Nistagmo ipermetropia astigmatismo e ora anche presbiopia

Buongiorno, soffro di nistagmo congenito (a scosse orizzontali di piccola ampiezza e velocità elevata, che aumenta in lateroversione destra e in visione monoculare soprattutto nell’occhio sinistro e si blocca in pac). Sono stata operata di strabismo a 9 anni in entrambi gli occhi. Sono ipermetrope e astigmatica e da oltre 15 anni questa è la correzione degli occhiali che porto (rilasciata dall’ottico)
OD sfera + 3.25 CIL + 2.25 AX 77
OS sfera + 3.25 CIL + 2.75 AX 90
Ho 43 anni e da parecchi mesi difficoltà a vedere da vicino e per tale motivo il 23 agosto ho effettuato la visita ortottica e oculistica congiunte. L’ortottista mi ha fatto leggere con diverse correzioni. Nel referto vedo scritto
ODV csl 6/10 preferisce add + 0.50n
OSV csl 5/10
OOV vic add + 2,25 1C (in binoculare)
IN binoculare csl 8/10
Porta occhiali
OD + 3.25+2.00 asse 90
OS +3,00+2.50 asse 100 inter (una prescrizione diversa da quella dell’ottico).
Sono stata poi sottoposta a cicloplegia e a tal proposito trovo scritto
OD +4.50 SF = +1.50 CIL 70°
OS +2.25 SF = +3.00 CIL 105° TABO.
L’oculista che mi ha visto successivamente vista ha confermato la mia presbiopia e aggiunto che l’occhio sinistro è leggermente migliorato come ipermetropia da lontana e infine questa è la prescrizione per gli occhiali da vicino e quelli da lontano che risultano modificati rispetto agli attuali:
LONTANO
OD SFER +3.75 +1.50 asse 70°
OS SFER +1.50 +3.00 asse 105°

VICINO
OD SFER +5.75 +1.50 asse 70°
OS SFER +3.50 +3.00 asse 105° TABO.
A questo punto recatami dall’ottico, quest’ultimo ha avuto delle perplessità su queste prescrizioni. Soprattutto ritiene che l’occhio sinistro sia stato alleggerito troppo sia da vicino sia da lontano, secondo lui con tali correzioni il mio occhio sinistro non vede più e viene sforzato il destro. (Premetto che l’occhio sinistro è ambliope) Ho constatato personalmente che con la correzione da vicino prescritta dall’oculista, io vedo un po’ distorto, leggermente offuscato, insomma non vedo bene. Se l’ottico appone alla mi vecchia prescrizione degli occhiali, quella da lui rilasciata e scritta qui sopra per prima, per entrambi gli occhi una lente da +2 effettivamente io vedo meglio. Personalmente ho deciso per ora di mantenere gli occhiali attuali da per vedere da lontano 8non farò gli occhiali da lontano) perché io ho davvero grande difficoltà ad abituarmi ad occhiali nuovi, anche se mantengano la stessa correzione (passare dagli attuali occhiali e quelli da sole corretti allo stesso modo è abbastanza un dramma figuriamoci abituarmi a due nuove paia di occhiali). Da vicino però per me è urgente avere un’adeguata correzione. Il mio nuovo occhiale però, costerebbe più di 200euro a lente. Quindi io non so cosa fare, non me la sento di spendere molti soldi se poi non sono sicura di avere la prescrizione giusta. Può avere fondamento quanto mi ha detto l’ottico sull'’o. sinistro? Effettivamente con la correzione da vicino dell’oculista io non vedo bene. Cosa devo fare? grazie
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Non è facile darle una risposta senza avere controllato la situazione "de visu", comunque il suo è senz'altro un caso particolarmente delicato.
Essendo presente un difetto refrattivo complesso unito a nistagmo ed agli esiti dell'intervento di strabismo non possono essere applicate in questo caso le regole standard.
Il mio consiglio è di seguire la strada della sua impressione soggettiva: se lei provando le lenti dall'ottico vede leggermente meglio con le lenti un poco più forti, dovrebbe prima contattare il medico Specialista per sentire un suo parere, e, se lui concorda con questo, può senz'altro ordinare gli occhiali da vicino con le lenti aggiornate.
Tenga sempre presente che, come lei giustamente ci dice, un nuovo occhiale, di qualsiali gradazione anche se esatta, sarà sempre accettato con difficoltà dai suoi occhi che hanno necessatriamente bisogno di un periodo di adattamento.
Cordialmente

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-338 8718992

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Utente
Utente
caro dottore, la ringrazio molto della pronta e cortese risposta e credo proprio che seguirò il suo suggerimento, cercherò di ricontattare il medico specialista (sebbene non sarà semplice in quanto la visita è stata effettuata in un grande ospedale non sarà semplice rintracciarlo – il tentativo di oggi è stato inutile ad. esempio-, e soprattutto non si ricorderà minimamente di me). Ma nel frattempo io da vicino ho sempre maggiore difficoltà a vedere e quindi devo risolvere questo problema, ma non me la sento di seguire quella prescrizione per gli occhiali da vicino avendo constatato dall’ottico che vedo sfocato. Poso gentilmente chiederle un chiarimento rispetto alla mia visita del 23-8?
Io ho notato che nelle correzioni dei due nuovi occhiali sono stati molto presi in considerazione i valori dei difetti di refrazione registrati dopo la cicloplegia e così? I valori dell’astigmatismo dopo la cicloplegia combaciano nei due nuovi occhiali da vicino e da lontano (mentre nel mio vecchio occhiale differiscono anche notevolmente).
Se quindi è la cicloplegia il fattore che determina le nuove correzioni di occhiali, l’ottico (che non effettua cicloplegia) ha meno capacità di determinare la giusta correzione degli occhiali, rispetto all’oculista, giusto? Eppure con la nuova prescrizione degli occhiali da vicino dell’oculista io vedo offuscato, come se l’occhio sinistro non stesse vedendo, avendo una correzione positiva quasi uguale a quella attuale nonostante io ora sono anche presbite come mi ha fatto notare l’ottico.
Inoltre mi chiedo, se il mio attuale problema è l’insorgenza della presbiopia, perché mi vengono variati così tanto i valori dell’astigmatismo e non potenziate le lenti positive, soprattutto da vicino per l’occhio sinistro?
E secondo lei i decimi che io ho letto
ODV csl 6/10 preferisce add + 0.50n
OSV csl 5/10
OOV vic add + 2,25 1C (in binoculare)
sono il frutto delle due nuove correzioni degli occhiali? Si può capire?
Ultima cosa se facessi la correzione per gli occhiali da vicino come suggerita dall’ottico, ossia mantenendo gli stessi valori degli occhiali attuali (stesso astigmatismo) e aumentando di +2 le lenti sia per l’occhio SX sia per il DX (soluzione che mi conforta di + perché cambierei meno cose e rafforzerei entrambi gli occhi in modo uguale, (adesso i valori di ipermetropia sono i medesimi per entrambi gli occhi), se risultassi iper-corretta questo potrebbe arrecarmi danno a lungo andare? E la mia decisione di evitare per ora di fare gli occhiali da lontano, mantenendo una correzione superata, potrebbe altresì arrecarmi danni permanenti alla vista? Spero di essermi spiegata bene, mi scuso ma ho parecchia confusione in testa, inoltre avendo problemi di adattamento a qualsiasi nuovo occhiale e avendo però difficoltà visive da vicine ho necessità di prendere un provvedimento, spero possa ancora aiutarmi con una sua delucidazione. Grazie in anticipo.
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Poichè le variabili in gioco sono molte e non possono essere esaminate in una mail.
Per questo motivo è bene che chi ha la possibilità di valutare queste variabili decida assieme a lei come scegliete le lenti.
Comunque ribadisco che la soluzione migliore va presa in base alle sue diretta impressioni visive durante le prove siggettive .
Cordialmente
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Utente
Utente
Posso quindi dedurre che la valutazione in cicloplegia del difetto refrattivo (che un ottico non può fare) non è poi importante nella prescrizione degli occhiali visto che la mia preferenza nella lettura dopo la cicloplegia non può verificarsi? Comunque proverò a ricontattare l'oculista e le farò sapere. cordiali saluti
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
la sua deduzione è esatta: nel soggetto adulto la componente manifesta dell'ipermetropia ( quella valutabile senza cicliplegia ) è la quasi totalità ( tranne che in pochi casi) , quindi la valutazione soggettiva del paziente è molto importante.
Ciò non toglie che un esame cicloplegico andrebbe sempre eseguito, come giustamente fatto dall'oculista che l'ha visitata.
Cordialmente
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grazie ancora. Le farò sapere cosa farò una volta contattato l'oculista. cordiali saluti
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Utente
Utente
Mi scusi dottore se la interpello nuovamente ma ho dimenticato di chiedere una sua opinione su un altro aspetto che ritengo importante. L'oculista mi ha sconsigliato di fare un unico occhiale con lenti progressive in quanto l'ambliopia dell'OS e il nistagmo mi procurerebbero maggori problemi di adattamento su questo tipo di occhiale, lo ritiene anche lei?. L'ottico è di un'altra opinione mi dice che presto sarò io a chiedere le lenti progressive perchè due occhiali sono molto scomodi per tutti. E' vero che io ho i problemi sopra detti, ma non essendo miope forse il mio raggio di messa a fuoco è un po' più limitato nelle progressive rispetto a un miope (questa è una mia deduzione) rafforzo solo il vicino e forse non è così spaventoso abituarsi alle progressive. Lei cosa ne pensa? grazie ancora. PS nel frattempo ho appreso che l'oculista sarà rintracciabile solo da fine settimana prossima
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Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
la scelta delle lenti progressive è sempre difficile, specialmente se si tratta di un quadro complesso come il suo.
In questi caso non si può sapere a priori se lei avrà difficoltà con i progressivi, anche se quanto dice il medico è vero.
L'unica cosa è provare, eventualmente passando ai due occhiali nel caso non riesca ad abituarsi.
Cordialmente
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Utente
caro dottore,
Sono ritornata dall’oculista e ortottista che mi avevano fatto la prescrizione per gli occhiali a seguito delle mie recenti difficoltà a vederci da vicino.
Le faccio un breve riassunto, la correzione dei miei attuali e unici occhiali da lontano in uso è
OD + 3.25+2.25 asse 77
OS +3,25+2.75 asse 90
E i nuovi occhiali da vicino e da lontano (modificati) dopo la visita del 23-8 sono:
LONTANO
OD SFER +3.75 +1.50 asse 70°
OS SFER +1.50 +3.00 asse 105°
VICINO
OD SFER +5.75 +1.50 asse 70°
OS SFER +3.50 +3.00 asse 105° TABO.

Ciò che ho capito ieri è che l’occhio sinistro è stato da sempre iper-corretto per quanto riguarda l’ipermetropia. Quindi da lontano la giusta correzione almeno attualmente sarebbe proprio quel +1,50. Mi è stato detto che con tale correzione l’OS da lontano acquista un decimo in più nella lettura, ma nella visione binoculare, questo vantaggio si perde, perché il mo occhio dominante è quello destro e probabilmente tendo a vedere più con quest’ultimo. Personalmente vedo una nitidezza maggiore con la nuova correzione + 1,50 rispetto all’attuale + 3.25 che però non mi consente lo stesso di vedere molto dettaglio in più forse perché l’OS è ambliope e con l’occlusione del destro si scatena un forte nistagmo che mi impedisce la visione. Credo di aver capito che la prescrizione per gli occhiali da vicino sia stata fatta in base a quella da lontano (mi corregga se sbaglio perché ho afferrato il lontano ma sul vicino, che mi premeva di più, mi sono un po’ persa). Probabilmente da vicino mi sono state aggiunte a entrambi gli occhi due diottrie che rappresentano la correzione della presbiopia, almeno così io deduco. Eppure a me non sembra di vederci ottimamente con tale correzione e alla fine, dopo avere provato con diverse diottrie, è stato decisa un’altra prescrizione per gli occhiali da vicino che così risulta essere:
OD SFER +5.75 +1.50 asse 70°
OS SFER +5.50 +3.00 asse 105° TABO.
Onestamente a me questa correzione è più gradita, l’ OD non è stato modificato ma il sinistro è stato corretto, rispetto al lontano di + 4. Questa cosa suscita dei dubbi all’oculista, ritiene che l’occhio sia estremamente corretto, mentre per l’ortottista, visto anche il mio maggiore gradimento, questa può essere la soluzione. Al momento io penso di mantenere gli attuali occhiali per il lontano (perché non me la sento di cambiarne addirittura due avendo difficoltà ad abituarmi da un occhiale all’altro) ma rimango ancora indecisa su quale soluzione scegliere per il vicino. Devo scegliere la iper correzione che sì a me è più gradita, o per la mia salute visiva è meglio che mi abitui con quella che sembrerebbe essere la giusta correzione dei miei difetti? Ho ancora dei dubbi. Io non vorrei che la iper correzione rendesse i miei occhi ancora più pigri o potesse danneggiare in qualche modo e in senso negativo la mia vista, o che anche che avessi un risultato estetico peggiorato, lei ritiene possibili questi dubbi? E come può consigliarmi in generale, cambio entrambi gli occhiali, o quale prescrizione scelgo per il vicino?
Secondo il suo parere medico è meglio se ascolto la mia comodità visiva e l’ortottista o l’oculista che si stupisce di come io possa preferire questa correzione esagerata?
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