Macchie e flash nel bulbo oculare

Buon giorno soffro di un disturbo visivo che peggiora con il passare del tempo . A gennaio 2009 comincio a vedere delle palline bianche piccole nell'occhio in basso solo al buio al cinema o davanti alla tv : durano qualche istante.Con il passare del tempo le palline si sono ingrandite ed ora sono come dei flash chiari che sopravvengono al buio , quando spengo la luce e da poco al mattino in condizioni di semi oscurita', inizio ad averle da breve anche ad occhi chiusi durano sempre pochissimo . Ho un vecchi amico che sta perdendo la vista per gravi motivi e sono un po' preoccupato .A gennaio 2009 improvvisamente e contemporaneamente ho sofferto di dermatite seborroica e di cervicale ( inizialemnte non capivo cosa fosse )Ho fatto esami per cefalee e parestesie prima di avere come diagnosi - dopo RX e RNM una compressione di alcune vertebre cervicali che crea saltuariamente un dolore pero' dopo una fase iniziale pesante ora sopportabile e saltuario ,Durante RNM hanno diagnosticato una lieve leucoaraiosi ( anticamera dell'ictus par di capire )conseguentemente per cercarne le cause esami delle carotidi e del forame ovale : tutto negativo allora mi hanno detto che il principio di leucoaraiosi era dovuto alla pressione .Faccio sport abbastanza regolarmente bicicletta e nuoto. Io soffro di ipertensione da circa 10 anni ( in cura con Karvezide 300 - 12,5 poi 300 - 25 da giugno 2009 e cardura sospeso durante l'estate ( la pressione era molto bassa ) ma poi per via della pressione che era tornata alta ripreso ( mmezza pastiglia 2mg )Esame oculistico aprile 2009...oo:fondo: papilla a margini netti aumento del riflesso di parete art non incroci A-V retina piana non segni oftalmoscopici di compressione ... sembra non vi sia nulla .Lavoro al PC 2-3 ore al giorno e leggo molto ho poco piu di 60 anni .Io sinceramente sono abbastanza stanco di sottopormi ad esami ( anche l'aspetto economico pesa non poco ) e vorrei poter capire possibilmente cosa sta succedendo pensando sempre al vecchio amico . Grato per una risposta e per la vostra gentilezza ,con concordialita'
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Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
CVarissimo,
tali fenomeni ottici non dovrebbero essre nulla di importante,ma verosimilmente ascrivibili a disturbi del microcircolo retinico!
Deve essere controllato il fundus oculi ed il vitreo!
Un caro saluto
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Grazie faro' gli esami quando possibile ... vorrei sapere se i sintomi citati contemplano possibilita di distacco della retina ( sono un piccolo inizio ? ) oppure di retinopatia ipertensiva o se potrebbe essere AURA ( ma non ho capito bene di cosa si tratta )... in merito alla leucoaraiosi vorrei sapere se e come la malattia progredisce ( chiedo scusa e' neurologia ) ..saltuariamente ho una sensazione di " spilli " o di calore in una parte ben precisa del cranio ( non credo sia cervicale resta dove la RNM ha rilevato l'incipit della leucoaraiosi almeno cosi mi pare )...a inizio 2008 - essendo allergico all'aspirina - ho preso " iskidrop " poi " ticlopidina " poi nimopidina ... tutte sospese per episodi di diarrea apparsi prima o dopo .. avrei forse necessita di un farmaco che fluidifichi il sangue ma nel contempo si possa conciliare con l'ipertensione ( con l'iskidrop ho avuto valori di minima a 50 -55 intollerabili ) si tratta di trovare la quadra con karvezide e cardura ( ridurli ? ) .. che pensate di Plavix , Clepidogrel e Dipiridamolo ?? So che hanno avuto controindicazioni pesanti .. Non esiste uno storico per ipertesi ?? Io continuo a provare sulla mia pelle anche effetti negativi ... Potrei prendere dell'estratto di Ginko Biloba che resta come i medicinali succitati un antiaggregante paistrinico che dilata i vasi .. Essendo allergico che pensate delle erbe ? Potrebbe andare bene ? Vi sono precedenti ?? Ancora grazie per la gentilezza e la pazienza e per i vostri pareri . Cordialita'
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
.. c'e qualcuno che puo rispondere ? grazie per la cortesia ....saluti

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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