Ci sono criteri di scelta del terapeuta psicodinamico?

mi chiedevo, in una terapia psicoanalitica o psicodinamica...
siccome è utile (o fondamentale?) che si sviluppi il transfert, è utile anche scegliere il terapeuta in base all'età e genere di questo?

cioè che per il paziente, maschio o femmina di una certa età, sia più utile scegliere donna o uomo di una certa età come terapeuta?
perchè poi il transfert andrà a ricordare determinate persone del passato, se il terapeuta è molto giovane e coetaneo forse non andrà a ricordare un genitore ma un fratello o un amico?

poi che sia molto attraente (o viceversa) per il paziente sin dalla prima vista potrebbe influire negativamente o meno sullo svolgersi della terapia?
ad esempio l'attrazione potrebbe comportare un atteggiamento inibito o costruito sin da subito nei suoi confronti, o viceversa se è molto sgradevole per il paziente potrebbe non permettere il transfert, o nel caso avvenga provocare troppo disgusto e fastidio?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

l'età del terapeuta non ha molta importanza ma il sesso sì, mentre l'eventuale sviluppo di attrazione nei confronti del terapeuta è fatto piuttosto diffuso che deve essere adeguatamente discusso ed elaborato in seduta.

Ce lo sta domandando per sè stessa?
Ci vuol dare qualche elemento in più per consigliarla?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2022
Ex utente
grazie, i dettagli però preferisco rimangano personali....
quindi è di solito sconsigliato un terapeuta psicodinamico dello stesso sesso, ho capito bene?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Dipende dalla situazione e, per esempio, da eventuali difficoltà di relazione (o trascorsi molto negativi/traumatici) con le persone del proprio o dell'altro sesso, che possono rendere preferibile o meno una scelta piuttosto che l'altra.

Queste però sono considerazioni astratte: quello che conta è cercare un terapeuta e iniziare le sedute per poter capire se è la persona giusta o meno, indipendentemente dall'orientamento che segue.

Non ci sono garanzie da darle a priori su come si troverà e un buon terapeuta che non si sentisse la persona indicata per aiutare un dato paziente lo direbbe senza problemi.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara Utente,

la scelta del terapeuta, indipendentemente dall'orientamento teorico dello stesso, è assolutamente personale.

Le dinamiche di transfert si innescano a prescindere dal sesso e dall'età del paziente e del terapeuta.

Credo che il transfert cominci ancor prima della scelta del terapeuta; si traduce nelle fantasie che il futuro paziente mette in atto rispetto al futuro terapeuta. E' evidente, quindi, che in una certa misura la scelta avviene come conseguenza. Senza entrare quindi nel merito delle sue motivazioni, che è giusto rimangano personali se lo ritiene opportuno, credo che nel momento in cui una persona decida di rivolgersi ad un terapeuta (e decida a priori che debba avere un orientamento psicodinamico) la scelta sul sesso e sull'età avvengano in maniera spontanea, senza preconcetti teorici.

Date queste premesse, credo sia indispensabile conoscere il terapeuta, anche solo per un primo colloquio, per "sentire" se la scelta può essere quella giusta, quella che "si sente a pelle".

E' fondamentale, in ogni tipo di psicoterapia, avere un "feeling" con il professionista che si è scelto.

Un caro saluto.

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)perchè poi il transfert andrà a ricordare determinate persone del passato, se il terapeuta è molto giovane e coetaneo forse non andrà a ricordare un genitore ma un fratello o un amico?(..)

gentile utente sembra che lei parta da premesse scorrette. Chi le ha detto che debba necessariamente succedere questo? Anche in ambito psicodinamico vi sono differenti correnti e modi diversi di lavorare con il transfert. La scelta non può e non deve nascere da certe idee poichè potrebbero crearle false aspettative e/o bloccarla in una scelta per motivi davvero irrilevanti.Come le dice il collega che mi ha preceduto, è importante che ci sia un feeling e, dal mio punto di vista, la scelta dell'orientamento va fatta anche in base al problema.
Le consiglio questa lettura
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/2106-ansia-quale-psicoanalisi-un-libro-per-capire.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 338 11 2
Gentile utente,
ogni persona, nell'incontro con un terapeuta, porta se stessa, con il proprio bagaglio di esperienze ed affetti.

Si tratta - appunto - di un vero e proprio incontro, le cui premesse esistono già prima della conoscenza personale, e nascono dal canale di contatto (invio di un medico, di un amico, ricerca su internet,...), dalla modalità di entrare in relazione (per telefono, via mail,...) e dalle prima sensazioni in merito. Poi ci sarà anche l'incontro di persona.

Capisce bene, quindi, che le variabili in gioco sono tante, e che ogni persona (anche in funzione del proprio stato del momento, o del tipo di problematica che sta affrontando), ha le sue specifiche esigenze: alcune più profonde (e verosimilmente meno consapevoli, ma non per questo meno influenti!), altre più esplicite. Ma tutto questo non può semplicemente essere ridotto al genere maschile/femminile o alla presunta avvenenza: sono parametri importanti, ma dal punto di vista psicodinamico acquistano significato solo nel momento in cui il senso viene costruito da persona e terapeuta proprio dentro la seduta. La loro seduta, non un'altra!

Non cerchi, quindi, parametri troppo razionali, che rischino di farl incappare in uno dei tanti luoghi comuni riguardanti la terapia o il transfert. Si dia la possibilità di conoscere uno o più professionisti e poi cerchi di sentire con chi immagina di poter lavorare meglio.

Cordialità,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Quante domande!
Leggendola sembra l' organizzazione di meccanismi di difesa correlati al percorso.
Come scritto dai colleghi, sesso ed eta' non sono determinanti, l'empatia e la sintonia con il terapeuta la si puo' stabilire a prescindere.
Valuti invece se e' questo il percorso che desidera.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Dubbi come quelli che esprime danno già l'idea di quale potrebbe essere un problema. Cercare di "fare le cose per bene" può essere una cosa positiva, oppure può diventare esso stesso un ostacolo paralizzante, che rende difficoltosa la scelta.

Come le dicono i colleghi, raccomandi alla persona che ha bisogno del terapeuta di non mettere troppi carri avanti ai buoi. Se non dispone di nominativi di professionisti di fiducia, che faccia delle telefonate e fissi un appuntamento con quello che gliene avrà ispirata di più.

Ma gli dica di non cadere nella tentazione di dover assolutamente trovare il terapeuta giusto al primo colpo. Potrà succedere o meno, se son rose fioriranno.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com