Torcicollo miogeno congenito

Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni, sono nata podalica nel 1988 riportando il torcicollo miogeno congenito del lato destro del collo. All'epoca venni sottoposta ad un ciclo di fisioterapia, che però a quanto pare non servì a molto, perchè con la crescita il problema si è ripresentato. Dall'età di circa 12 anni lo sternocleidomastoideo si è inspessito sempre di più e dopo altri 2cicli di fisioterapia, sono stata operata nel 2007 ed il collo ha ripreso il suo aspetto "normale", anche se in certi movimenti è come se il muscolo non ci fosse. Il problema maggiore per me è l'asimmetria facciale; ho notato che negli anni è leggermente migliorata, ma si nota comunque molto nelle fotografie o nelle riprese e la cosa per me è fonte di grosso disagio.
Le mie domande sono:
- è possibile "riattivare ilmuscolo atrofizzato, in modo che riprenda l'aspetto normale come l'altro?
- c'è qualche intervento che possa riportare il mio viso alla simmetria di occhi e mento?
Ho parlato varie volte coi medici, ma al massimo mi è stato consigliato di portare un apparecchio fisso ai denti, che comunque non garantirebbe una soluzione definitiva.
Nella speranza di essere stata abbastanza chiara, attendo risposte e porgo cordiali saluti.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signorina
nel torcicollo miogeno trattato in eta' adulta non sempre sono associati problemi di asimmetria delle ossa della faccia (= plagiocefalia = scoliosi faciale). Se presenti va fatta una valutazione approfondita.

In primo luogo va fatta una classificazione della malformazione per capire se si tratti di un torcicollo semplice oppure se associato ad altri segni e sintomi perche' parte di una sindrome piu' complessa come ad esempio un saldatura precoce delle suture craniche quando era piccola (craniostenosi = fusione precoce asimmetrico delle linee di accrescimento osseo del cranio).
Va fatto pertanto un bilancio delle deformita' di tutto il cranio, sella turcica inclusa, e quindi dovra' sentire un neurochirurgo (per la valutazione complessiva del cranio).

Per quanto riguarda lo sviluppo delle ossa della faccia dovra' sentire invece il parere di un chirurgo maxillo-faciale e per la bocca invece uno gnatologo in modo da avere un quadro completo della situazione.

L'ortopedico infine potra' essere consultato per valutare se e in che modo possano essere rimasti problemi residui sul rachide cervicale che potrebbe avere sofferto della prolungata posizione coatta imposta dalla retrazione dello sternocleidomastoideo e a volte della spalla.
Cordialita'
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, la ringrazio per la risposta, anche se risale a quasi un anno fa...Anzi mi scuso, ma ho avuto problemi con internet e non ho più avuto modo di accedere al sito. La mia situazione è tuttora quella dell'epoca, perciò le chiedo se ci sono casi simili al mio, per capire come si sono mossi gli interessati e se effettivamente vale la pena di imbarcarsi nel percorso da lei suggeritomi.
Grazie e buona giornata!
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Il bilancio tra vantaggi e svantaggi lo può fare solo l'ortopedico che la prenderà in cura e che ne discuterà con lei...
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