Calcolo riduzionistico

Egregio Dottore, pur in presenza di 3 patologie chiaramente accertate e descritte dai medici della mia Ausl, la commissione che mi ha visitato non ha applicato il calcolo riduzionistico di Balthazard riducendo di una quindicina di punti la percentuale minima ricavata dalle tabelle e dalla formula precedente. Le chiederei quindi se le commissioni "devono" o "possono" applicare questo tipo di conteggio. E, ancor più importante, se questo modo di calcolare la percentuale di invalidità viene utilizzata dai consulenti tecnici dell'ufficio del tribunale in caso di ricorso; sicuramente ci deve essere un parametro di giudizio che rende le Ausl, l' Inps ed i tribunali omogenei in tutte le varie sedi !
La ringrazio tantissimo e le porgo cordiali saluti.
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Utente,

sinceramente io non applicherei mai tale formula, se non in casi eccezionali, perché la valutazione dell'invalidità fa fatta tenendo conto del quadro clinico complessivo risultante dalle varie menomazioni.
Alla fine, una corretta valutazione medico-legale non dev'essere il mero calcolo di una formula aritmetica.

Ma la questione è un'altra; purtroppo, quasi sempre il giudizio delle commissioni non si basa sulla visita, ma sull'esame della documentazione; è questa la vera criticità che rende discutibili molte valutazioni.
Il legislatore dovrebbe avere il coraggio di riformare radicalmente le modalità di accertamento delle invalidità; a che servono commissioni formate da più medici se poi non si effettua una visita medica?

Come ho scritto nella mia news del 28.1.12
http://www.medico-legale.it/showPage.php?template=blog_news&id=6

" Sarebbe stato anche più opportuno semplificare l'iter delle domande di invalidità civile. Per esempio:
1) abolire le Commissioni, che sono formate da un numero eccessivo di componenti (da 5 a 7), mal pagati e con poco tempo a disposizione e che valutano  soltanto "sulla carta".
Un solo medico, ben pagato, sarebbe sufficiente ad esaminare le pratiche, comprendendo anche la VISITA DEL PAZIENTE;
2) reintrodurre il ricorso amministrativo, con una VISITA COLLEGIALE tra il medico di fiducia  del paziente e il medico pubblico (analogamente a quanto avviene con l'INAIL per gli infortuni lavorativi e con l'INPS per le invalidità ai sensi della Legge 222/84).
 
Questa sì che sarebbe una novità sostanziale e degna di un Paese civile ".

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Speriamo proprio che ciò che Lei auspica si possa avverare. E' molto frustrante anche per il paziente che la commissione non ti guardi neppure in faccia mentre sfoglia degli asettici referti quando tu vorresti "mostrare e provare " il tuo dolore. Mah !
La ringrazio e saluto cordialmente.