Post torsione testicolare

Salve. Sono nuovo e racconto in breve la mia storia: nel 2001, all'età di 24 anni, a seguito di torsione testicolare purtroppo rilevata tardivamente ho perso il testicolo sx, andato rapidamente in necrosi.Poi nel dicembre dello stesso anno, sotto consiglio del chirurgo, mi sottoposi ad ancoraggio del testicolo destro.
Fino ad oggi ho avuto una buona qualità della vita, ma da qualche mese comincio ad accusare qualche colpo a livello psicologico e a temere per la salute del "superstite". Quindi sono a sottoporvi una serie di domande che da qualche mese mi tormentano: Innanzitutto, partendo dagli eventi più recenti, oggi ho ritirato i risultati di un tampone uretrale eseguito a seguito di lievi bruciori sul tratto "pendulo" dell'uretra: la coltura ha evidenziato "abbondante sviluppo" di "Haemophilus parainfluenzae" e domani mattina andrò dal medico a farmi prescrivere la cura, peraltro già "scritta" sull ABG. Nel frattempo chiedevo se questo tipo di bacillo sia in grado di arrivare al testicolo e provocare pericolose (per me) orchiti. Ho letto che si possono avere gravi conseguenze alla fertilità anche dopo una "semplice" orchite.

Invece le altre questioni che mi agitano sono le seguenti: il testicolo di un monorchide può avere problemi o vari inconvenienti dovuti alle aumentate dimensioni in seguito alla sopravvenuta "ipertrofia vicariante" ? Maggiori dimensioni e maggior peso possono incidere negativamente sulla funzionalità delle strutture anatomiche di supporto e sul funicolo spermatico, magari sul lungo periodo?
Il didimo chirurgicamente ancorato è un fattore di rischio per il cancro del testicolo?
Poi ancora: essendo monorchide la probabilità di tumore testicolare è identica a quella di un individuo "normale" (circa 1/10000) o, avendo appunto un solo testicolo, risulta dimezzata (1/20.000)?

Nell'attesa di risposte, saluto cordialmente.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
non si preoccupi più di tanto di quel batterio, che può anche essere più buono del previsto.

Passo al resto. Faccio copia incolla che faccio prima:
Invece le altre questioni che mi agitano sono le seguenti: il testicolo di un monorchide può avere problemi o vari inconvenienti dovuti alle aumentate dimensioni in seguito alla sopravvenuta "ipertrofia vicariante" ? NO
Maggiori dimensioni e maggior peso possono incidere negativamente sulla funzionalità delle strutture anatomiche di supporto e sul funicolo spermatico, magari sul lungo periodo? NO
Il didimo chirurgicamente ancorato è un fattore di rischio per il cancro del testicolo? NO
Poi ancora: essendo monorchide la probabilità di tumore testicolare è identica a quella di un individuo "normale" (circa 1/10000) o, avendo appunto un solo testicolo, risulta dimezzata (1/20.000)? 1/15.000, sta a metà, è una dervazione matematica studi precis non ce ne sono.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Come siete rapidi su Medicitalia!
Dr. Cavallini la ringrazio molto per la celere ed esaustiva risposta.

In che senso quel batterio potrebbe essere più buono del previsto? Leggendo qua e là ho appreso che potrebbe essere responsabile di diverse infezioni in molte parti del corpo (vie respiratorie e cuore in primis). Ho anche letto che si tratta di un batterio "immobile": cosa significa? Che non migra e non colonizza altri organi?

Altra questione: con la mia compagna stiamo cercando di avere un figlio. L'eventuale cura antibiotica per quel batterio ( o antibiotici in generale), può (potrebbe) influire negativamente sulla qualità/mobilità degli spermatozoi? Pur essendo monorchide il mio sperma è di una buona qualità, almeno secondo i due spermiogramma che ho eseguito nel 2006 e nel 2008.
Poi per escludere infezioni o presenze poco gradite nel liquido seminale la prossima settimana ho in programma una spermiocoltura. Anche su questo: eventuali presenze di batteri o miceti, magari asintomatiche e in loco (testicolo) da molto tempo, potrebbero danneggiare lentamente l'organo pur senza dare alcun sintomo?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Non faccia spermiocolture di sua iniziativa, che da più falsi positivi che resto. Se necessario curi quella infezione, i farmaci hanno azione transitoria sugli spermatozi, male che vada dopo 15 gg. torna tutto normale. Se gli sprmiogrammi sono ok, allora dorma tranquillissimo. Lasci perdere le fantasie di miceti o batteri lenti: esistono nella fantasia
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
La spermiocoltura me l'ha prescritta il medico di base dopo avergli riportato i miei piccoli sintomi di bruciori e fastidi (minzionali e non) all'uretra.
Se però effettivamente è un esame che da molti falsi positivi, potrei anche evitarlo. Non so.
Relativamente all'infezione all'uretra: come mai la stessa non è stata rilevata dall'urinocoltura eseguita la mattina prima?? Cioè, io lunedi mattina ho consegnato il campione di urina e martedi ho eseguito il tampopne: esame urine e urinocoltura ok; tampone invece positivo!
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Allora va bene così. Magari si faccia anche vedere da specialista.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Oggi ho portato il risultato del tampone al medico che mi ha prescritto compresse da 300 mg del principio attivo Ofloxacina 2 volte al giorno per 4 giorni. Anche lui mi ha tranquillizzato sulla natura del batterio, dicendomi che comnunque non si tratta di patogeno aggressivo e che probabilmente il sistema immunitario, col tempo, lo avrebbe eliminato da solo.
Gli ho anche chiesto se era il caso di far fare controlli anche alla mia partner per evitare (eventualmente) l'effetto ping-pong, dato che lui stesso ha affermato che l'agente può comunque trasmettersi sessualmente, ma mi ha detto che non ce n'era bisogno. A volte la logica che si cela dietro alcune affermazioni mi lascia perplesso, ma non ho comunque insistito!
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
meglio sempre controllare la partnere e pèroteggere rapporti con profilattico fino a guarigiome