Intervento di cataratta con correzione del difetto visivo

Salve sono miope elevata
sf.-12 cl.-2 asse170°
sf.-14,5 cl.-2,5 asse170°
Purtroppo a causa dell’insorgenza delle cataratte mi sto sottoponendo alla sostituzione dei cristallini naturali con quelli artificiali graduati e monofocali.
Da circa un mese ho operato l’occhio più miope, con un residuo di astigmatismo di un –1.
Ma visivamente parlando mi aspettavo una visione migliore alle medie e lunghe distanze:
vedo i particolari piccoli (soprattutto i caratteri) fuori fuoco (il problema scompare correggendo l’astigmatismo residuo).
Anche da vicino è stato un trauma non vedere più come prima.
Percependo questo mio disagio, l’oculista mi ha prospettato che per ottenere una visione migliore da vicino, potrebbe provare a sotto correggermi di meno un grado la miopia durante l’intervento di cataratta, inserendo un cristallino che mi lasci meno un grado di miopia.
La soluzione da un lato mi conforta ma dall’altro mi preoccupa;
Infatti ho i seguenti dubbi:
1) non è che avendo un occhio che vede meglio da lontano e l’altro meglio da vicino possa avere dei problemi di allineamento degli occhi durante la visione?
Non è che gli occhi mi lavorano in modo asincrono, facendomi sembrare strabica?

2) Ancora penso, ho 47 anni, se fra qualche anno dovesse cambiare la mia situazione di presbite questo grado di sottocorrezione me lo ritroverei?
Mi spiego meglio dovendo portare degli occhiali correttivi per la presbiopia questa differenza di meno un grado fra qualche anno, con l’avanzare della presbiopia mi porterà ad indossare occhiali con vetri troppo differenti fra un occhio e l’altro, con un conseguente danno estetico)?
Aspetto con ansia una risposta, grazie.
[#1]
Dr. Ferdinando Munno Oculista 2.8k 168
salve,
sicuramente il suo oculista le avrà già ben spiegato i concetti che le sto per scrivere. in ogni caso repetita iuvant, quindi le dico di stare serena perchè di regola va benissimo lasciare un occhio più miope dell'altro dopo l'intervento di cataratta. un occhio funzionerebbe da vicino meglio dell'altro e possibilmente potrebbe non avere bisogno di alcuna correzione.
Per ciò che riguarda la presbiopia, dopo l'asportazione del cristallino non esiste più il potere accomodativo, dunque la presbiopia si stabilizza intorno alle 3 diottrie e non peggiora più.
Magari questi concetti scritti, a voce le verranno spiegati molto meglio dal suo oculista che di certo saprà meglio indicarle la migliore decisione.
Sappia che non ci sono problemi se ci sono alcune differenze tra i due occhi.

Dr. Ferdinando Munno - Medico Chirurgo
Specialista in Oftalmologia
www.studiocarbonemunno.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2016
Ex utente
Salve Dottore,
la ringrazio di cuore per le sue rassicurazioni.
Sì, il chirurgo mi aveva spiegato che il cervello avrebbe accomodato e uniformato la differente visione fra i due occhi e aveva lascito a me la decisione di farmi sottocorreggere durante l’intervento.
Purtroppo poi un giovane medico (forse un tirocinante) mi ha sconsigliato la sottocorrezione adducendo delle teorie che mi hanno confuso le idee. Dunque non avendo la possibilità di sentire il chirurgo fino al giorno dell’intervento volevo avere un altro parere per potere scegliere serenamente.
Adesso sono più tranquilla e seguirò il suggerimento del chirurgo.
La ringrazio nuovamente per la sua risposta.
Disturbi della vista

Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.

Leggi tutto