Tonsilla sx infiammata con placca bianca

Buonasera!
sono un ragazzo di 24, magro e longilineo, studente di medicina al 5° anno.

La mia seppur breve storia patologica prossima vede: inizio di sintomi generali ormai da 6 giorni con: malessere, astenia, dolori articolari, fotofobia, dolore ai muscoli oculari. Nessun sintomo respiratorio e/o gastroinstinale.
Al secondo giorno, nel pomeriggio misuro la temperatura ascellare, che risulta essere di 37.5°, quella stessa sera, presa un'aulin, i sintomi sembrano rientrare.
Il giorno successivo risveglio libero da sintomi, ma già nel pomeriggio temperatura che inizia a salire (37.5 alle 17, 38.3 alle 20) per arrivare a ben 39° nell'ultima misurazione delle 22 circa.
Credo quindi che fino a qui si tratta di febbre intermittente a possibile carattere settico. In effetti il giorno seguente, dopo un risveglio sfebbrato, nel pomeriggio (T 37°) riscontro una chiazza bianco latte nella tonsilla sx. Aggiungo che in precedenza avevo notato un fastidio (tipo prurito) all'orecchia sx con un leggerissimo ovattamento dell'udito, ma senza dolore.

Mi reco dal medico di famiglia (specialista infettivologo e pediatra) che mi prescrive zitromax 500 per 3 giorni, ed Oki (una bustina 3 volte a giorno per 3 giorni). L'andamento della febbre durante il trattamento ho subito una variazione: mi svegliavo presto con almeno 38° di febbre (con tachicardia e agitazione), ma durante il giorno controllavo la temperatura tramite l'Oki.

Finito questo ciclo oggi mi reco dal medico di base per una rivalutazione. E' chiaro che non c'è stato purtroppo alcun miglioramento sperato, aldilà dei sintomi anche perchè il substrato( la placca) è sempre lì: bianca, ma soprattuto direi dura, quasi organizzata. Il collega ha provato a rimuoverla con un cotonfioc (c'avevo provato anch'io) ma senza riuscirci.

Per questo motivo, considerato l'aspetto quasi cronicizzato di questo focolaio infettivo, mi ha prescritto del deltacortene affinchè l'antibiotico possa permeare nel suo contesto. Assieme a questo, anche grazie al suggerimento di un amico Otorino ho aggiunto un altro macrolide (Macladin 500, 2 volte a giorno) e, per completare, anche una cefalosporina per os (Isocef 400 una volta al giorno).

Aggiungo che non ho affettuato tampone faringeo, nè emocromo, tuttavia non ho linfonodi dolenti alla palpazione, nè milza e/o fegato. La gola si presenta solo moderatamente arrosata, non dolenta tranne ovviamente nel punto interessato.

Inutile dire che sono al limite dell'esasperazione, non mi resta che chiedere un vostro parere ed eventualmente se consigliate mi rivolga per un'ulteriore ad un vostro collega

Grazie per l'attenzione e scusate per la lunghezza
[#1]
Dr. Gaetano Moccia Foniatra 864 45 1
salve collega
credo tu debba fare un tampone faringeo.
ciao

Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria

[#2]
dopo
Utente
Utente
Molte grazie per la risposta intanto!

Tuttavia credo che, trovandomi sotto trattamento antibiotico, il tampone non può essere indicato (se non prima di un tot di giorni). Oltretutto siamo sotto Pasqua, con tutti i limiti del caso.
La rivalutazione stessa non posso farla prima di martedì.

Per questo sto prendendo 2 antibiotici (macrolide + cefalosporina, dopo il già effettuato trattamento con Zitromax) sperando di pescare nel mucchio con un po' di fortuna

Una buona serata
[#3]
dopo
Utente
Utente
cmq credo che domattina chiederò un appuntamento ad un ORL, questa febbre (adesso 38.3) da giorni e giorni mi ha esasperato (oggi ho l'oki sospesa perchè domani inizierò con lo steroide)
[#4]
Dr. Gaetano Moccia Foniatra 864 45 1
di solito inizio una cura per i.m.
Rocefin +bentelan,
se proprio vuoi fare una terapia!
auguri
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buonasera di nuovo,

in questo mio periodo di assenza ci sono state, mio malgrado, parecchie evoluzioni.

Innanzi tutto la "placca con pus" era in realtà UN ASCESSO DEL POLO INF SX TONSILLARE, praticamente si vedeva solo "la punta di un iceberg" a detta dell'otorino.

Ovviamente 30 secondi dopo questa diagnosi ha inciso il tutto e drenato per bene.

Terapia a base di antibiotici: Fidato e tavanic. Poi ancora ranitidina, mycostatin, multicentrum, gargarismi di acqua ossigenata.

Nei 5 giorni di terapia non ho assunto il fidato, ma una cefalosporina per os (l'Isocef) per via di un attacco di panico che mi è preso all'atto dell'iniezione.

Al controllo dopo questa terapia, la tonsilla si presantava nettamente migliorata ma non completamente guarita. La febbre d'altra parte era assente.

L'otorino mi prescrive altri 10 giorni di terapia "di supporto" confermando i vecchi farmaci ma sospendendo gli antibiotici. Assieme a cio' mi prescrive ulteriori accertamenti: emocromo completo, sideremia, ves, tas, pcr, quadro proteico, monotest, azotemia, bilirubinemia, glicemia, fosfatasi alcalina, es. urine.

Dopo un paio di giorni (avantieri) però noto che permane una certa febbricola (37.1) e, allarmato, ieri sera decido di farmi una puntura di Fidato (comunicato al medico per telefono che conferma).

Sta mattina eseguo le analisi richieste e con grande sorpresa mia la diagnosi è chiara: MONONUCLEOSI.

Ebbene si:
-monotest-IgM positivo
- Ast e alt aumentate ( 97 e 136). LDH pure (484)
- Formula completamente invertita:
Globuli bianchi totali 9600 (normali)
Linfociti 7100 (74.4%)
Monociti 1000 (9.9%)
PMN 1500 (15.7%)
Modesta riduzione di dimensione delle piastrine

Avvisato l'otorino è apparso chiaro che l'ascesso è stata una diretta conseguenza di questa mononucleosi e ha concordato con me la necessità di continuare la cefalosporina i.m. per altri 3 giorni (4 in tutto)

A questo punto non mi resta che farmi praticare queste iniezioni (però, che dolore al gluteo che danno!) e sperare che la malattia di base si risolva il prima possibile.....

Voi avete qualche consiglio, rassicurazione e/o ammonimento ulteriore da fornire?

Grazie e una buona serata!