Sangue dopo polipectomia

Gentili specialisti chiedo un vostro consulto in relazione all’intervento di polipectomia al quale sono ststo sottoposto martedì 14 u.s.
Premetto che circa un mese fa ho sostenuto una coloscopia che il mio Colonproctologo mi ha ordinato a scopo di indagine preventiva prima di procedere ad un intervento chirurgico per il trattamento di un ascesso/fistola perianale che mi causa notevoli fastidi (genitali, mitto, seduta, ecc...). Durante l’esame (non teminato per acuti dolori addominali) sono stati riscontrati due polipi (uno sessile di 3/4 mm ed uno peduncolato di un cm). A causa di ciò il medico endoscopista mi ha rischedulato l’esame con sedazione profonda (narcosi) durante il quale, oltre a terminare l’indagine avrebbe provveduto all’asportazione dei polipi stessi.
Martedì ho pertanto risostenuto la colonscopia. Il referto è negativo ed il medico nel dimettermi mi ha tranquillizzato riguardo la malignità della lesione asportata (a suo dire quello piccolo, pur avendolo eliminato, forse era solo una pretuberanza della mucosa) anche se è bene attendere il responso dell’analisi istologica. Inoltre mi avverte che in rari casi la polipectomia può causare in seguito dei sanguinamenti. In tal caso è necessario tornare in ospedale per verificare l’entità del sanguinamento ed eventualmente applicare una “clip” in sede di lesione.
Ora, il giorno dopo l’esame, cioè il ferragosto, dopo le due quotidiane defecazioni ho notato delle piccole tracce di sangue vivo ed un piccolo grumo di sangue di colore scuro. Quest’oggi invece, dopo le solite due defecazioni, non ho notato presenza di sangue; inoltre le feci erano di colore più chiaro. Tra l’altro l’appuntamento con il Colonproctologo previsto per oggi è saltato per un lutto familiare che lo ha purtroppo colpito (gli sottoporrò l’esito martedì prossimo).
Mi rivolgo pertanto a voi chiedendovi se nel caso di eventuali ulteriori piccoli sanguinamenti debba precipitarmi al pronto soccorso o se posso aspettare e controllare l’evolvere della situazione.
Inoltre, tornando al problema originario, cioè l’ascesso/fistola (anche se la fistola non è stata dimostrata dall’ecografia endoanale), vi chiedo se tale lesione può essere la cuasa di problemi urinari (non bruciore ma dolore durante minzione e mitto ridotto con gocciolamento finale) e di un persistente stato febbrile che mi accompagna da mesi (da 36,8 a 37,2). Confesso che da mesi sono spesso sopraffatto da ansia e nervosismo.
Nel ringraziarvi porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Il sanguinamento che richiede una nuova colonscopia per eseguire l' emostasi e' molto maggiore, quello che lei ha notato e' normalissimo e non deve preoccuparla. Il rapporto tra i sintomi e la presenza di un ascesso e' difficilmente valutabile senza una visita per cui credo sia opportuno far riferimento al collega che la segue. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
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La ringrazio Dr. Favara, in effetti non ho più notato sanguinamenti ed inoltre anche i disturbi post-esame che avvertivo allo stomaco ed all'intestino sono spariti. Riguardo la lesione perianale (ascesso/fistola), le chiedevo solo se la sintomatologia (dolore durante la minzione, minzione frequente, mitto debole, oltre ad un costante fastidio all'ano), che si manifesta più a livello urinario, può essere compatibile con la lesione stessa (tenga presente che da otto mesi presento questi sintomi e che sono stato erroneamente curato per prostatite e per cistite).
La ringrazio ancora.
Distinti saluti.
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