Astrocitoma

salve mi chiamo francesca ed ho 47 anni nel 2004 sono stata operata per un'astrocitoma di II grado frontale destro con conseguente ascessualizzazione della sede chirurgica , da allora non posso dire che andava tutto bene ma tiravo avanti, ora nel 2013 precisamente da aprile 2013 comincio ad avere problemi di schiena ed il 03/05/2013 ho avuto il blocco della stessa comincia un calvario di sofferenza fisica e psicologica,dalla RM si evince un ernia discale l4 l5 che nell'agosto 2013 mi sottopongo all'intervento perchè mi aveva creato dei deficit motori, come poggiavo i piedi a terra avevo dolori insopportabili, durante questo periodo mi sono accorta di avere maggiori difficoltà cognitive, preciso che prima di arrivare all'intervento ho fatto cure con antinfiammatori ed analgesici di una certa entità ma con scarsi risultati tanto che si è arrivati all'intervento. nel periodo successivo all'agosto ho cominciato ad avere diffocoltà a riprendere lavoro perchè notavo che ero peggiorata nell'attenzione, concentrazione e memoria, premetto che io prendo degli antiepilettici (tegretol rm) in questo periodo ho notato anche dei cambiamenti d'umore molto bruschi . Nel mese di febbraio 2014 mi viene una crisi epilettica abbastanza violenta, succ. faccio i controlli del caso elettroencefalo e gli esiti non sono ovviamente buoni mi aumentano il dosaggio del farmaco, faccio anche la RM con mdc e le scrivo letteralmente il referto "Esiti di intervento chirurgico in sede temporale dal lato destro con sottostante area di alterato segnale(ipointensa in T1 ed iperintensa in T2), senza apprezzabili segni di impregnazione con mdc. Rispetto al precedente controllo del 05/04/2013 alcuni giri corticali in sede chirurgica (insulare e frontale a destra) appaiono lievemente ispessiti: reperto di non univoco significato. Lieve dilatazione ex-vacuo del ventricolo laterale di destra, ed in particolare del corno frontale.
Non apprezzabili alterazioni di segnale del tronco cerebrale e del parenchima cerebellare. Strutture mediane in asse. Regolari gli spazi cisternali ed i solchi corticali. Non si evidenziano aree di assunzione di mdc aventi significato patologici.Se le condizioni cliniche dovessero richiederlo, l'approfondimento delle indagini (esame PET) è indicato. Ora io chiedo se alla luce di questa RM il mio quadro clinico è cambiato e se mi spiegate bene cosa vuol dire quel "reperto di non univoco significato. Mi scuso per la lunghezza del mess. ma ho dovuto parlare dei miei trascorsi.
Ringrazio in anticipo lo specialista che mi fornirà delucidazioni.
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Gentile signora
direi che da quanto riporta del referto RM la sua situazione attuale è da considerarsi ottima.
Il fatto che il radiologo usi il termine 'di non univoco significato ' non deve preoccuparla, si tratta di incertezze terminologiche al momento senza conseguenze decisionali. Dovrà comunque mantenere alto il livello di vigilanza e sottoporsi regolarmente a controlli radiologici. Le posso inoltre suggerire di consultare un neurologo esperto epilettologo per l'eventuale sostituzione del Tegretol con il Keppra molto meglio sopportato.
Cordiali saluti

Dr. Alessandro  Rinaldi

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gent.mo dott. Rinaldi la ringrazio per la risposta e perchè mi ha tranquillizzata, pensavo che era arrivato il momento per un'ennesimo intervento, concordo con lei che devo consultare un bravo epilettologo anzi mi sono già messa contatto ed ho l'appuntamento per lunedi 07/04/2014 in quando anche lui deve sentire il parere di un neurochirurgo dopo avergli fatto visionare le immagini della RM. Quindi la cosa mi fa stare più tranquilla perchè sono già due pareri concordi. Mi permetterò di riferilrle il seguito di questo consulto e se ha da suggerirmi qualcosa che mi può aiutare nelle mie difficoltà ad affrontare la vita quotidiana sono ben disposta ad ascoltarle.
Ringrazio e la saluto cordialmente