Pressione oculare

Gentili dottori, avrei bisogno del vostro aiuto per "vederci chiaro" in una situazione che mi angoscia.
Da oltre 25 anni utilizzo le Lac senza grossi problemi; a gennaio a seguito di una persistente irritazione, ho fatto un controllo che ha evidenziato una cheratite puntata superficiale, risultata guarita dopo una settimana di cura con Tobradex. Da allora però i problemi di irritazione sono continuati: mi è stata prescritta una terapia con Fluaton collirio a scalare per 5 settimane, la situazione è migliorata ma non risolta nel senso che periodicamente mi ritrovavo gli occhi arrossati: chiaramente ho sospeso quasi del tutto l'uso delle Lac.
Ad un nuovo controllo (ed è questa la situazione che letteralmente mi angoscia) mi è stato diagnosticata, mediante tonometria, una pressione oculare elevata: occhio destro 19 (pachimetria 510), occhio sinistro 24 (pachimetria 539);
una successiva tonometria nell'arco delle 24 ore ha evidenziato un picco mattutino, dando come risultati:
occhio destro: 21 occhio sinistro: 25
20 22
18 21
17 22
L'esame del campo visivo dava esiti di normalità.
La presenza di una lieve iperemia congiuntivale ha portato alla prescrizione di Ocufen e Opatanol .
Ho fatto presente il lungo utilizzo quasi ininterrotto di vari colliri antinfiammatori, chiedendo se fosse possibile un legame tra questi e l'aumento della pressione ma mi è stato detto che non c'è relazione.
Mi è stato prescritto Carteabak 2% una goccia a sera.
Prima di cominciare la cura ho eseguito una nuova misurazione della pressione, questa volta col metodo "a soffio" che ha dato come risultato: occhio destro 20; occhio sinistro 16.
Ho chiesto se fosse possibile aspettare prima di intraprendere una cura a vita, monitorando per un certo periodo la pressione ma mi è stato risposto che non era prudente.
Dopo questo panegirico di Plinio a Traiano (di cui mi scuso ma ho ritenuto necessario fornire un quadro quanto più possibile dettagliato della situazione) vengo al vero nodo della questione: ho cominciato da 4 settimane ad utilizzare il Carteaback ma sto reagendo male psicologicamente, soprattutto perché non sono pienamente convinta della sua necessità. Inoltre si è presentata una congiuntivite che, leggo nei consulti, potrebbe essere legata all'uso del betabloccante, nonché una certa secchezza oculare.
Vorrei interrompere la terapia ma nel bugiardino leggo che potrebbe causare un aumento improvviso della pressione e che eventualmente deve essere sospesa gradualmente ma non so come fare; la mia posologia è di 1 goccia al giorno: avevo pensato di alternare 2 giorni si e 1 no, poi 1 giorno si e 1 no ed infine interrompere. Posso fare in questo modo? Qual è il vostro consiglio? Vi sarei molto grata dell'aiuto soprattutto perchè sono agitatissima. Grazie!
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
la terapia contro ipertono oculare
va continuata ...
con calma affronteremo la strategia terapeutica
esegua per cortesia
esame OCT testa nervo ottico e camera anteriore
campo visivo computerizzato
e poi ci ricontatti

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Marino, sono piacevolmente sorpresa della celerità con cui ha risposto al mio s.o.s
Il campo visivo computerizzato l'ho effettuato e il risultato è definito "nella norma", altre voce che leggo sui referti sono relative a segmento anteriore: alcune opacità periferiche (congenite del cristallino); segmento posteriore: nervo ottico normale; ambito maculare normale; retina ovunque sul piano - per entrambi gli occhi.Non so se sono questi i dati a cui lei fa riferimento.
Dunque lei ritiene che i valori pressori siano tali da richiedere il prosieguo della terapia? Cosa rischio ad interromperla, anche se gradualmente?
La ringrazio soprattutto per la disponibilità
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