Dito intorpidito
Buongiorno.
Non so se questa sia la sezione adatta per questo problema: nel caso avessi sbagliato, mi scuso.
Mia figlia quasi sedicenne lamenta da qualche giorno una sensazione di intorpidimento, non accompagnato da formicolio, al secondo dito del piede destro.
Lei descrive la sensazione come "un cerotto stretto attorno al dito", ma in realtà la sensibilità pare normale: ho provato a pungerla sopra e sotto il dito con uno stuzzicadenti e reagisce normalmente.
Mia figlia in questi giorni preferisce indossare calze spesse e scarpe da ginnastica perchè stando a piedi nudi la sensazione di intorpidimento/addormentamento è ancora più fastidiosa.
Chiedo cortesemente: di cosa potrebbe trattarsi? A quale specialista è opportuno rivolgersi?
Grazie.
Non so se questa sia la sezione adatta per questo problema: nel caso avessi sbagliato, mi scuso.
Mia figlia quasi sedicenne lamenta da qualche giorno una sensazione di intorpidimento, non accompagnato da formicolio, al secondo dito del piede destro.
Lei descrive la sensazione come "un cerotto stretto attorno al dito", ma in realtà la sensibilità pare normale: ho provato a pungerla sopra e sotto il dito con uno stuzzicadenti e reagisce normalmente.
Mia figlia in questi giorni preferisce indossare calze spesse e scarpe da ginnastica perchè stando a piedi nudi la sensazione di intorpidimento/addormentamento è ancora più fastidiosa.
Chiedo cortesemente: di cosa potrebbe trattarsi? A quale specialista è opportuno rivolgersi?
Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
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Gentile Signora,
una delle ipotesi potrebbe essere una compressione del nervo a qualche livello. Se il disturbo dovesse persistere si consulti prima col medico curante e poi, se ritenuto opportuno, faccia fare una visita neurologica e gli eventuali accertamenti che lo specialista richiederà, per es. EMG/ENG.
Cordiali saluti
una delle ipotesi potrebbe essere una compressione del nervo a qualche livello. Se il disturbo dovesse persistere si consulti prima col medico curante e poi, se ritenuto opportuno, faccia fare una visita neurologica e gli eventuali accertamenti che lo specialista richiederà, per es. EMG/ENG.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 14/09/2010.
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