Fascicolazioni, minerali, sonno disturbato

Gentili dottori, sono una ragazza di ventuno anni. Premetto che lo scorso anno ho sofferto di nevrosi isterica, con sintomi di conversione pseudoneurologici molto invalidanti, in quanto simulavano perfettamente i sintomi di sclerosi multipla e polineuropatie varie. Bolo isterico, conati di vomito ininterrotti, iperestesie diffuse, scotomi e fosfeni, sensi alterati/percezioni distorte, stranissime vibrazioni nel corpo, bruciori sottocutanei, e alcuni sintomi che addirittura facevano pensare all'extrasensoriale (come udire ciò che dicevano altre persone a una distanza di 20 metri e più). I dottori mi chiedevano insistentemente se io avessi fatto uso di sostanze psicotrope, ma la verità è che io non ho mai toccato neanche l'erba. Sono soltanto una studentessa di filosofia fortemente ipocondriaca e con una sospetta sindrome di Asperger. In ogni caso, io non credevo nella somatizzazione, nei sintomi fisici delle malattie psichiatriche, quindi ho creduto banalmente che stessi per morire. Dopo aver eseguito una risonanza magnetica encefalica e un'angiorisonanza, è emerso che il mio cervello era completamente sano. Dunque lo psichiatra mi ha prescritto una cura di 3 mesi con Sertralina, Alprazolam e MagNotte + psicoterapia. Dopo un mese, con mio enorme stupore, i sintomi fisici sono regrediti tutti. Tuttavia, ad oggi, qualcosa è rimasto, e se è vero che la mia ipocondria è svanita, mi chiedo se i sintomi rimasti rappresentino esattamente il mio problema fisico, al di là di quello psichiatrico. Mi spiego: ho fascicolazioni, specialmente ai polpacci, 24 h su 24 con pause di massimo 30 secondi, e il mio sonno è costellato da tanti piccoli risvegli. Inoltre il mio ultimo tracciato elettrocardiografico ha rilevato delle anormalità aspecifiche nelle onde T. Il mio cardiologo sospetta aritmie per via di una carenza di sali minerali, e questa carenza forse spiegherebbe anche le fascicolazioni. Cosa ne pensate? Quali esami dovrei eseguire per ottenere delle risposte chiare? Grazie per l'attenzione.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
spero che lei si sia ricreduta sulla inscindibilità di Psiche e Soma.
Lei studia filosofia e già i filosofi Greci come ben sa attestavano questa inscindibilità. Lo stesso Ippocrate.
Tanto premesso, le sue fascicolazioni io le porterei all'attenzione dello psichiatra che l'ha curata, perchè è possibile che lei possa essere in un periodo, la primavera putroppo è il peggiore per chi soffre di sisturbi come il suo, in cui sia necessario di nuovo valutare un supporto farmacologico.
Anche il suo sonno così frammnentato va valutato dallo psichiatra.
Anormalità aspecifica dell'onda T, o anomalie aspecifiche del recupero, sono definizioni molto usate dai cardiologi che non significano nulla: proprio in quanto aspecifiche.
E' come se una persona avesse i capelli biondi e lisci e l'altra biondi ma ricci e il parrucchiere scrivesse anomalie aspecifiche del capello...
Paragone di basso profilo ma che le rende l'idea.
Se il suo cardiologo sospetta aritmie, lei deve fare un banale Holter ECG/24 h, durante una giornata vissuta "more solito" e se ci sono aritmie stia pure sicura che non sfuggiranno. Se non ci sono non saranno rilevate.
Il sospetto di una carenza di sali minerali, peraltro poco credibile se lei non faccia uso di diuretici o altri farmaci, si accerta con una banalissima valutazione degli elettroliti plasmatici (Sodio - Potassio - Magnesio - Calcio - Posforo).
In attesa, se vorrà, di aggiornamenti, la saluto caramente.
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Grazie infinite, dottore.
Purtroppo le mie esperienze di vita mi hanno portato a maturare una concezione eccessivamente meccanicistica del corpo umano, al punto da credere che ogni manifestazione ansiosa fosse sempre l'epifenomeno di uno squilibrio fisiologico non diagnosticato. Per quanto riguarda le fascicolazioni, queste ultime non hanno cessato di esistere neppure durante i tre mesi di psicofarmaci. Quindi lo psichiatra ha ritenuto che non fosse di sua competenza affrontarle.
Per il sonno disturbato mi ha consigliato di assumere la melatonina pura, ma io ho timore che possa avere degli effetti collaterali seri, a lungo termine...
Il mio cardiologo non mi ha prescritto l'holter, non so perché. Se ci fossero aritmie, potrebbero essere letali?
Infine, le volevo dire che mia nonna si è ammalata di Parkinson all'età di 65 anni, adesso è in stato vegetativo-cachettico, e io ho molta paura di avere ereditato una predisposizione genetica molto forte. Intuitivamente, anche se non è stato riconosciuto dalla medicina ufficiale, crede che ci sia una correlazione tra uno squilibrio elettrolitico e l'insorgenza del parkinson giovanile? E' possibile che i miei sintomi di isteria rappresentino una sorta di latenza del parkinson?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
signora fantastichi meno.
Altrimenti lo psichiatra dovrà introdurle in terapia un antipsicotico.
Per le facicolazioni a me paiono un mioclono benigno.
Ma se lo psichiatra ritiene che non siano di sua competenza c'è il Neurologo che è competente.
In quanto al cardiologo: che senso ha parlare di aritmie se poi non le vuole documentare con un esame banalissimo?
Se lo faccia prescrivere dal Curante: non la devono mica operare!
Altrimenti cambi cardiologo perchè il suo mi pare alquanto strambo.
cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Egregio dottore, il mio neurologo mi rispedirà dallo psichiatra, come di consueto. Ormai è un circolo vizioso.
Forse dovrei metterli in contatto, così da decidere insieme cosa farne di me.
So che dovrei fantasticare di meno, ma non voglio arrivare impreparata al parkinson o a qualunque altra malattia neurodegenerativa...
Quindi paradossalmente preferisco sapere sin da subito se i miei sintomi possano essere premonitori di una malattia ingravescente.
Io la stimo veramente molto, e vorrei sapere se, secondo il suo punto di vista, le mie associazioni sopracitate potrebbero avere una loro logica.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
al momento lei del Parkinson ha solo una fobia.
Non ha segni clinici che siano deponenti per questa malattia.
Nè è dato di dirle se le verrà oppure no.
Potrebbe ridursi in stato vegetativo camminando per strada perchè un vaso di fiori cadendo da una finestra le fracassa il cranio. che ga gira con l'elmetto?
Lei deve curare l'ansia anticipatoria di cui soffre e quindi rivolgersi allo Psichiatra.
Questo è il mio parere.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Gentile dottore, non camminerò con l'elmetto ma quando sono per strada mi assicuro di non camminare mai eccessivamente sotto ai bordi delle case, e ho l'abitudine di guardare in alto per essere quanto meno preparata al temuto vaso di fiori... :)
Se lo psichiatra mi prescrivesse nuovamente una cura farmacologica, questa cura non andrebbe a favorire l'insorgere delle patologie da me temute? Insomma, non è vero che gli antidepressivi e i neurolettici aumentano il rischio di malattie del sistema nervoso?
Grazie ancora per la pazienza.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gli antidepressivi assolutamente no.
I neurolettici possono indurre discinesie parkinson simili ma credo che lei se va presto da uno psichiatra, con uno stabilizzante dell'umore e con un antidepressivo appropriato dovrebbe venirne fuori senza tema di effetti collaterali.
Mi faccia sapere, se vorrà.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Certo che le farò sapere!
Quindi se dovessi assumere Sertralina per anni, non dovrei temere nessuna patologia a carico del snc?
E per quanto riguarda la melatonina pura, è vero che modifica il sistema immunitario e può facilitare la comparsa di malattie autoimmuni?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
1) Non deve temere niente.
2) Non ci sono prove per quello che afferma.
Saluti,
Dott. caldarola.
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Utente
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Gentile dottor Caldarola, come da lei richiesto ci tengo a farle sapere che ho eseguito l'esame degli elettroliti (calcio, sodio, potassio, magnesio) e i valori sono tutti perfettamente nella norma. Non so se questo dovrebbe confortarmi però...
A questo punto che esame mi resta da fare per capire la natura delle fascicolazioni, del sonno disturbato e della stanchezza cronica? C'è un esame per vedere se ho un'intossicazione da mercurio? Ne soffriva mia nonna senza apparenti motivi...
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Utente
Utente
Salve dottore. Vorrei aggiornarla sulla mia situazione. Da circa cinque giorni, appena vado a letto, mi capita di sentire sulla pelle dei pizzicori diffusi in tutto il corpo, dei formicolii pruriginosi, che mi danno la sensazione di avere degli insetti fastidiosi addosso. Ho cercato il sintomo sul web e ho appurato che lo accusano i malati di sclerosi multipla. Partendo dal presupposto che non credo sia dovuto allo stress, perché in questo periodo sono molto tranquilla e conduco una vita serena, è possibile che siano segnali della sclerosi multipla? E' vero che sei mesi fa, nonostante la presenza di tutti quei sintomi (tra cui anche il sentirmi "pizzicare"), la mia risonanza non presentava alcuna anomalia, eppure adesso ho paura... Paura che magari il mio cervello fosse andato in tilt proprio per preannunciare l'esordio della sclerosi multipla. Può essere fondato il mio sospetto? I miei genitori mi hanno vietato un'ulteriore risonanza magnetica, e anche una visita neurologica perché ne ho fatte troppe. Cosa posso fare per assicurarmi che non vi sia un principio di sclerosi multipla?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
non deve fare nulla perchè la sua teoria del cervello in tilt non ha basi razionali e lei non descrive sintomi da SM.
Dica ai suoi genitori che lei è affetta da Sindrome da ansia Generalizzata e che ha bisogno, e molto bisogno, di farmaci adatti prescritti da uno psichiatra. E non certo perchè sia matta.
Diversamente la sua qualità di vita diventerà peggiore di chi abbia davvero una SM.
Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
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Grazie mille dottore per la rassicurazione. Farò come mi ha indicato. Ho solo un sospetto che mi sta scatenando un forte panico. Praticamente, nel referto della mia ultima risonanza magnetica c'era la dicitura: "fini strie perivascolari in sede iuxtracorticale di scarsa rilevanza clinica". Ecco, riflettendoci ora a mente lucida, mi domando come sia possibile che delle "strie" possano essere innocue. Si tratta di formazioni aggiuntive e non morfologiche, giusto? E se queste strie, dopo sei mesi, fossero diventare lesioni demielinizzanti? Nel caso io avessi completamente travisato il senso della parola "stria" nel gergo medico, la prego di perdonarmi.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signorina,
non so se la RM sia stata effettuata con mezzo di contrasto o meno.
Le strie perivascolari non sono formazioni aggiuntive ma semplicemente alterazioni del segnale di parenchima vicino ai vasi.
La somministrazione di mdc e una contestuale angio RM del circolo intracranico avrebbero ulteriormente chiarito la situazione, ma se il Neuroradiologo le ha definite di scarsa rilevanza clinica e non le ha prescritto un controllo nel tempo evidentemente non avevano caratteristiche sospette.
Io non potendo vedere le lastre mi devo fidare di quello che ha scritto il collega e invitarla pertanto alla tranquillità.Tanto più che sicuramente la sua RM è stata visionata da un Neurologo.
Sia serena.
Cari saluti,
Dott. Caldarola
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Utente
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Senza mezzo di contrasto, dottore. In realtà ho fatto anche un'angiorisonanza successivamente, per scelta personale, e la dicitura è rimasta inalterata. Ma quindi, se ho ben capito, queste strie perivascolari non sono delle potenziali lesioni da sclerosi multipla? Cioè si tratta di due cose molto diverse?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Si moltissimo.
Sia serena.
Buona serata,
Dott. Caldarola.
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Utente
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Grazie dottore, mi ha appena migliorato la serata. Se non avessi avuto questa certezza, probabilmente non avrei dormito neanche stanotte. Posso chiederle, tuttavia, per quale ragione si formino strie perivascolari? Possono peggiorare nel tempo e trasformarsi in ischemie o cose simili?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Scusi per il ritardo ma il sistema mi ha notificato soltanto ora.
Le strie perivascolari che lei ha, confermate anche in angio-RM e posto che avrebbero bisogno di una visualizzazione diretta dei tomogrammi, verosimilmente sono nate con lei.
Nè ad esse sono imputabili i sintomi che riferisce , come le ho detto.
Si tranquillizzi.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Grazie ancora dottore. E nell'ipotesi che queste strie non fossero state valutate in maniera ottimale, anche perché l'angio-rm l'ho eseguita senza mdc ma solo con le sequenze angio, posso condurre ugualmente una vita normale? A che età dovrei iniziare a preoccuparmi di una loro eventuale pericolosità?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Signora,
vada dallo psichiatra e poi vedrà che alle strie non ci penserà più.
Forza!
Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Sì, dottore, a breve andrò anche dallo psichiatra. Vorrei soltanto capire quale significato patologico possono avere queste strie, mi capisce? Se - per esempio - fossero residui di ischemie, potrebbero spiegarsi alcuni dei sintomi che ho accusato. Per spiegarle meglio la mia anamnesi, ci tengo a precisare che, appena prima della comparsa di quella miriade di sintomi elencati, ho trascorso un'intera notte sudando freddo e tremando convulsivamente, con l'anulare destro che pulsava ininterrottamente, come se al suo interno ci fosse un flusso sanguigno impazzito, e poi ho perso coscienza. Appena ho ripreso coscienza, nel riaprire gli occhi ho provato un dolore inesprimibile nella zona retroculare, e da quella mattina è iniziata la disfagia e tante altre problematiche che potrebbero essere inquadrate nelle conseguenze di un attacco ischemico transitorio, come la perdita di stimoli vescicali, la perdita di appetito, perdita della cognizione del tempo, insensibilità alla temperatura, insensibilità al tatto, una deformazione assurda della prospettiva... vedevo le persone come giganti, e poi come nani (?), i cartoni animati non li vedevo più in movimento, ma vedevo delle immagini statiche che si susseguivano, le luci in le vedevo lampeggiare di continuo, ma per tutti erano ferme! Ovviamente tutti sintomi sperimentati in casa, dal momento che non riuscivo ad alzarmi dal letto, sia perché mi venivano conati di vomito, sia perché avevo dolori ossei. Tra l'altro ho anche un'ipoplasia dell'arteria vertebrale destra. Il mio psichiatra ha detto che quella notte ho avuto una crisi isterica, ma se invece fosse stata una piccola ischemia? La prego di essere sincero, grazie...
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