Ansia da lontananza

Ciao mi chiamo Antonio e ho 33 anni, da quasi tre vivo in Germania e sono da poco sposato con una ragazza, la quale siamo da 10 anni insieme e aspettiamo un bambino. In Germania ho fatto tutta la fase di integrazione, quando sono venuto qua ero pieno di entusiasmo e ambizioni, ma al primo lavoro in fabbrica, mi è venuta come una depressione, non sono riuscito a stare più di 5 ore sul posto. Dopo è seguita una fase dove ero diventato iper sensibile, piangevo per qualsiasi cosa, ma in piu provavo molta tenerezza per mia moglie in stato gravido. Ho deciso di andare 15 giorni a Napoli, dove dopo un po' mi sono ripreso, e per circa 3 mesi sono stato bene. 10 giorni fa è salito mio fratello, in cerca di lavoro, e il giorno prima della sua partenza mi sono riapparsi questi sintomi ma meno intensi dell'ultima volta. Io sono sempre pensieroso, anche perche insieme con mia moglie, facciamo una vita molto diversa da come la facevamo a Napoli, sia a me che a lei piacerebbe ritornare in Italia. Mi sento bloccato nel pensare sempre sul cosa fare e il mio umore cambia di continuo, dal volermene andare al restare e far salire mio fratello per avere una compagnia. Spero di essere stato chiaro, anche perché ho cercato di essere più "corto"
Grazie anticipatamente per le vostre risposte
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta
Ciao Antonio,
la tua richiesta di aiuto mi ha colpito molto, e mi è parso
dai sintomi che descrivi che la situazione sia degna di essere ben compresa.

Quanto dici suggerisce uno stato ansioso-depressivo di grande disturbo alla tua vita, e prima di tutto mi sebrerebbe necessario distinguere se si tratta di una depressione vera e propria, o insoddisfazione, tristezza per tue eventuali esigenze non realizzate, o per l' ambiente che ti è sfavorevole. Per te fare chiarezza, mi sembra da quello che dici, quantomai necessario e forse anche urgente, soprattutto in considerazione dell'arrivo del figlio.
Se in molti casi la depressione può rappresentare un segnale “sano”, propulsivo verso una ricerca, verso un cambiamento, una sorta di "invito ad essere" ciò che si potrebbe essere, e a realizzare ciò che non si sta per qualche motivo realizzando, in altri può rappresentare una carenza di affetto e vitalità che necessita di aiuto, di una presa in carico da parte di un altro.
In entrambi i casi rivoglersi a un professionista, a uno psicologo, è di aiuto, per poter capire e valutare prima ancora che curare.
A volte ci sentiamo noi ancora tanto "figli" e bisognosi di accudimento, da non riuscire a far fronte alle esigenze, alle richieste di affetto e responsabilità che ci circondano, e ci sentiamo "sotto pressione": prendere una distanza "fisica" dalla situazione in cui viviamo ci aiuta per po', ma poi il carico torna a farsi sentire, e comunque la soluzione non è semplice. Quando serve occorre delegare un po' di quel carico che sentiamo essere eccessivamente pesante.

Io mi sento di consigliarti proprio questo, di consultare un collega che ti aiuti a far luce sulla situazione, ed eventualmente con il suo supporto affrontare i tuoi eventi di vita contingenti.

Un caro saluto e a presto




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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,

comprendo il suo stato d'animo e il senso di frustrazione, che l'attanaglia da qualche tempo...

Il suo vissuto è ricco, intenso, di eventi che, immancabilmente, possono farci comprendere che si necessita di un aiuto psicologico ed, eventualmente, farmacologico...

Intanto potrebbe confrontarsi in primis con il suo medico di famiglia e riflettere sugli eventi di questo periodo di vita... Tanti da potrela indurre in forte stress psico-fisico: trasferimento, arrivo di un figlio e il senso generale di disorientamento..

Si fidi e si affidi...


Rimaniamo in ascolto.

Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
Sono molti anni che vado e vengo da questo posto, ho vissuto anche un anno da solo qua in Germania e non ho avuto mai problemi. Io sono una persona che sta molto bene insieme ad altre persone, sono una persona che reagisce e che ha sempre saputo lottare contro i suoi malesseri. Forse sarà che qua non riesco a fare la cosa che mi riesce meglio, cioè farmi degli amici, proprio per l'essere freddi delle persone di qua. Io a volte cerco di autianalizzarmi e credo di capire che sono uno che pensa molto più lontano di quanto dovrebbe. Adesso sono in una situazione dove mi piacerebbe avere sostegno da parte dei miei affetti. Mi domando:se sto qua da quasi tre anni, e ci sono stato sempre volentieri, perché proprio adesso, quando la metà dei miei obiettivi sono realizzati (matrimonio, figlio, casa) sento questo malessere? Nel primo caso, quando sono sceso per 15 giorni a Napoli, credo sia stato un accumulo di emozioni riguardando anche la gravidanza e nel diventare papà per la prima volta. Adesso sono un eterno pensare a cosa fare. Vorrei ritrovare l'entusiasmo e la voglia di fare di quando sono venuto
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
È comprensibile...
anche perché vive, realmente, due realtà (reale e ideale) completamente diverse e la malinconia proprio in questo momento della sua vita può avere una motivazione precisa, che va riscontrata in un luogo strutturato, dove può lasciarsi andare ai suoi pensieri e ai suoi bisogni.

Cerchi un professionista che la possa aiutare.. l'approccio farmacologico non le permetterebbe questo tipo di ristrutturazione e cambiamento all'origine.

Si affidi.


Un caro saluto
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, ha fatto delle scelte difficili e coraggiose, di cui deve essere fiero, ha fatto delle scelte costruttive , sono d'accordo con le Colleghe , si faccia aiutare , ha bisogno di una voce competente e amica , di un punto di riferimento, che programmi avete,concretamente per il futuro? forse è necessario valutare anche gli aspetti razionali e concreti della sua vita, che lavoro fa ? che aspettative ci sono a Napoli per il suo lavoro, sua moglie cosa vorrebbe fare?.. penso sia necessario tener conto di tutti questi fattori per decidere di ... andare .. restare.. procrastinare la decisione.. intanto , magari qualche amico se lo sarà già fatto, in Germania dove ci sono molti italiani..
Intanto ha già fatto una bella esperienza , che ad ogni modo sarà utile..
Cosa ne pensa ?..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio molto per le vostre risposte, solo a parlarne mi sento un tantino meglio 😊 purtroppo quello di ritornare a Napoli per adesso è solo un progetto, e dalle opportunità che offrono le due scelte, per adesso, la cosa giusta da fare è restare in Germania. Di amici me li sto facendo ma qua la gente è strana (o forse quello strano sono io😆) le persone di qua se non ti fai vivo tu, possono passare anche anni, non si fanno sentire. Questo non è dipeso dalla nazionalità, sono tutti così. Io sono un tipo a cui piace stare tra le persone e vedere questo distacco che hanno le persone mi sembra strano. A Napoli se uscisse un posto di lavoro ci tornerei oggi stesso, anche mia moglie si trova meglio a Napoli (pur essendo siciliana) che qua in Germania dove vive anche la sua famiglia. Io penso che il mio problema non sia molto difficile da risolvere: devo cercare di pensare e vivere più giorno dopo giorno invece di pensare al futuro con i se e con i ma.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Bravo, mi sembra che il momento peggiore sia passato..la gente è distaccata ' ?non ci badi .. alla fine una .. intelligente cordialità fa piacere a tutti..Ma lo psicologo lo trovi comunque, parlare fa bene e lei si rassicura ancora un pò.. poi magari sua moglie può cambiare idea..e anche la situazione lavorativa qui , speriamo che cambi..
Le faccio molti auguri di serenità e coraggio, ci tenga informati, se crede..
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Genrile Utente,
una moglie siciliana, lei napoletano e la Germania......immagino che differenza abissale ...e quanta solitudine voi stiate sperimentando.

Noi del sud abbiamo bisogno di calore, di condivisione, di disponibilità d'animo e di generosità .....

Ma può sempre coltivare il calore della sua famiglia, del suo piccolo nido....e, con un aiuto di tipo psicologico- come detto dalle Colleghe- potra venir fuori da questo buio dell'anima.
Coraggio...

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Purtroppo anche se ho imparato molto la lingua, credo che non sarei capace ancora di affrontare un discorso così lungo, e perché no, anche complesso con un dottore tedesco. Mi piacerebbe trovare uno psicologo che si esprima nella mia stessa lingua (anche per un fatto di avere più sicurezze) dovrò informarmi per trovarne uno che parli italiano correttamente. Nel frattempo cerco di reagire, ma non sempre basta. Alterno nella giornata fasi da cui mi sento bene e penso di andare avanti qua con i miei progetti a fasi di malessere (fortunatamente non durano molto). Esempio:mio fratello vorrebbe trasferirsi qua da me, e io mentre sono contento perché avrei una compagnia, una spalla, un membro della mia famiglia. improvvisamente provo disagio, tristezza, perché da un punto mi dispiace che lui lasci la nostra città. da un altro punto associo lui come un qualcosa che mi tenga ancorato di più qua. Le mie giornate stanno trascorrendo così per ora, cerco di non far pesare questa cosa a mia moglie, perché voglio che lei stia serena. La domanda che mi attanaglia di più è perché proprio adesso provo questi malesseri? C'entra qualcosa la gravidanza? Perché improvvisamente non mi sento più a mio agio in questa città, dopo che sono quasi 9 anni che vado e vengo, di cui un anno consecutivo ho vissuto da solo, in condizioni pessime sia economiche che affettive (avevo litigato con tutta la famiglia di mia moglie), ma non mi scalfiva nulla, mai un problema, mentre adesso sono sempre pensieroso, sembro debole, quando poi sono sempre stato un punto d'appoggio per gli altri, una persona che da sempre consigli e fa forza agli altri. Devo ritrovare la mia serenità! Ne vale anche la serenità della mia nuova famiglia... Buonanotte a domani :)
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro Antonio,

Potrebbe aver scatenato il tutto la gravidanza o altro... questo andrebbe indagato con una certa accuratezza e on line non possediamo strumenti per farlo!

provi ad informarsi presso il suo medico di famiglia, per sapere a chi rivolgersi...

eventualmente, in caso di necessità, anche, valutare una terapia farmacologica!

Ps
So per certo che in Germania ci sono diverse colleghe italiane!


Intanto, noi siamo qui ad ascoltarla...


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