Disordine cronico e dimenticanze generali

Gent.mi Dott buon giorno,
mi rivolgo a voi nella speranza di una Vostra risposta per un problema se cosi' lo possiamo definire che riguarda mio marito.
E' una persona molto disordinata, tanto che in alcune occasioni questa sua caratteristica tende a essere invalidante.
Difficilmente quando utilizza qualcosa la rimette a posto, tende ad accumulare pile e pile di abiti e vestiti prima di decidere di rimetterli a posto cosa che avviene quando non riesce più a passare o ad aprire la porta della camera che ho deciso di lasciare occupare dalle sue cose almeno per limitare i danni nel resto della casa.
Si dimentica tutto, appuntamenti, oggetti anche importanti come la carta di credito o il portafoglio, telefonate da fare o impegni presi.
nel corso degli anni trascorsi con lui ho anche notato che ogni volta che decide di iniziare qualcosa, come aggiustare una porta, o qualsiasi altro progettino possa venirgli in mente, lo inizia subito non ha appena ha finito di elaborarlo, anzi, spesso anche prima di aver finito di elaborarlo, si procura tutto quello che reputa indispensabile per lo svolgimento di questo lavoro, lo inizia e poi lo lascia li, per giorni o mesi, non lo porta mai a termine o quasi mai.
Anche per le decisioni importanti che riguardano la nostra famiglia(abbiamo un bimbo di tre anni) tende sempre a rimandare.
Abbiamo in progetto un trasferimento da qui a breve in svizzera, vorrebbe aprire una scuola di musica (è un batterista), ma devo essere io a ricordargli ogni giorno le ricerche fare, le persone da contattare, le mail da inviare.
Li per li mi arrabbio molto, lo aggredisco, ma credo che sia la soluzione peggiore.
E' figlio di genitori separati, ha un rapporto molto complesso con la madre, donna davvero difficle per molti versi, soffre di tic nervosi dall'età di otto anni, da quando suo padre se ne ando' per la prima volta di casa.
I tic sono prevalentemente facciali, coinvolgono gli occhi che apre e chiude ripetutamente, l'arcata sopracciliare, la mandibola e il collo.
A volte durano per mesi per poi scomparire e ricomparire giorni dopo o settimane o mesi.
Da piccolo è sempre stato rimproverato da sua madre per questo (lo fa ancora adesso che ha 32 anni).
Con me è una persona meravigliosa, piena di attenzioni anche con il figlio.
A volte tende ad essere nervoso, ma conoscendo la mamma in alcuni modi di agire e rispondere è praticamente lo specchio.
non nego che ci sono state circostanze in cui queste sue particolarità hanno minato anche la mia serenità, ma vorrei aiutarlo, vorrei poetr fare qualcosa per cercare di essere un supporto, un aiuto concreto.
Lui è perfettamente consapevole di ogni sua caratteristica, vorrebbe anche essere seguito da uno psicologo, ma ora non abbiamo ne il tempo ne le possibilità per farlo.
Come ultima cosa vorrei aggiungere,anche se non so se possa essere pertinente o meno,che ha un rapporto molto molto particolare con il suo intestino.
A volte passa anche 2 ore in bagno, dice di soffrire di colite.
grazie


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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<Li per li mi arrabbio molto, lo aggredisco, ma credo che sia la soluzione peggiore.>

In effetti le chiedo cosa otterrebbe in questo modo che potrebbe concorrere a sostenere, , i sintomi di suo marito che ci ha riferito. Come reagisce quando lei si arrabbia?
E' molto impegnato con il lavoro?
Ha realmente il tempo a disposizione per seguire e perseguire in modo migliore i propri progetti?

In passato ci riferiva di problemi di gelosia nei confronti del suo compagno.
Come sta andando in questo senso?

Lui si è mai rivolto a un medico per sentire un parere in merito ai suoi disturbi?
Cosa fa per la colite?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"E' una persona molto disordinata, tanto che in alcune occasioni questa sua caratteristica tende a essere invalidante."

Gentile signora,

mi aiuta a mettere meglio a fuoco il problema?
Il disordine creato da Suo marito genera discordie e litigi in casa perchè Lei poi si arrabbia?
Che cosa fa Suo marito per risolvere questo problema?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gent. dottori,
innanzi tutto grazie per le Vostre risposte, cercherò di essere il più esaudiente possibile ai vostri quesiti.
Come reagisce quando lei si arrabbia?
- a volte in malo modo a volte rendendosi conto che le motivazioni che mi hanno spinto ad arrabbiarmi erano abbastanza valide.

E' molto impegnato con il lavoro?
non molto, insegna in una scuola di musica attualmente, inizia intorno alle 15.00 del pomeriggio, ha cmq la mattinata a disposizione.
Alle nove porta il bimbo a scuola perchè io inizio a lavorare prima.

In passato ci riferiva di problemi di gelosia nei confronti del suo compagno.
Come sta andando in questo senso?
Meglio, abbiamo affrontato in modo più logico e sano il problema cercando di capire da cosa derivasse e la situazione è decisamnete migliorata.

Lui si è mai rivolto a un medico per sentire un parere in merito ai suoi disturbi?
Cosa fa per la colite?
non si è mai rivolto a nessuno.
Per la colite non fa nulla, teme ogni tipo di visita.
Quasi tutte le mattine però, passa da un'ora a due ore in bagno

Il disordine creato da Suo marito genera discordie e litigi in casa perchè Lei poi si arrabbia?
Che cosa fa Suo marito per risolvere questo problema?
il disordine legato alla casa a volte si genera dei litigi, ma questo è il problema minore.
Il fatto è che spesso si trova in situaizoni inbarazzanti perchè a causa del suo disordine perde tutto, compresi magari documenti importanti che non si ricorda dove mette.
Questo a volte comporta anche diffcoltà nel lavoro e nello svolgimento delle Sue attività.
Dopo svariate volte in cui gli faccio notare che forse sarebbe il caso di raccogliere le decine di scarpe sparse sul pavimento, o di riordinare i documenti importanti, o magari di segnarsi su una agenda gli appuntamenti, lo fa per un giorno, poi tutto torna come prima.
Nel caso dell'agenda per esempio, si dimentica di prenderla o di scriverci sopra.

spesso soprattutto quando si rende conto di dimenticare cose molto importanti, arriva a dire di odiarsi per questo, ma che lui è fatto cosi' e non può farci nulla.





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Dr. Roberto Fantasia Psicologo, Psicoterapeuta 99 1 1
Gent.ma Sig.ra, è evidente che anche in questo caso, dovrebbe ricordare a suo marito, e a se stessa, che, quando non si riesce a collaborare, si ha bisogno di aiuto: entrambi. Mi sembra chiaro, da quanto scrive, che lei ama suo marito, ma non è disposta - giustamente- a fargli da balia in tutto. Passi il sostegno e la collaborazione, ma per ricordare gli impegni esistono agende e rubriche, per ordinare e fare lavori in casa esistono braccia proprie e collaboratrici domestiche. Avete bisogno di altri tipi di collaborazioni entrambi: anche per aprire una Scuola sono necessari, soci, segretarie, e altre figure. Su questi punti avete degli accordi da trovare e delle scelte da fare: suo marito può collaborare, ma deve imparare a riconoscere ed esprimere i propri bisogni ( la colite non è un caso) e i propri limiti . Potrebbe avere bisogno di aiuto psicologico è vero, ma non solo lui: uno Psicologo gli/Vi sarà utile solo nel momento in cui ciascuno comincerà a riconoscersi -piuttosto che continuare a negare- il proprio , personale , bisogno di aiuto. Quel momento è ora, non quando sarete in Svizzera. Su questo punto pare che Lei stia iniziando a riflettere ma attenzione: sembrate animati entrambi dalla stessa mania - onnipotente- di fare tutto voi, e tutto da soli. E anche di corsa! Fino a quando? Oggi, come dice Lei, i "danni da limitare" sembrano prevedibili ,ma con un trasloco, un bambino piccolo e un attività da avviare, rischiate di trasformarli in Im-prevedibili! Tempo e spazio hanno un inizio e una fine: fermatevi, o almeno rallentate... please!
Cordialmente

Dr. Roberto Fantasia
www.psicologo-fantasia.com