Un ' elettromiografia agli arti inferiori

Salve,
Dopo un operazione di ernia del disco ,nel luglio 08, (asportazione per via interlaminare sinistra di ernia espulsa del 5 disco lombare, microdisectomia.Foraminotomia radicolare S1).
In ospedale non avevano mai preso in considerazione che mi si addormentava la parte superiore delle gambe, inoltre il dolore lungo la gamba sinistra e' rimasto , in maniera comunque minore ,giustificato questo dal fatto che il nervo sciatico era rimasto compresso dunque il dolore sarebbe andato via con il tempo.

Oggi, a distanza di sei mesi ho fatto un ' elettromiografia agli arti inferiori:
Nella norma la neurografia motoria a carico del nervo peroneo comune bilateralmente. Risposte F dal nervo peroneo comune nei limiti della norma bilateralmente.
L'esame elettromiografico documenta sfumati segni di sofferenza neurogena in fase subacuta con modesta attivita' denervativa in atto e PUM di ampiezza e durata aumentate a carco del m. estensore breve delle dita (l5-s1) di destra.
Sofferenza neurogena stabilizzata di moderata entita' a carico del distretto muscolare di pertinenza radicolare l5-s1 a sinistra e di lieve entita a carico di quello d pertinenza l4-l5 a destra.
Nella norma i restanti territori muscolari esaminati.
Utle approfondimento diagnostico mediante esame neuroradiologico (Rm rachde lombo sacrale) e controllo neuroelettromiografico tra circa sei mesi.

Ho qualche dubbio sulla riuscita dell'operazione, ve ne sarei grato per un vostro parere su questo esito della EMg.

Maschio 37 anni.

Grazie
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egregio signore,
Le consiglierei anvh'io di eseguire una RM di controllo per valutare se esiti cicatriziali abnormi e/o residui di disco possano essere responsabili della sofferenza radicolare.
Fatto tale esame, se crede, ci faccia sapere l'esito.

Cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta, proprio oggi ho fatto richiesta per Rm su tutta la colonna.

Una cosa che mi ha colpito e' che oggi dopo la emg e' cominciato un gran caldo, e indolenzimento, proprio nel punto dove mi hanno operato, come se l'emg fosse andata a stimolare quella zona, calore che ho ancora adesso dopo 15 ore.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Ho fatto la risonanza su tutta la colonna e questo e' l'esito:

esiti di riferito pregresso intervento chirurgico di emilaminectomia sinistra a livello dello spazio intersomatico l5-s1 con presenza d tessuto di fibrosi cicatriziale e modica retrazione delle radici della cauda.
Protrusione mediana posteriore, paramediana sinistra del disco invertebrale residuo a livello l5-s1.
canale vertebrale peraltro di normale ampiezza.
assenza di lesioni strutturali ossee focali con carattere evolutivo.

Mi sembra di capire che qualche problema nella zona c'e' ancora, una traduzione in parole piu' semplice mi sarebbe gradita.

Il problema che persiste a cosa e' dovuto? l'operazione non e' andata bene?
Il neochirurgo che mi ha opertao mi disse che aveva completamente ripulito la zona , perche' adesso leggo "protusione"?

E quella "cosa" che ho per il momento sparira' da sola o dovro' sottopormi ad un nuovo intervento?

I problemi che ho adesso sono un gran calore nella zona gluteo-lombare quasi 24 ore al giorno , si accentua dopo aver fatto movimenti, e fastidio a stare sdraato a pancia in giu'.

Inoltre di notte, mentre dormo , la gamba destra si muove da sola dando degli strattoni, non so se siano collegate le due cose, mi succede solo quando dormo.

GRazie
[#4]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
E' probabile che i disturbi che riferisce provengano dalla presenza delle aderenze, ma dovrei visionare le immagini della risonanza.
Le cicatrici sono un normale esito di ogni intervento chirurgico. A volte possono essere più "esuberanti" e creare sintomi tipo quelli che Lei riferisce.
Cordialmente
[#5]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta , vivo a roma , ma se dovessi venire a milano le faro' sapere.

Se fosse realmente una cicatrice e' possibile eliminarla chirurgicamente oppure ci sono altri percorsi da seguire?

ancora grazie
[#6]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Dipende se vi sono importanti deficit motori. In ogni caso prima di decidere un reintervento sono opportuni approfondimenti diagnostici.
Cordialmente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie.

spero sia "solo" qualcosa dovuta alla cicatrizzazione e non che il neurochirurgo abbia lasciato un pezzo di disco, la cosa credo sia molto grave da un punto di vista professionale.

Grandi deficit motori al momento non ci sono, solo caldo nella zona gluteo lombare e fastidio, ho solo paura che la cosa si possa aggravare.

saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
solitamente non viene lasciato un pezzo di disco. E' invece possibile che rimangano dei frammenti di disco in quanto è tecnicamente impossibile rimuovere tutti i più piccoli frustoli. Questo perchè il disco viene rimosso a frammenti e mai totalmente come "pezzo" unico.
Una eventualità del genere è definita recidiva di ernia del disco e se le condizioni cliniche e sintomatologiche lo richiedono, potrà essere necessario il reintervento.
Cordialmente
[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per il suo interessamento e le sue risposte.

Posso comprendere l'aspetto tecnico e l'impossibilita' di togliere i piu' piccoli frammenti, ma quando sono uscito dall'ospedale ero relativamente tranquillo poiche ' il chirurgo mi disse " e' andato tutto bene , abbiamo ripulito tutto , non e' rimasto nulla.."

anche dopo la prima visita di controllo ad ottobre mi disse che non c'erano problemi, anche se io gli feci notare che in realta avevo dolore, dolore mai cessato da dopo l'operazione ad oggi, e sono passati sette mesi.

Dunque di mia personale iniziativa ho fatto l'elettromiografia e la risonanza.

M dispiace dirlo ma ho perso un po' di fiducia nel chirurgo che mi ha operato.

saluti