Disturbo personalita borderline?

Buongiorno, ho vissuto per 2 anni con una donna con sintomi del disturbo borderline,lei ha 28 anni. Circa ogni mese gli capitava per un motivo o per un altro (gelosie,false credenze, non accontenarla o non dargli ragione su qualcosa ,ecc) di avere delle speci di crisi in qui rispondeva male con paroli molto offensive scappava di casa e passava velocemente dal amore all'odio.. Motivo per qui ha perso tanti amici. Ha tentato circa 3 volte il suicidio per fortuna siamo sempre riuscita a salvarla. Da quando ero riuscito a fargli riavere sua figlia in quanto prima l'aveva il suo ex convivente sembrava un po` piu` calma anche se capitava lo stesso esagerazioni e cambi di umori veloci. Quando ha saputo di essere incinta ha confessato che non aveva piu` intenzione di suicidarsi e sembrava essersi calmata poi purtroppo ha avuto un aborto non volontario e per lei e` stato un altro trauma.. penso che forse un bambino l'avrebbe fatta guarire. Adesso se ne e` andata a vivere da sua madre e sua sorella che hanno molto potere su di lei e difficilmente mi ascolta. Nella sua famiglia anche il suo fratellastro ha problemi.. attacchi epilettici e vari disturbi. un altro e in carcere.. lei e` cresciuta senza padre in quanto e` morto..Sono riuscito a parlare del suo disturbo con lei e stranamente ha ammesso di soffrire di disturbi gli ho detto di volerla aiutare e ha accettato.. ma non so per quanto tempo penso che gia` inizia a cambiare idea pensa sempre al suicidio dice che non c'e` rimedio e che e` stanca di vivere cosi. sembra due persone completamente diverse.. quando molto calma dolce pensa e ragiona bene, quando dice che non gli interessa di niente ne di amicizia ne di amore ne della sua vita .. spesso dice frasi come "non mi dite niente quando sono nervosa perche` dico cose che non penso' oppure quando tratta male qualche amico gli dice 'ero arrabbiata io e volevo fare arrabbiare anche te' "non pensavo davvero quelle cose e che in quel momento mi veniva di dirle e le dicevo" Cosa posso fare per aiutarla? non vuole andare da uno psicologo per questo ho chiesto aiuto qui.. Grazie delle risposte
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
comprendo la sua richiesta e le sue buone intenzioni , ma ad aiutarla può essere solo uno specialista.
Tra l'altro, anche se lei ha ben spiegato i comportamenti della ragazza, manca una diagnosi specialistica diretta che sarebbe il primo passo utile per stabilire cure appropriate.

E' difficile se non addirittuta impossibile convincere una persona che non vuole curarsi a farlo.

<Adesso se ne e` andata a vivere da sua madre e sua sorella che hanno molto potere su di lei e difficilmente mi ascolta. > Quindi la situazione si è fatta ancora più difficile per lei, cosa intende di preciso? Come si pone la famiglia di fronte al problema di questa ragazza?
Il vostro rapporto sta continuando?
Perché se così fosse potrebbe essere lei in prima persona a rivolgersi a uno specialista per poi magari riuscire ad agganciarla in un consulto. Ci ha mai pensato durante la convivenza?



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Riuscire a convincerla sia a curarsi, che riconquistarla.In quanto alla sua famiglia sono contenti così perché,usufftuiscono di tutto l'aiuto che do ha lei,autovettura denaro,per adesso.
Il nostro rapporto si è rotto,da quando è da lloro.
A loro Non conviene che ritorna da me.
Ne che si curi.
Ho pensato di andare da uno specialista,e glie ne ho parlato,purtroppo per adesso non vuole sapete niente, cerco parlare.ok di tramite social network, e non sempre risponde,non le va parlare di presenza, le da fastidio quando parlo della sua malattia, prima ha accettato adesso si tira indietro,sono pochi i momenti in qui ci si può parlare senza essere aggrediti, se insisto mi taglia.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Cosa posso fare per aiutarla?<<
forse dovrebbe iniziare ad aiutare se stesso, mettendo delle distanze e ridimensionando la sua disponibilità, soprattutto se dall'altra parte non c'è volontà di cura o di cambiare la situazione.

>>sono contenti così perché,usufruiscono di tutto l'aiuto che do ha lei,autovettura denaro..<<
come vede ci sono dei vantaggi secondari in questi comportamenti, forse atteggiamenti manipolativi che andrebbero rivisti.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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dopo
Utente
Utente
infatti da ieri ho smesso di dargli soldi ho pagargli altro,dicendole che deve fare qualche sforzo per curarsi se vuole che l'aiuto,e deve anche trattarmi con più rispetto,facendosi sentire e rispondendo alle chat,e telefonate.Non lo accetta PROPIO di parlare con me adesso,figuriamoci con uno specialista,ripete sempre che non vuole sapere niente,pur sapendo che perde il mio aiuto, e anche la mia amicizia.Non l'abbandono moralmente,anche se ha lei e PROPIO questo che la fa innervosire,che qualcuno si preoccupa di lei. Ma so ché se farei questo sarebbe veramente persa.devo cercare un modo per farla ragionare e portarla da uno specialista, prima l'avevo convinta a curarsi,ma adesso non so come fare.

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Ma so ché se farei questo sarebbe veramente persa.<<
questo è quello che Lei crede, proprio perché risente molto l'influenza di questa donna.

>>devo cercare un modo per farla ragionare e portarla da uno specialista..<<
la motivazione alla cura è qualcosa di intimo e non basta certo recarsi per una visita, si tratta di percorsi lunghi che implicano impegno, forza di volontà ecc.

Forse si sta facendo carico di una "crociata".





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dopo
Utente
Utente
Certo ne sono ancora innamorato, è ho sempre paura che possa ritentare il suicidio,e mi sento impotente,per questo spero sempre che decida di farsi curare,so che è imprevedibile,può cambiare da un momento all'altro. So bene che il procedimento è lungo e che è lei che deve volerlo e avere tanta volontà, so bene che è un calvario ma sarei felice se almeno si decidesse a collaborare,sarebbe un grande passo.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>ho sempre paura che possa ritentare il suicidio,e mi sento impotente..<<
bisogna fare attenzione con il fantasma del suicidio perché in questo modo rischia di farsi mettere sotto scacco e i vissuti di impotenza sono una conseguenza di questo.






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dopo
Utente
Utente
Io credo che ne sarebbe capace di rifarlo,non per questo mi faccio mettere sotto,solo che non abbasso la guardia,aspettando i momenti propensi al dialogo, e sperando sempre che si convinca che si deve curare.
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