Terapia per malocclusione, specialista non iscritta all'albo?

Salve a tutti, sono un ragazzo di 27 andato qualche mese fa dal dentista per un sospetto di carie.

Il dentista in questione (regolarmente iscritto all'albo) dopo una breve visita e una pulizia dei denti ha notato un problema di malocclusione e mi ha consigliato di fare una visita gnatologica con un altra persona (sempre nel suo studio) per validare la situazione.
Quest'altra specialista mi ha fatto un tracciato cefalometrico e una stratigrafia dell'ATM e lo studio del caso ha riscontrato:

"soggetto in III classe scheletrica biretrusa compensata (II classe secondo Witz), fortemente ipodivergente, asimmetrico con mento deviato a SX (...)"

Il resto dello studio del caso (a cui ho cancellato i dati sensibili miei e del medico) l'ho scannerizzato e reso disponibile al seguente link:

https://dl.dropboxusercontent.com/u/77832069/StudioCaso.pdf


Mi è stato consigliato tutto un piano terapeutico molto lungo e costoso per la correzione anche se io a parte qualche rara occasione non ho mai sofferto alcunché (infatti ero andato per una carie che alla fine non c'era).
Ho cercato nell'albo dei medici il nome di questo specialista, ma non sono riuscito a trovarlo, inoltre non ho nulla di firmato (nemmeno lo studio del caso) da questa persona.
Sono un po' preoccupato, non so come comportarmi. Intanto volevo chiedere se una terapia del genere ha senso visto che non per il momento alcun tipo di disturbo.

Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, la documentazione prodotta evidenzia una situazione di malocclusione alquanto significativa.
Il piano di trattamento prospettato, che ovviamente non si può giudicare senza una visita diretta, si presenta ben articolato: di più non si può dire.
Concordo con lei sulla perplessità di un referto anonimo: può essere una semplice dimenticanza, ma é suo diritto conoscere il nome dell'operatore che la tratta, anche per la sola diagnosi e impostazione del caso.
Sull'opportunità di sottoporsi al trattamento proposto é evidente che non ci si possa esprimere senza un esame complessivo, anche extraodontoiatrico: come va sempre fatto in presenza di problemi all'Articolazione Temporo Mandibolare, la invito a considerare se compaiono anche altri sintomi di malocclusione con disfunzione ATM (cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all'ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, acufeni, russare notturno con apnee, ostruzione nasale ecc.).
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

Intanto la ringrazio molto per una risposta così celere e dettagliata.
Facendo qualche indagine più approfondita ho verificato l'iscrizione all'albo di questo specialista e la cosa mi ha rasserenato.

Riguardo i sintomi da lei menzionati devo dire che non ne riconosco nessuno se non in episodi veramente brevi e sporadici, probabilmente riconducibili ad altre cause estemporanee.

Ciononostante mi rendo conto che la cosa non è indicativa, ne posso pretendere di sapere se il trattamento suggerito è corretto dai pochi dati che ho messo a disposizione.

Volevo solo sapere se questa costosa terapia fosse PALESEMENTE un'esagarazione, e mi sembra di aver capito che non lo è se diamo per certo che la diagnosi sia stata eseguita correttamente.

Oppure mi consiglia un secondo parere?
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Effettivamente non lo è,ma di più non posso dire. Cordiali saluti ed auguri
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dopo
Utente
Utente
Moltissime grazie dottore!
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Dr. Mirco Di Biase Dentista, Odontostomatologo 558 17 6
Perfettamente in linea con quanto ha gia dettagliatamente descritto il collega, aggiungerei che tale quadro diagnostico sembrerebbe maggiormente riferibile ad un trattamento ortodontico e non ad una visita gnatologica. Leggendo la diagnosi che ci ha inviato, il collega scrive un solo dato che potrebbe essere riconducibile ad un disordine condilo- disco- temporale riferibile ad un crepitio la cui risoluzione avverrà attraverso l'eliminazione dei precontatti occlusali.... Lei riferisce assenza di sintomi propri dell' atm, (descritti giustamente dal collega). Non comprendo se la terapia ortodontica cosi descritta possa determinare una risoluzione di un problema che a quanto pare non lo provoca nessun sintomo ne problematiche cosi eclatanti e riferibili a disfunzioni dell' atm. Mi sento pertanto di consigliarle un ulteriore consulto da un collega esperto in gnatologia.

Dr. Mirco Di Biase
Medico Odontoiatra e protesista dentale, studi Brughrio ( Mb) Gessate (Mi) mirco_db@libero.it

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