Mi aiutate ad avere più ottimismo?

Ho 45 anni sono separato da 3 senza figli e ho avuto un'altra relazione durata 1 anno e terminata un mese fa.
Sono, e sono sempre stato, uno ottimista, dinamico, organizzatore, non ho problemi di salute, molti amici, lavoro mi piace, interessi, insomma non posso assolutamente lamentarmi, però, sarà forse "l'abitudine" ad aver sempre avuto una compagna al mio fianco, sento che senza una persona vicino è come vivessi una esistenza precaria, transitoria e la cosa che mi crea talvolta più malumore, e su cui vorrei un vostro aiuto, è questa: penso al fatto che un giorno non avrò più tutte le energie che ho oggi e il fatto di vivere da solo (non ho né figli né fratelli e quindi né nipoti) mi consegni a una vecchiaia infelice e di solitudine. Eppure ho moltissimi amici e amiche single e credo che la mia generazione sia la prima a vedere ahimè una massa di anziani single, ma il mal comune mezzo gaudio non mi solleva. Voi da psicologi cosa sentite di dirmi a tal proposito? Come aver fiducia sia nel fatto che a 45 anni possa ancora trovare una compagna per la vita e soprattutto come aver anche fiducia nel fatto che se così non fosse, questo non debba da me essere vissuto come una tragedia per gli anni a venire?
Vi ringrazio molto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

<<la mia generazione sia la prima a vedere ahimè una massa di anziani single

<< 45 anni possa ancora trovare una compagna per la vita

Gentile utente,

Le riflessioni che ci presenta rimandano ad una fase "luttuosa" della Sua vita, quella della fine di una relazione.

Come Lei dice, essere sempre stati in coppia dà un appagamento affettivo, o se non altro una stabilità affettiva, che fa sentire più "sicuri" nella vita.

La relazione è finita da poco; e dunque si prenda il tempo di riflettere su ciò che Lei ha sbagliato, sui motivi che la hanno fatta finire.
Altrimenti ci si limita a ripercorrere all'infinito circuiti già percorsi, con lo stesso finale.

E con questo penso di aver risposto anche alla seconda domanda...


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Enrico Cazzolino Psicologo, Psicoterapeuta 26 1
Gentile Utente,

le difficoltà e le sofferenze nelle relazioni sono occasioni per ri-conoscersi, conoscere nuovamente sé stessi in un modo nuovo, dentro una cornice di rapporti e di abitudini diversa.
Processo non facile, non breve, spesso doloroso.
Ma anche profondamente rigenerativo, se si lascia spazio e tempo alle emozioni, le si accetta per ciò che sono e - pur con fatica - le si orienta a costruire qualcosa che ci rappresenti sotto altre forme, mutate.

Forse l'ottimismo non tornerà subito e, azzarderei, può persino essere positivo che non torni immediatamente. Tornerà, forse ancor più solido, quando la ferita del distacco troverà davvero un posto - come piccola o grande cicatrice - nella sua immagine.

Un nuovo senso di fecondità vitale, non necessariamente legato alla fertilità e alla procreazione, potrebbe provenirle da molte direzioni: dal lavoro, dai vari interessi a cui ha accennato, magari proprio da un impegno autenticamente sociale (parola oggi piuttosto abusata) per trovare e offrire aiuto a persone che affrontano problematiche simili.

In sintesi, cercare: tempo di qualità, consapevolezza dei propri errori ma anche delle proprie risorse, sostegno e condivisione dagli altri.

Un sincero incoraggiamento e un saluto cordiale,

Enrico Cazzolino
Psicologo Psicoterapeuta
psicoterapiaipnotica.net

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Dr. Monica Zoni Psicologo 164 13
Buongiorno ,
mi sembra tutto sommato che Lei sia soddisfatto di se stesso per gran parte degli aspetti della sua vita.

Inoltre la Sua età Le dà un vantaggio, quello di poter riflettere sulle relazioni passate, quelle con i partner, ma anche con i colleghi, i familiari etc.

Se ci si avvicina alla propria esperienza passata con la voglia di farne tesoro e non di compiangersi o di lamentarsi, si possono trovare le linee guida utili a definire meglio quello che ci serve per stare bene.

Tenendo sempre a mente che Lei ha tutto il tempo a disposizione per vivere nuove esperienze gratificanti ..

Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556