Arteria pudenda embolizzata

Salve, a seguito di un incidente con frattura multipla, composta, del bacino ho subito un piccolo intervento di embolizzazione superselettiva dell'arteria pudenda. Sono passati ormai 5 anni e, purtroppo, per avere un rapporto sessuale completo ho bisogno dei vari farmaci quali viagra, cialis, ecc. Non riesco più ad avere un erezione autonoma e duratura tale da completare un rapporto.
La mia domanda è:
E' possibile rivascolarizzare l'arteria chiusa precedentemente, altrimenti ci sono tecniche alternative, se si dove e a chi rivolgermi.
Anticipatamente ringrazio
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Dr. Massimo Scorretti Ematologo, Cardiologo, Biochimico clinico 241 12 5
Gentile Signore, di certo la procedura di embolizzazione dell'arteria pudenda, resasi necessaria, per scongiurare problemi collaterali postumi alla frattura del bacino, si sono resi responsabili dei problemi di cui oggi soffre. Come lei immagino saprà quel ramo vascolare è uno dei punti centrali di alimentazione del sistema vascolare del pene che garantisce l'erezione dello stesso. Dire oggi se una procedura di rivascolarizzazione dell'area garantisca una ripresa dell'attività erettile non è di certo facile ne, credo, possa essere garntita da nessuno. L'intervento di rivascolarizzazione in se è tecnicamente fattibile, ma dipende da un'insieme di elementi. In primis dalla tecnica di embolizzazione usata e di come è stata realizzata (tecnicamente cosa è stato fatto e come è stato fatto), in seconda istanza occorre capire comè la funzionalità residua del sistema erettile e lo stato dei tessuti (dopo il tempo trascorso in cui l'area è stata deprivata del pieno flusso vascolare arterioso). Le consiglio di contattare uno specialista vascolare che abbia al suo attivo altre procedure del genere ed un attento studio delle condizioni vascolari dell'area al fine di decidere cosa fare e come farlo (quale procedura adottare).

CORDIALI SALUTI
dott. Massimo Scorretti
Cardiologo Ematologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Certo che se avessi anche 1% di possibilità di recuperare la funzionalità erettile autonoma rischierei un eventuale intervento!!!
Ad integrare la mia prima e-mail posso dire che usando i farmaci riesco a raggiungere un erezione ottimale e duratura, ma anche non usando i farmaci spesso riesco a ottenere una buona erezione purtroppo "decade" troppo velocemente.
Il consiglio di contattare uno specialista è ben accetto, purtroppo non conosco nessuno al quale poter esporre il problema.Suggerimenti o consigli?
Grazie
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