che offra assistenza alle coppie e tutela e garanzie per coloro che doneranno.

 

Data pubblicazione: 10 aprile 2014

3 commenti

#1
Utente 342XXX
Utente 342XXX

Sono convinto che il diritto alla procreazione non possa essere garanzia di libertà.
Procreare un figlio significa molto di più che volerlo, la parola stessa lo dice "pro-creare: creare-per".
La mia non è una idea preconcetta o di origine ideologica, ma che scaturisce dal ragionamento. Un uomo e una donna si uniscono per tutta la vita nel bene e nel male: che io traduco come nel si e nel no. Ultima cosa è che il figlio è una persona e va quindi fin dal concepimento amata e rispettata come tale. Cordiali Saluti. Ugo Santori

#2
Dr.ssa Elisabetta Chelo
Dr.ssa Elisabetta Chelo

Io credo che in ambiti così intimi e personali come quello riproduttivo e sessuale , le scelte spettino alla coppia e che lo Stato non possa e non debba entrare "a piede teso" e legiferare in base ad una ideologia, ma solo tutelando la salute dei cittadini.
La storia e l'esperienza ci insegnano che ,in ambito riproduttivo e sessuale, le proibizioni non funzionino , ma servano solo a spingere nell'ombra e nella clandestinità. Decine di migliaia di coppie scelgono ogni anno di avere un figlio tramite la donazione di gameti , altri scelgono l'adozione , molte di rimanere senza figli. Finalmente saranno tutelati i diritti di tutti, per primi quelli delle migliaia di bambini che in questi anni sono nati.
Elisabetta Chelo

#3
Utente 342XXX
Utente 342XXX

Intanto grazie per la risposta, ma mi permetto di dissentire da quanto lei afferma.
Le scelte spettano alle coppie, ma come tutti devono avere dei riferimenti etici, altrimenti ognuno è parte del relativismo morale. Sentirsi orfano socialmente, privo di norme morali, non rende liberi. Sarà pure frutto di una ideologia, ma l'amore è
più in alto anche degl'ambiti "personali". Nonostante la via della costrizione giustamente non aiuta a crescere. Dovremmo trovare insieme una strada comune per le famiglie. Ugo Santori

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