Vitiligine genitali

Buongiorno, ho iniziato il trattamento di fototerapia a banda stretta presso una clinica dermatologica pubblica al fine di curare la vitiligine nei genitali. (zona del pene escluso glande, ma compreso testicoli e zona anale).
Nonostante il medico, in fase di visita, abbia dato consenso per la fototerapia, l'infermiere, al momento della prima seduta, dice di fare molta attenzione ad esporre i genitali. L'aumento di rischio tumori è elevato con la fototerapia. Era perfino incerto se proseguire con il trattamento. Non nascondo una leggero ripensamento su questa terapia. Mi devo preoccupare?? Posso fare tutte le 18 sedute tranquillamente??

Il medico mi ha anche indicato elidel crema 2 volte al gg (tranne nel giorno di fototerapia) e una compressa di Heliocare ultra D. Secondo voi è una terapia corretta?
Grazie mille per eventuali risposte.


[#1]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
sono d'accordo sulla attenzione alla induzione carcinogenetica , ma non alla demonizzazione.
Il rischio esiste per dosaggi in joule per cm2 elevati e continuativi. Stesso discorso per l'elidel, che tra l'altro correttamente non è consensuale alla esposizione UV
Se il medico specialista ha dato il consenso mi pare assurdo che l'infermiere eccepisca. Sarebbe corretto riportare questa discussione a lui.
Comunque la terapia , sulla carta , appare congrua.
cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)