Dubbio: disturbo borderline di personalità?

Sono una ragazza di quasi 19 anni e temo di soffrire di disturbo borderline di personalità.Le mie deduzioni sono piuttosto campate per aria,tuttavia passo dall'essere certa di soffrire di un qualche genere di psicosi al convincermi di essere completamente apposto.Non posso del tutto ignorare i fatti,da almeno quattro anni la mia vita sta andando a rotoli.Nonostante ottenessi sempre ottimi voti a scuola,spesso non frequentavo le lezioni,ritardi ed assenze che intaccavano di molto il mio voto in condotta e i miei rapporti con i compagni.Per di più ho sempre sminuito tutto ciò,e avevo buoni voti non a causa del mio impegno ma soltanto per via della mia passione per la cultura,per il mio interesse verso gli argomenti trattati.Finche al compimento dei mie 16 anni non ho lasciato la scuola.Non l'ho fatto perché non volevo continuare gli studi,a volte mi chiedo anche io il perché.Forse per qualche arrabbiatura del momento,per un attacco di noia momentanea.So che non sono motivi validi,ma è così.Per quanto riguarda la mia vita affettiva,ho avuto molte amicizie,che si sono recise per la mia incapacità di portare a termine gli impegni,i miei improvvisi comportamenti misantropi o la rivalutazione delle persone a cui ero legata.Della mia famiglia non voglio neanche parlare.Ho sofferto fin da bambina di disturbi legati all'alimentazione,ho spesso alternato periodi di digiuno ad abbuffate incontrollate e queste,anche se non l'ho mai confessato a nessuno,a volte seguite da tentativi di rigurgito auto indotto.Tuttavia nonostante tutto non sono mai riuscita ad arrivare a pesare i miei agognati 48 kg,anche adesso ne peso 58.Nonostante l'aspetto fisico non sia molto influente nel giudizio complessivo che elaborò sugli altri,il mio è fondamentale per me e sono certa che sia importante anche per gli altri.Ciò ha influito molto sui miei rapporti amorosi,che non sono stati molti.Ho avuto decisamente più cotte,spesso segrete a causa della mia estrema timidezza celata(tant'è che non sarei capace di azzardare un numero)che vere e proprie storie.L'unica relazione degna di nota è durata un anno(è in realtà dura tutt'ora, anche se è un tipo di "storia" diverso)ed è stata,non saprei come definirla, bellissima,travolgente oltre che drammatica.Diciamo che ho un gran carateraccio.Diciamo che sono ingestibile.Cambio umore,idea nel giro di giorni,ore,alle volte mi sorprendo di me stessa.Sono terribilmente diffidente,sicura che tutti mi odino o finiranno per odiarmi e abbandonarmi a me stessa.Mi prefisso di essere ragionevole e gentile,ma basta una minima contrarietà per farmi soffrire in maniera sproporzionata,mi giustifico con ragioni infantili e do tutto per scontato.Ho paura di pensare in maniera ottimistica,sono troppo insulsa,riceveró delusioni.Ogni volta che sono costretta a fare qualcosa che non mi va a genio,divento incredibilmente insofferente,eppure agli altri non succede e vengo criticata per egocentrismo.Molti pensano che li prenda in giro perché non mantengo la parola,ma non è così!Io sono convinta di ciò che dico nel momento in cui lo dico,poi cambio idea e mi faccio trasportare da quello che provo senza riuscire a pensare alle conseguenze.So che sembra assurdo,pazzo,ma per quanto provi a controllarmi riconescendelo quando accade non riesco ad evitarlo!Passo dal tutto al niente senza mai riuscire a trovare un compromesso.La mia vita mi sembra inutile,vorrei continuare la scuola ma questo desiderio è poco solido,sì,no,sì,no,sì...e la mia famiglia non si fida di me,in realtà neanche io mi fido di me!Ora vivo questa relazione che è una relazione a tutti gli effetti,ma senza impegno con questo ragazzo per cui io morirei,che è tornato da me nonostante tutto questo.Eppure non riesco comunque a fargli riporre fiducia in me(e come potrei?Anche io dubito),sono così incapace,così indegna del suo affetto.Per colpa dei miei comportamenti mando sempre tutto a rotoli,distruggo tutto.Sono disperata,mi sembra di vivere in apnea,come bloccata,ho paura di fallire ogni cosa,di sbagliare ogni cosa che faccio o dico e ciò aumenta ogni volta che mi rendo conto di non riuscire ad impormi un qualche tipo di autocontrollo!A volte ho delle brevi crisi d'ansia,di notte non dormo,e mi sembra di non poter far nulla senza l'aiuto di qualcuno.Spesso mi induco a non pensare a niente o mi sfogo sul cibo,senza quantomeno parlarne dei problemi,anzi,se qualcuno prova ad aiutarmi mi metto automaticamente sulla difensiva anche senza volerlo.Delle volte sono così arrabbiata che la collera mi spossa,mi annebbia,vorrei radere al suolo il mondo.Poi mi rendo conto di fare schifo,di essere insignificante,poi mi passa per un po'.Tutto questo nel giro di ore(!!!).Non è normale,non è assolutamente normale,ho qualcosa che non va!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
<<Le mie deduzioni sono piuttosto campate per aria,tuttavia passo dall'essere certa di soffrire di un qualche genere di psicosi al convincermi di essere completamente apposto<<

Gentile ragazza,
Sono molto comprensibili i Suoi melesseri e sofferenze nel tempo, da tanto tempo, su molti fronti. E anche le situazioni famigliari problematiche descritte nel precedente consulto, a cui abbiamo fornito vari suggerimenti.

Giunti a questo punto, sia per una diagnosi, sia per l'indicazione di un eventuale percorso terapeutico, l'azione più opportuna è di rivolgersi ad uno Psicologo psicoterapeuta. Ma questo glielo abbiamo già suggerito precedentemente.

Lo ha poi fatto?

Che ne pensa?

Saluti cordiali.








Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
No, non l'ho fatto. Ci ho pensato molte volte, ma quest'idea come tante altre, non sono capace di concretizzarla. In più nella mia famiglia nessuno è davvero a conoscenza di questi miei problemi. E ogni volta, come ho già detto, che chiunque anche al dì fuori del mio nucleo familiare, mi fa notare che forse dovrei provare a invertire rotta o dovrei cominciare a prendere in mano la mia vita, mi altero molto e cerco di dimostrare che è tutto apposto ad ogni costo. Solo in seguito mi rendo conto di aver perso l'occasione per farmi aiutare in qualche maniera, ma per quanto sia capace di riconoscerlo, dopo, non cambia nulla, non sono in grado di controllarmi. In più ho paura che, confessando queste cose, non so...comincino a credermi pazza! Insomma è da pazzi non riuscire ad avere il controllo sulle proprie scelte, le proprie azioni. Cominceranno a trattarmi non da persona difficile, ma da stupida nel caso migliore, ne sono sicura. Il che è anche possibile che io lo sia davvero, ma non sopporterei di essere trattata da tale. Ho pensato comunque d di consultare qualcuno di nascosto, ma ho paura che facendo tutto da sola sia ancora più complicato mantenere questo impegno. E c'è il rischio che dopo una chiacchierata io mi senta già libera da tutti i problemi. Insomma è chiaro che sono sommersa da me stessa, dalle mie paure e i miei dubbi.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
<<Ho pensato comunque d di consultare qualcuno di nascosto, ma ho paura che facendo tutto da sola sia ancora più complicato mantenere questo impegno.<<

Non definirei "consultare di nascosto" la possibilità concreta di chiedere un appuntamento da sola presso il consultorio della zona. Lo "spazio giovani" c'è proprio per questo motivo .

D'altra parte qualcosa per sè dovrebbe proprio cominciare a farlo: perchè non iniziare da qui?


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