Lacrimazione post intervento cataratta

Buonasera vorrei un'informazione: mia madre ha 53 anni e ha da poco subito un intervento ad entrambi gli occhi di CATARATTA. L'intervento al primo occhio è riuscito perfettamente, non si è verificato nessun problema. L'intervento al secondo occhio, invece, ha portato diversi effetti collaterali: 30 giorni dopo la cura post intervento, l'occhio ha cominciato ad arrossarsi e a lacrimare leggermente. Il rossore è svanito dopo l'uso del collirio "TOBRADEX", la lacrimazione invece è aumentata diventando sempre più frequente. La lacrima è molto densa e le offusca la vista anche all'altro occhio. Mia madre ha consultato l'oculista che l'ha operata e che le ha suggerito l'uso di "ETACORTILEN" collirio per 5 giorni e "BIO DELTA CORTILEN" per 3 giorni, ed in più le hanno dato il gel "LIPOVISC GEL OFTALMICO" da usare a vita. Nonostante questa cura, eseguita da mia madre in dettaglio, la lacrimazione è persistente e continua a darle i problemi prima elencati. La pressione oculare è nella norma. Cosa consiglia di fare?
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Consiglio di seguire scrupolosamente le indicazioni del chirurgo che l'ha operata e che quindi conosce esattamente le condizioni dell'ochio operato.
Tenga presente che una certa infiammazione a volte può seguire anche per alcune settimane l'intervento anche più banale, quindi non si deve allarmare.
Cordialmente

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-338 8718992

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Dr. Filippo Nocera Oculista 794 24
Cara ragazza, bisogna controllare che le vie di scarico delle lacrime siano pervie eseguendo un sondaggio delle vie lacrimali.
Un caro saluto.

Dr. Filippo Nocera
Oculista malattie della retina e chirurgia vitreoretinica
http://www.reteimprese.it/filipponocera
Tel. 0254114910

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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Gentile utente,
sa dirmi se sua madre ha subito una anestesia topica, con solo uso di collirio o una anestesia peri e retro oculare, con iniezione di anestetico vicino all'occhio?
In certi casi una palpebra già predisposta può perdere il suo tono, per l'anestesia subita o anche solo per l'azione del blefarostato (lo strumentino che tiene l'occhio aperto durante l'intervento) che tiene in tensione la palpebra verso l'esterno.

A causa di ciò, la zona mediale (verso il naso) della palpebra inferiore può orientarsi verso l'esterno. In questa zona abbiamo un forellino, il puntino lacrimale, che porta le lacrime dall'occhio al naso e poi in gola.
Se questo forellino si orienta verso l'alto o verso l'esterno, la lacrima non può più entrare nel canale lacrimale e fuoriesce verso l'esterno.

Se così fosse, con un piccolo intervento chirurgico ambulatoriale si potrebbe risolvere il problema.

Cordiali saluti

Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio e saluto cordialmente i professori Micochero e Nocera.

Per il professore Oriore: L'anestesia all'occhio è stata topica cioè con il solo uso di collirio. Cosa mi consiglia di fare? Sarà necessario comunque un piccolo intervento? La sua situazione potrebbe migliorare?

Le ho inviato una mail anche sul suo sito, quindi decida lei dov'è meglio rispondermi. La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Gentile Valentina,
se il puntino lacrimale risulta extroflesso, l'intervento consiste in un piccolo taglietto nella palpebra, dall'interno, con apposizione di un punto di sutura, per riposizionarlo.

Cordiali saluti

Carlo Orione