Dolore zona lombare e responso risonanza

Buongiorno, ho 27 anni e da ormai oltre due anni soffro di dolore persistente e crescente alla zona lombare, spesso tale da fare fatica a stare seduta. Premetto che svolgo attività lavorativa sedentaria ma svolgo costantemente attività fisica.
Visto il persistere e l'aumentare del dolore ho effettuato una risonanza magnetica che ha evidenziato:
-al passaggio L4-L5: disco lievemente disidratato. Piccola protrusione intraforaminale destra che entra in contatto con la radice emergente di L4
-al passaggio L5-S1 lievemente disidratato con piccola protrusione intraforaminale destra che entra in contatto con la radice emergente di L5

Mi è stato consigliato di fare nuoto e palestra, e che non serve fare nient'altro e nemmeno della fisioterapia. Io però faccio già queste cose, in palestra ho una scheda fatta apposta per non gravare sulla zona lombare ma distenderla. Non noto però alcun miglioramento. Posso fare qualcos'altro per evitare che il problema si aggravi o devo continuare come sto facendo?
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Dr. Raffaella Osti Ortopedico, Medico fisiatra 7
Cara signorina, ritengo molto riduttivo a aspecifico il consiglio di effettuare attivita' fisica per guarire un dolore lombare. La attivita' fisica e sportiva e' adatta a persone che stanno bene e non e' una cura delle patologie. Premesso cio' , ritengo sia indispensabile che lei venga visitata da un medico fisiatra per capire la causa del suo dolore lombare. Questo perche' il dato RMN che lei produce puo' essere compatibile sia con un paziente in pieno benessere che con un paziente che soffre di lombalgia e/o lombosciatalgia.
Le cause del dolore lombare sono molteplici e non esistono solo i dischi intervertebrali, ma anche le articolazioni posteriori, i legamenti etc. Per cui e' l'esame clinico che indirizza verso la diagnosi, diagnosi che puo' essere confermata da indagini tipo la risonanza. Dalla diagnosi discende il trattamento che prevede un mix di farmaci/integratori, consigli posturali ed ergonomici personalizzati, etc. Un grosso aiuto ci viene anche dalle terapie fisiche se opportunamente utilizzate e dosate. Oggi disponiamo di apparecchiature molto sofisticate e performanti che, se in mani esperte e preparate, possono farci uscire velocemente dalla fase acuta del dolore e della rigidita'. Queste stesse terapie pero'! se non utilizzate adeguatamente, possono anche fare danni al paziente! Una volta risolta la fase del dolore e della rigidita' e' 'importante che il paziente venga seguito dallo stesso medico anche nel percorso del ritorno alla attivita' fisica in generale o a quella sportiva specifica, con programmi personalizzati e costantemente adattati alla fase clinica in cui si trova il paziente.
Sperando di esserle stata utile la saluto cordialmente.
Dott. Raffaella osti

Dr. Raffaella Osti

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Utente
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Gentile medico, la ringrazio per la sua risposta. Ho già effettuato la fisica fisiatraca, ma non ne ho capito l'utilità in quanto la dottoressa che mi ha visitato mi ha solo fatto eseguire dei movimenti in velocità e mi ha poi detto che sono perfettamente sana e non ho problemi neurologici. Non mi è stato chiesto dove avevo dolore e quando ho provato a chiedere se avessi sbagliato specialista mi è stato risposto che la visita fisiatraca ha il solo scopo di escludere patologie neurologiche. Dopo la risonanza sono tornata dal medico di base, il quale mi ha ripetuto che quello che le ho scritto nel precedente post.
Mi sono permessa di chiedergli una prescrizione per effettuare una visita di fisioterapia ma il medico mi ha detto che non ne ho bisogno e che devo continuare con nuoto e palestra. Le confesso che sono scoraggiata, perchè il dolore diventa sempre più importante ma non so più che fare. Secondo lei potrei provare a rifare una visita fisiatraca o sarebbe meglio una visita di fisioterapia?
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Dr. Raffaella Osti Ortopedico, Medico fisiatra 7
Gentile paziente, le ribadisco quanto gia' scritto. Richieda una visita fisiatrica ( le visite fisioterapiche non esistono perche il fisioterapista non puo' fare visite in quanto non medico ) meglio se da un fisiatra ad indirizzo ortopedico. Cordiali saluti