La rottura del legamento crociato anteriore (LCA) dal trauma alla guarigione

LA ROTTURA DEL LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE (L.C.A.)

DAL TRAUMA ALLA GUARIGIONE

 

La funzione del LCA è quella principalmente di stabilizzazione del ginocchio nei movimenti rotatori e di traslazione della tibia anteriormente rispetto al femore: con I suoi molteplici recettori è il “cervello del ginocchio”.

E’ CHIAMATO CROCIATO in quanto anatomicamente si “incrocia” con il crociato posteriore.
I meccanismi di rottura più frequenti avvengono con traumi distorsivi: piede bloccato a terra e rotazione del ginocchio.

DIAGNOSI

La diagnosi corretta di rottura del L.C.A. passa attraverso 3 fasi necessarie durante la visita:

fase 1 ANAMNESI ACCURATA

fase 2 ESAME OBIETTIVO CON TESTS CLINICI

fase 3 ESAMI STRUMENTALI


FASE 1 ANAMNESI

La considero la fase più importante per l’approccio ad una diagnosi di rottura del L.C.A.
Durante la visita, ascoltando pazientemente la descrizione del trauma, vengono forniti elementi importanti per porre diagnosi:

• TIPO DI TRAUMA
• SE SENSAZIONE DI CRACK ARTICOLARE
• PRESENZA DI GONFIORE DEL GINOCCHIO
• EVENTUALE INSTABILITA’

Se siamo “fortunati” di essere presenti al momento del trauma e di vedere “in diretta“ l’evento traumatico possiamo visitare subito il paziente. A caldo, prima che si instaurino i processi di contrattura antalgica, può essere più chiara la diagnosi, potendo valutare in acuto la “lassità” del ginocchio.
Il primo passo da fare é comunque portarlo subito in un pronto soccorso per eseguire un esame rx che escluda fenomeni fratturativi al ginocchio (frattura delle spine tibiali, del piatto tibiale, della testa del perone o una frattura di Segond).
Si puo’ anche eseguire un’ artrocentesi (aspirare il liquido dal ginocchio con una siringa): la fuoriuscita sangue può indirizzarci verso una diagnosi di rottura del L.C.A. (ovvero la presenza di sangue può essere conseguenza o di una frattura articolare o di rottura del crociato)
LA MIA ESPERIENZA MI HA FATTO CAPIRE CHE E’ MEGLIO ESSERE CAUTI NEL PORRE DIAGNOSI AFFRETTATE IN ACUTO!!!

FASE 2 VISITA CON TESTS CLINICI

• ISPEZIONE E PALPAZIONE DEL GINOCCHIO
• TESTS CLINICI (LACHMAN, JERK, CASSETTO ANTERIORE IN POSIZIONE NEUTRA, CON PIEDE INTRA ED EXTRA RUOTATO) (argomento prossimo del blog)

FASE 3 ESAMI STRUMENTALI

L’esame strumentale di elezione per diagnosi di rottura del L.C.A. è la RISONANZA MAGNETICA (RM).

TRATTAMENTO

Non sempre è chirurgico.
Bisogna valutare la tipologia di persona/paziente che si ha di fronte.
Se si tratta di un giocatore professionista od agonista di alto livello il mio approccio è molto più aggressivo. Se c’è stato un trauma, I tests sono positivi e la RM conferma la rottura del L.C.A. indico subito un trattamento chirurgico: questi pazienti spesso non possono perdere tempo perchè il ginocchio non reggerebbe agli alti stress a cui verrebbe di seguito sottoposto durante un’attività sportiva agonistica.
Agli altri pazienti faccio una domanda qualunque eta’ abbiano: “Cosa volete fare da grandi?”.
Se hanno un ginocchio instabile e vogliono continuare a svolgere attivita’ sportiva da contatto devono operarsi.
Se si avverte una instabilità anche nella vita quotidiana pongo indicazione chirurgica. Non pongo indicazioni chirurgiche a ginocchia stabili con risonanze positive a lesioni: ovvero non opero la Risonanza!!
Chiaramente il tutto in relazione all’età ed allo stato del ginocchio. Per età valuto quella biologica più di quella anagrafica!
Altra cosa importantissima è la motivazione del paziente! Non sottovalutare mai questo aspetto, si può andare incontro a grossi fallimenti!
NON ESISTE MAI LA NECESSITA’ DI OPERARE IN URGENZA UN CROCIATO ROTTO!

TIPI DI INTERVENTO

Ci sono diverse tecniche per la ricostruzione del LCA, e si possono utilizzare diversi tipi di trapianti dal tendine rotuleo, al semitendinoso e gracile, al tendine sintetico all’allograft ovvero il tendine da cadavere. Io utilizzo principalmente il tendine rotuleo e il semitendinoso e gracile con tecnica trans tibiale. Da piu’ di un anno ho iniziato ad utilizzare anche la tecnica antero-mediale (anatomico) che dovrebbe restituire una migliore stabilità in torsione.
DICO FORSE UNA FRASE CHE PUO’ SEMBRARE UNA BANALITA’, MA VI ASSICURO CHE NON LO E’: LA TECNICA MIGLIORE E’ QUELLA CHE IL CHIRURGO SA FARE MEGLIO.

RECUPERO

Affinchè avvenga un recupero completo della stabilità del ginocchio considero fondamentale il lavoro in equipe con il fisioterapista e il preparatore atletico.
Come è importante che l’intervento chirurgico venga eseguito correttamente così è necessario un corretto recupero di articolarità e muscolarità (fisioterapista) nonchè di forza, propriocettività e rieducazione al gesto tecnico (preparatore Atletico), ponendo al centro del percorso l’aspetto psicologico in cui agiscono attivamente tutte e tre le figure (chirurgo, fisioterapista e preparatore Atletico).
IO CONSIDERO OGNI INFORTUNIO COME UN “LUTTO” CHE DEVE ESSERE ELABORATO E SUPERATO.



Data pubblicazione: 04 marzo 2016

5 commenti

#1
Utente 413XXX
Utente 413XXX

Proprio cosi Egregio Dr. Maccauro ! ..."come un lutto "
Ho 57 anni , ho subito un intervento di ricostruzione lca con St+Gr. + meniscoectomia menisco laterale al ginocchio dx e sono ormai al 60° gg post intervento.
L'infortunio è avvenuto il29 gen , ho portato il tutore per circa un mese e nel frattempo ho effettuato la terapia riabilitativa con fisioterapista per prepararmi all'intervento.
Recuperato l'articolarità dopo due mesi dall'infortunio il 01 Apr mi sono sottoposto alla suddetta ricostruzione del LCA.
I passaggi sono quelli che lei ha sopra descritto , per un mese ho portato il tutore e nonostante tutto ho recuperato flessione ed estensione totale dal 30° giorno circa .
Dalla 7° set ho cominciato il lavoro con il preparatore atletico rispettando il protocollo e le indicazioni del chirurgo che mi ha operato ( molto conservativo secondo il preparatore )..comunque propriocettività...press...squat...affondi frontali , esercizi a catena cinetica chiusa .
Avverto ancora dolori quando faccio gli esercizi nelle zone del tendine rotuleo e anteriormente nella parte dx in corrispondenza del foro che è servito per l'artroscopia dove c'è un residuo ma leggero gonfiore.
Volevo chiedere se secondo lei tutto rientra nella normalità....il Preparatore dice di non farci caso che tutto tornerà come prima .....cosa ne pensa?
Grazie

#2
Ex utente
Ex utente

Salve dottore giorno 21 mi sono sottoposto ad un intervento di ricostruzione lca in artroscopia. Volevo chiederle secondo lei è già possibile fare della fisioterapia casalinga? E se si quale? Ancora una cosa.....da circa 3 giorni appena mi alzo mi pulsa fortissimo la parte dove hanno estratto il tendine(sotto al ginocchio). Ha qualche consiglio da darmi? Grazie in anticipo e buone feste

#3
Dr. Giuseppe Maccauro
Dr. Giuseppe Maccauro

Fondamentale è che le indicazioni sul recupero post operatorio siano date dal chirurgo che ha eseguito il suo intervento,che di sicuro le avrà indicato il giusto percorso.In relazione al mio protocollo faccio eseguire fisioterapia “casalinga” dal secondo giorno post intervento utilizzando il kinetec che facilita la mobilizzazione passiva del ginocchio per il recupero del range of motion ( ROM ), e facendo eseguire esercizi di contrazioni isometriche.Per quanto concerne i dolori post operatori nella zona del prelievo li considero normali,pertanto non devono destare preoccupazione ed essere trattati con una terapia antidolorifica adeguata.Le ricordo che il percorso di recupero dopo un intervento di ricostruzione del crociato è lungo e insidioso per cui le consiglio di sollecitare l’attenzione del chirurgo che l’ha operata nel darle le giuste indicazioni.

#4
Ex utente
Ex utente

La ringrazio per la sua risposta tempestiva. Le faccio i migliori auguri

#5
Utente 549XXX
Utente 549XXX

Salve dottore volevo sapere mio figlio 16 anni compiuti con lesione lca deve essere sottoposto ad intervento di ricostruzione. L'ortopedico ha valutato data la giovane età di utilizzare il semitendinoso con tecnica all inside. La cosa che non ho compreso bene sono i mezzi di fissazione e cioè il bottoncino all inside si equivale in termini di tenuta e resistenza come quelli impiegati in tecniche tradizionali cioè le viti considerato che il ragazzo fa sport agonistico. Inoltre i tunnel praticati si richiudono cioè l'osso si riforma. Ringrazio.

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